Portare soldi in viaggio

Se da un lato portare denaro contante mentre si va in vacanza è una necessità per la maggior parte dei viaggiatori, dall’altro può rappresentare un rischio, dal momento che gli onnipresenti malintenzionati vedono nei turisti le loro vittime preferite.

Durante un viaggio i soldi sono probabilmente la cosa più importante che si possiede, in quanto i documenti possono essere rifatti, mentre i soldi no. È dunque fondamentale mettere in atto alcuni accorgimenti per evitare furti di denaro.

Consigli utili

Vi consiglio una di queste due soluzioni, ideali per portare soldi in viaggio:

Cintura portasoldi

E' veramente pratica e molto economica. Nessuno può sospettare che all'interno di questa cintura possiate nascondere dei soldi. E' veramente ben fatta per il costo che ha ed è l'ideale per portare soldi in viaggio.

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Portasoldi e porta passaporto

Questa è più larga della cintura e vi consente di legarvi addosso dei soldi di sicurezza e il passaporto. Sarà impossibile che qualcuno riesca a derubarvi utilizzando questo sistema.

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Prima di partire

La prima domanda da porsi riguarda la quantità di denaro da portare con se’.
Di fatto non è possibile stabilire una somma precisa valida per tutti, in quanto molto dipende dalle proprie necessità personali e di quanto si ha intenzione di spendere per souvenir, attività extra ecc.

Se si opta per un pacchetto all inclusive, l’agenzia richiede solitamente il pagamento anticipato dell’intero pacchetto, pertanto non occorre portarsi grandi quantità di denaro, se non per le piccole spese personali. La cosa migliore è informarsi preventivamente sui costi dei trasporti locali, che rappresentano una spesa imprescindibile, soprattutto se ci si reca in visita in una grande città, dove si prevede di muoversi parecchio. Altrettanto saggio informarsi sulla presenza di sportelli ATM nella meta scelta, che potrebbe evitarci di dover portare molto contante.

Contanti o carta di credito?

La carta di credito è senza dubbio il mezzo più pratico per effettuare i pagamenti, sia in Italia che all’estero, e quasi tutti i posti (negozi, alberghi, bar, ristoranti ecc.) accettano il pagamento con carta di credito. L’unico svantaggio è rappresentato dal fatto che, in caso di furto della carta, occorre muoversi tempestivamente chiamando l’apposito numero e bloccando la carta, in modo da evitare addebiti indesiderati. L’alternativa è rappresentata dalle carte prepagate, che in ogni caso, prima di un viaggio, vengono solitamente caricate di cifre piuttosto alte.
Il problema maggiore per le carte di credito rubate è che le procedure per farsi spedire una copia della carta all’ estero sono assai complicate.
Il denaro contante resta la forma di pagamento più utilizzata e al di là della carta di credito è sempre bene disporre di una piccola somma in contanti per le piccole spese o là dove la carta non fosse accettata.
Per contro, il contante è ciò cui tutti i ladri ambiscono ed è pertanto fondamentale assicurarsi di non esporlo a possibili furti.
Una terza alternativa è rappresentata dai traveller’s checks, la forma di denaro più sicura: questi assegni speciali possono essere cambiati solo in banca, mostrando il passaporto e controfirmandoli alla presenza del cassiere. In caso di furto vengono rimborsati dalla banca dietro presentazione di una denuncia all’autorità locale.

Evitare di tenere tutto il denaro in uno stesso posto

Se si tengono contanti e carte di credito in un unico posto ci si espone ad un rischio maggiore, in quanto in caso di furto si verrebbe privati di tutte le proprie risorse finanziarie, in un solo colpo.
Quando possibile, assicurarsi dunque di ripartire il denaro tra vari posti, magari affidandone una parte al partner di viaggio. Se il proprio hotel dispone di una cassaforte, lasciare la maggior parte dei contanti al suo interno, e portarsi dietro solo il minimo necessario per le spese del giorno.
Nell’eventualità si esaurisca il contante, si può sempre utilizzare la carta di credito, che in caso di furto può comunque essere immediatamente bloccata facendo una semplice telefonata.

Sfruttare i propri indumenti

Per quanto rappresenti un’opzione forse non troppo pratica, nascondere i soldi tra i propri indumenti (specialmente quelli non a vista) è uno dei vecchi metodi utilizzati per prevenire i furti.
L’unico imbarazzo, se così si può dire, è quello che si deve affrontare al momento di pagare qualcosa e di dover estrarre il denaro dai posti più impensati: calze, biancheria intima ecc.
Alcune aziende producono capi d’abbigliamento pensati appositamente per questo scopo, con tasche e scomparti segreti a prova di ladro.
Agli accessori tradizionali come la cintura “a pelle” da indossare sotto i pantaloni, negli anni si sono affiancati nuovi accessori dalla tecnologia avanzata, come scarpe dotate di un vano a scomparsa posto sotto il tallone, che permette di custodire banconote, carte di credito, documenti e altri piccoli oggetti: l’unica accortezza, in questo caso, è quella di evitare di lasciare le scarpe incustodite.
Nel momento in cui si estrae il denaro per effettuare un pagamento occorre comunque prestare attenzione a non dare troppo nell’occhio, in quanto nel momento in cui si “pesca” il denaro dai propri indumenti si rende palese il luogo in cui li si sta nascondendo.

Prediligere le banconote di piccolo taglio

Cambiare grosse quantità di denaro può servire a ridurre l’impatto delle commissioni sul cambio valuta, ma allo stesso tempo espone a rischi maggiori. L’ideale è assicurarsi di girare sempre con banconote di piccolo taglio e, dove possibile, affidarsi a bancomat e carte di credito.
La ragione dietro a tale consiglio è anche quella di evitare di mostrare a tutti che si hanno banconote di grosso taglio, un richiamo ancora più forte per i malintenzionati in circolazione.
Prima di partire, fare in modo di avere monete e banconote di piccolo taglio, in modo da poter affrontare facilmente spese come l’acquisto di un caffè, uno spuntino ecc.

Munirsi di borse anti furto

Molte aziende hanno messo sul mercato borse e zaini con speciali caratteristiche che rendono il furto, se non impossibile, quanto meno più difficile: tessuti rinforzati, lucchetti e speciali cerniere.
Sebbene tali prodotti abbiano costi lievemente superiori alle classiche borse, vale sicuramente la pena fare un investimento in questo senso, un modo per scongiurare perdite ben peggiori in caso di furto.
L’intramontabile marsupio resta una delle soluzioni più adottate, che se da un lato permette di tenere soldi e documenti sempre sotto controllo, dall’altro costituisce una palese indicazione che il nostro denaro si trova proprio lì.

Razionalizzare il portafoglio

La maggior parte del contenuto del proprio portafoglio è del tutto inutile quando si va in vacanza (tessere varie, patente di guida nel caso in cui non si ha intenzione di guidare, foto dei propri cari ecc.). Prima di partire è bene lasciare tutto quanto superfluo a casa, in modo da evitare di perdere anche questi elementi nel malaugurato caso di un furto. Basti pensare all’iter burocratico che si dovrebbe affrontare per richiedere una nuova patente.
Svuotare il portafoglio degli elementi non necessari non solo aiuterà a viaggiare più leggeri, ma permetterà di minimizzare le perdite in caso di furto.

Acquistare un portafoglio fittizio

Un trucco efficace per evitare che ci venga sottratto il vero portafoglio è quello di acquistarne un altro, anche per pochi spiccioli, e di riempirlo con finte tessere e carte di credito, riponendolo in una tasca potenzialmente invitante per i borseggiatori. In questo modo si offrirà una finta esca che indirizzerà il malintenzionato nella direzione sbagliata, e nel caso di una rapina vera e propria, si avrà sempre la possibilità di lanciare qualcosa per placare il ladro e darsi alla fuga.

Attenzione ai luoghi più a rischio

Quando ci si trova in luoghi affollati come ad esempio le stazioni della metropolitana o le fermate degli autobus, l’ideale è evitare di effettuare transazioni in contante o carta di credito e di essere muniti di biglietto, carnet o tessera per il trasporto urbano. In questo modo si evita di dover tirare fuori il contante nelle zone potenzialmente più a rischio.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).