Mandarin’s House a Macao

Visitare il centro storico di Macao significa riscoprirne la sua storia affascinante che ancora oggi si può leggere nei suoi numerosi siti storici e monumenti, in un mix sorprendente di cultura occidentale e orientale.

Grazie alla prosperità del suo porto, la città iniziò ad attirare sempre più persone da tutto il mondo, ciascuna delle quali con il suo bagaglio culturale e religioso.
Proprio per il suo valore inestimabile, il centro storico della città è stato incluso nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.
Tra gli edifici di spicco del centro storico di Macao figura Mandarin’s House, un bell’esempio di fusione di stili architettonici.
Mandarin’s House è un tradizionale complesso residenziale cinese, situato nei pressi di Lilau Square, una delle prime piazza in stile portoghese della città. L’edificio risale a prima del 1869. Qui abitò una figura letteraria di spicco, Zheng Guanying, le cui opere influenzarono persino Mao Tse Tung e contribuirono a promuovere importanti cambiamenti storici in Cina: uno dei suoi capolavori più acclamati, Shengshi Weiyan, fu completato proprio qui. Fu il padre di questi, Zheng Wenrui, ad avviare la costruzione del complesso.

Mandarin’s House ha le caratteristiche di molte residenze tradizionali di Guangdong. Eppure, racchiude in se’ una fusione di influenze architettoniche provenienti da culture occidentali e indiane, che ne fa un edificio unico nel suo genere, a testimonianza dell’intenso scambio commerciale e culturale tra oriente e occidente.
In passato, Mandarin’s House vantava una pittoresca visuale sul trafficato porto e sulle colline oltre il fiume, con il trambusto delle barche in ​​arrivo e in partenza.

Caratteristiche

Mandarin’s House si presenta in classico stile cinese e occupa una superficie totale di circa 4.000 metri quadrati. L’intero complesso è costituito da un corpo di guardia, cortili e abitazioni e si estende in lunghezza per oltre 120 metri lungo Barra Street, con un totale di oltre 60 camere. La portineria apre su un cortile che separa le stanze principali da quelle della servitù e dal giardino esterno. Le abitazioni sono nella parte più interna del complesso e comprendono due case tradizionali con corte interna.

I singoli ingressi delle case sono tutti orientati nella stessa direzione, ossia verso nord-ovest: questo aspetto differenzia Mandarin’s House dalle tipiche abitazioni cinesi con ingressi rivolti a nord-est.
Lo stile prevalente, come si è visto, è quello tradizionale cinese, pur con sottili influenze occidentali nei motivi decorativi, a testimoniare come Macao sia stato un crocevia di culture e stili differenti. Questo sarebbe diventato ancora più evidente all’inizio del 20° secolo, con l’Art Deco, uno stile prevalente in molte costruzioni a Macao e in tutta la Cina, tra cui Shanghai, Canton e Hong Kong.
Tipicamente cinesi sono la scelta dei materiali da costruzione, le ornamentazioni in rilievo colorati sui fregi e i dettagli di porte e finestre. Le influenze occidentali e straniere si ravvisano sugli intonaci e sull’utilizzo di pannelli in madre-perla tipicamente indiani.

Restauro

Intorno agli anni ’50 e ‘60, i discendenti della famiglia di Zheng andarono a vivere in luoghi diversi e Mandarin’s House venne data in affitto. Ad un certo punto, oltre 300 inquilini arrivarono a vivere nel complesso, spingendo la capienza al limite e iniziando ad arrecare danni alla struttura dell’edificio. Per ovviare al problema, il governo acquistò la proprietà nel 2001 e cominciò a progettare un intervento di restauro per far fronte ai gravi danni causati dai precedenti inquilini e per riportare l’edificio al suo aspetto originario. A partire dal 2002 furono dunque avviati i lavori di restauro e conservazione, il tutto attraverso attenti studi per garantire un intervento rispettoso della natura dell’edificio.
Dopo 8 anni di continui sforzi, le opere di conservazione sono state completate e oggi Mandarin’s House è diventata uno dei luoghi più rappresentativi del centro storico di Macao.

Informazioni e mappa

Nome: Mandarin's House

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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