Viaggiare con un neonato

L’arrivo di un bambino in famiglia induce molte famiglie a rinunciare a viaggiare, questo per evitare traumi o stress al neonato e tutti quegli ostacoli legati al doversi spostare tra aeroporti, treni e alberghi con bagagli, passeggini ecc., cui si aggiungono i bisogni e le necessità dei piccoli viaggiatori che non possono essere assolutamente ignorate, come ad esempio, ritmi ben definiti per mangiare e dormire.

Tuttavia, basta mettere in pratica qualche suggerimento per poter godere di un viaggio sereno, anche dopo il lieto arrivo di un bebè.

Viaggiare in aereo

Intraprendere un viaggio con bambini piccoli è spesso fonte di ansia per i genitori. Se poi, il mezzo impiegato è l’aereo, anche per brevi tratte, l’ansia può arrivare a livelli tali da far decidere di rinunciare al viaggio.
In realtà, un volo in aereo non rappresenta alcun pericolo per i neonati, in quanto l’atmosfera di una cabina pressurizzata è paragonabile a quella che si respira in montagna ad un’altitudine di 1.700 metri circa, altezza che un neonato è in grado di sopportare senza problemi. Al contrario di quanto si possa pensare, viaggiare in aereo con bambini appena nati è solitamente un’esperienza piacevole, in quanto i bebè dormono per la gran parte del viaggio.
L’unico fastidio che può incontrare un lattante è il dolore alle orecchie al momento del decollo e dell’atterraggio, causato dalle modificazioni della pressione atmosferica nella cabina durante queste: se un adulto è in grado di equilibrare la pressione dell’aria, semplicemente sbadigliando o inghiottendo saliva, nel caso di un neonato, basta somministrare acqua, latte o un succo di frutta.
In genere i neonati stanno in braccio alla mamma per tutta la durata del volo, o, in alternativa, nel marsupio o nella fascia porta bebè.
Se il viaggio è piuttosto lungo, è consigliabile chiedere alle compagnie aeree quali soluzioni offrano per rendere il viaggio del bebè confortevole: tra le varie opzioni, vi sono i baby cot, delle culle per neonati fino a 6 mesi, e gli infant seat, ossia dei seggiolini per bimbi fino 2 anni, da fissare al sedile.
Alcune compagnie aeree consentono di portare il proprio seggiolino per auto, se rispetta certi requisiti.

Viaggiare in auto

Il posto più sicuro e più adatto per far viaggiare un bambino piccolo in automobile è il sedile posteriore, a bordo di un apposito seggiolino rivolto in senso contrario alla marcia. E’ importante fare in modo di acquistare un seggiolino omologato e compatibile con il proprio modello di automobile. Da evitare assolutamente tenere in braccio il piccolo, poiché nel malaugurato caso di incidente, il peso del genitore potrebbe causare gravi traumi al bambino. Per un viaggio sereno, è consigliabile che vi siano sempre due adulti in macchina, in modo che chi guida non venga mai distratto. Contrariamente a quanto si possa pensare, il neonato tollera meglio il viaggio in auto rispetto ad un bambino più grande, in quanto il movimento favorisce il sonno. Consigliabile in ogni caso fare una sosta ogni due ore circa e di portare una borsa con tutto l’occorrente per l’alimentazione e per il cambio del pannolino.

La fascia porta bebè

Uno degli accessori più utili quando si viaggia con un neonato è la fascia porta bebè, che evita l’ingombro del passeggino e permette di avere le mani libere per trasportare borse e valigie.
Da molti anni, sono diventati sempre di più i sostenitori della fascia porta bebè, dal momento che questo semplice quanto efficace accessorio permette al bambino di stare a stretto contatto con la mamma, respirandone l’odore e ascoltandone da vicino i rumori rassicuranti, un bel vantaggio quando si espone il neonato ad un cambiamento di luogo che potrebbe intimorirlo e stressarlo.
A convincere ulteriormente le mamme dubbiose, il fatto (provato) che i bambini portati in fascia piangono meno rispetto a quelli trasportati nel passeggino.
La fascia è inoltre di grande aiuto in quanto protegge il piccolo dagli sbalzi di temperatura tra l’esterno e l’interno di locali climatizzati. Se eventualmente si sta viaggiando verso una destinazione calda, basta acquistare una fascia realizzata in tessuto naturale e traspirante.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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