Ricampionare e ridimensionare

Il ricampionamento e il ridimensionamento sono due concetti fondamentali per lavorare con foto ed immagini in generale. La differenza è molto semplice ma non è chiara a molti.

Su Photoshop

Nel menu Immagine > Dimensione immagine potete modificare le dimensioni di un’immagine ricampionandola oppure ridimensionandola.

Ricampionamento

Tenendo spuntata l’opzione per il ricampionamento su Photoshop praticamente quello che il programma farà sarà “ingrandire” la foto aggiungendo pixel molto simili a quelli presenti. Si tratta di un’ingrandimento fatto andando ad aggiungere quindi pixel che prima non esistevano. Questa modalità richiede del tempo di elaborazione, in quanto il computer deve elaborare l’immagine e creare un’immagine più grande aggiungendo nuovi pixel simili a quelli già esistenti, con la tecnica dell’interpolazione.

Per capire meglio quello che fa questa opzione guardate la grafica di esempio qua sotto.

Con questa modalità, i pixel sono creati “da zero” e cioè sono “nuovi”. Per cui l’immagine potrebbe risultare sgranata.

Ridimensionamento

Togliendo l’opzione per il ricampionamento, quello che il programma fa non è altro che ingrandire l’immagine, ma andando a variare il numero di DPI. Tecnicamente non è corretto dire che “i pixel vengono ingranditi” ma concettualmente per capire la funzione si può immaginare che avvenga questo, come vedete nella grafica d’esempio qua sotto. Questo procedimento è pressoché immediato, in quanto è un semplice calcolo matematico, come spiegato nell’articolo sui DPI.

Quale metodo usare

In linea di massima, quando andate a stampare una foto a 300DPI se avete una foto a 72DPI, la prima cosa da fare è usare il ridimensionamento. Se poi la foto non è delle dimensioni che volete (ad esempio volete stampare un 50×75 ma la vostra foto è in formato 20×30) allora potete usare il ricampionamento per ingrandire l’immagine.

Alcuni consigli

Quando si stampano foto, la maggior parte dei servizi di stampe online fanno già il ridimensionamento e il ricampionamento, per cui potete anche da fare foto giganti o foto piccole, con i DPI che volete, e ci penseranno loro a sistemare il tutto.
Se dovete fare un ricampionamento molto grande, ad esempio portando una foto di formato 20×30 a oltre 1 metro di lato, vi consiglio di non usare Photohsop, ma software appositi come genuine fractals.

Se vuoi imparare a fotografare dai un'occhiata ai Manuali di fotografia che consiglio.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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