Colazione in Inghilterra

La tradizionale colazione inglese è un’istituzione nazionale ed è un pasto sostanzioso che viene chiamato in lingua locale “full English breakfast” o anche, in linguaggio informale, “fry up”. Si tratta di una colazione tutt’altro che leggera, in quanto comprende tipicamente alimenti tra cui pancetta, salsicce e uova.

È così popolare in tutta la Gran Bretagna che molti caffè e pub permettono di provarla in qualsiasi momento della giornata e molti turisti optano per questo tipo di colazione in tarda mattinata come una sorta di brunch.

Come si compone la colazione inglese

La colazione inglese completa comprende uova fritte, salsicce, pancetta, pomodori, funghi, pane fritto e spesso una fetta di black pudding (simile al sanguinaccio). Tutti questi ingredienti si accompagnano a tè o caffè e toast caldi e imburrati. Talvolta si includono anche altri elementi come fagioli e patate fritte, il porridge (un composto fatto di avena bollita cotta nel latte e addolcita con miele) e l’english muffin, una sorta di pane lievitato.

Va detto che questa colazione non la troverete ad esempio nei menu degli hotel standard dove viene spesso offerta l’alternativa più leggera di una colazione continentale, composta da tè o caffè, latte e succhi di frutta con pane, cornetti, bagel o dolci.

Varianti regionali

La colazione “full English breakfast” così come ve l’ho descritta la troverete in Inghilterra, ma se vi spostate in altre aree del Regno Unito, ne troverete altre versioni. Ad esempio, “l’Ulster Fry”, servita nel nord dell’Irlanda, include il pane irlandese soda bread, lievitato con bicarbonato di soda, e un pane di patate; la colazione scozzese include uno scones di patate chiamato tattie scones e talvolta anche una fetta di haggis (un insaccato composto da interiora di pecora, farina d’avena, spezie e cipolla) e le oatcake (focacce croccanti d’avena). Infine la colazione gallese ha in più il particolare laver bread, un pane fritto, fatto con alghe e fiocchi d’avena.

Da dove nasce la colazione inglese? La storia

La tradizione della colazione risale al Medioevo. A quel tempo, di solito c’erano solo due pasti al giorno: colazione e cena. La colazione veniva servita a metà o tarda mattinata e di solito consisteva principalmente in birra e pane, talvolta accompagnando il tutto con un po’ di formaggio e carne.

Una sontuosa colazione veniva spesso servita alla nobiltà in occasioni sociali o cerimonie come i matrimoni. Ed infatti la colazione all’epoca era conosciuta anche come “wedding breakfast” in quanto le nozze dovevano essere celebrate prima delle 12 e la colazione era quindi il primo pasto che gli sposi consumavano insieme.

In epoca georgiana e vittoriana, la colazione era diventata una parte importante di ogni festa nel fine settimana o di un ritrovo prima di una battuta caccia e in particolare la classe aristocratica adorava intrattenere sontuosamente gli ospiti con un’abbondante colazione.

Oltre alle uova e alla pancetta, che è stata introdotta per la prima volta all’inizio del XVIII secolo, la colazione dell’epoca poteva includere frattaglie, affettati e piatti a base di pesce e il kedgeree, un piatto leggermente speziato dell’India coloniale a base di riso, pesce affumicato e uova sode.

Nell’era vittoriana la ricca classe media iniziò ad emergere nella società britannica prendendo ispirazione dalle tradizioni e i costumi della nobiltà, compresa la tradizione della colazione inglese.

Sorprendentemente, la colazione inglese è stata poi apprezzata anche da molte classi lavoratrici. Il duro lavoro fisico e le lunghe ore di lavoro nelle fabbriche della Rivoluzione Industriale rendevano necessaria una sostanziosa prima colazione al mattino. Anche negli anni ’50, quasi la metà della popolazione adulta iniziava la giornata con una tradizionale “full English breakfast”.

Dove provare la colazione inglese

Benché oggi possa essere considerata poco salutare, la colazione inglese rimane popolare, non solo perché molto gustosa ed energetica, ma anche perché è stata apprezzata per secoli da persone di ogni ceto sociale e quindi resta una tradizione molto radicata nella cultura inglese. Oggi non è più però la colazione quotidiana di molti lavoratori, che spesso si limitano ad un solo toast e una tazza di caffè, rimandando il pasto più sostanzioso al brunch domenicale.

Se volete provare la colazione all’inglese, viene servita ovunque in Gran Bretagna: in hotel di lusso, locande di campagna, pensioni, B&B, bar e ristoranti. E se non ve la sentita di provarla al mattino, troverete locali che propongono “colazione tutto il giorno” nel menù.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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