Una mano tenta di rubare un portafoglio, sfilandolo dalla tasca posteriore dei pantaloni.

Come evitare i borseggiatori

Le cronache lo confermano: i borseggiatori sono ovunque e sempre pronti a mietere vittime nei luoghi più disparati, dalle città ai piccoli centri abitati, dai negozi ai mercati all’aperto, dai marciapiedi ai mezzi pubblici. Ogni giorno centinaia di persone vengono derubate dei propri averi, soprattutto portafogli e cellulari.
La buona notizia è che difendersi è possibile, basta solo mettere in atto alcuni semplici accorgimenti.

Evitare di distrarsi

La distrazione non aiuta a tenere d’occhio il proprio portafoglio. Troppo spesso siamo impegnati a controllare i messaggi sul cellulare o ascoltare musica con le cuffiette. Così facendo si permette ai malintenzionati di avere un facile accesso alla propria borsa, soprattutto quando ci si trova in luoghi particolarmente affollati come treni, autobus o mercati. E’ bene dunque essere sempre vigili e attenti.

Meglio non ostentare

A chi non farebbe piacere mostrare a tutti il proprio orologio nuovo di zecca o l’anello con brillante appena ricevuto? Bene, ci sono occasioni in cui tali oggetti andrebbero sapientemente occultati, se non addirittura lasciati a casa. Il cellulare di ultima generazione è diventato indispensabile, ma occorre prestare attenzione a dove lo si mette, ad esempio evitando di riporlo in una tasca della giacca dove potrebbe essere intravisto e facilmente sottratto.

Chiudere bene la borsa

Troppe volte i borseggi sono facilitati da borse non chiuse bene o addirittura lasciate aperte, un problema che evidentemente tocca da vicino le donne, le quali spesso hanno borse stracolme di oggetti e si ritrovano a non riuscire nemmeno a chiuderle. In questo modo anche il borseggiatore più inesperto avrà il via libera ai nostri oggetti di valore.
Lo zaino è certamente comodo, ma non è l’ideale quando ci si trova su mezzi pubblici o in luoghi affollati, in quanto fuori dalla nostro campo visivo. La cosa migliore è quella di indossarlo al contrario, davanti anziché dietro, oppure fare in modo di tenere soldi e cellulare in altre tasche, ad esempio quelle interne della giacca.
Per gli uomini, il consiglio è quello di evitare di riporre il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni, ma di metterlo al sicuro in una tasca lontano da mani malintenzionate.

Separare certi oggetti

Un consiglio che pochi osservano, ma che in realtà è molto funzionale, è quello di evitare di tenere nello stesso posto le chiavi di casa e i documenti. Il motivo si intuisce facilmente: chiunque riuscisse a sottrarci entrambi gli oggetti, avrebbe libero accesso alla nostra abitazione, un pensiero decisamente poco rassicurante e potenzialmente assai pericoloso. In caso si verificasse questa sfortunata coincidenza, purtroppo l’unica cosa da fare è provvedere a cambiare immediatamente la serratura.

Evitare le zone buie e isolate

Se ci si ritrova a tornare a casa la sera, l’ideale sarebbe evitare le zone isolate o particolarmente buie. Spesso ciò non è possibile, in quanto tutto dipende da dove si abita o dove si deve andare, nel qual caso l’unico consiglio è di guardarsi bene intorno e se si ha l’impressione di essere seguiti, affrettare il passo o ancora meglio tenere il cellulare a portata di mano.

Attenzione al bancomat

I bancomat sono luoghi potenzialmente molto pericolosi, in quanto implicano la presenza di denaro contante o, meglio ancora, la possibilità di prelevarne delle somme consistenti.
Il truffatore tende ad avvicinarsi alla persona che sta usando il bancomat quando è ben certo di non avere testimoni, e preferibilmente di notte. Il borseggio avviene di solito con una delle seguenti modalità:

  • - Il delinquente chiede di farsi consegnare il denaro appena prelevato
  • - Il delinquente tenta di distrarre la vittima mentre questi ha il bancomat in mano, gliela sottrae e la costringe a farsi dare il PIN.

Onde evitare situazioni simili, l’unico consiglio è di evitare di utilizzare sportelli bancomat troppo isolati e di aver cura di coprire con una mano la tastiera dove si digita il PIN.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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