Le lingue non servono

Si può andare in Giappone senza sapere una parola di giapponese. E anche se non sapete niente di inglese va benissimo.

Sono stato molte volte in Giappone ed ho imparato qualche parola solamente dopo il terzo viaggio. Nei miei primi due viaggi non sapevo niente ed ero da solo, addirittura nel mio primo viaggio in Giappone non sapevo nemmeno come dire “grazie” e nemmeno quale fosse la differenza tra un “manga” e un “anime”.

Potete andare in Giappone senza conoscere il giapponese e nemmeno l’inglese, vi basta leggere questo articolo in cui cercherò di spiegarvi il motivo per cui le lingue non servono. Vi dirò anche qualche parola utile, ma credetemi che non è importante.

Sicuramente questo articolo farà arrabbiare quelli che hanno studiato per anni il giapponese e l’inglese, ma questo articolo è esclusivamente per tutti quelli che sono preoccupati di andare in Giappone senza sapere le lingue e quindi voglio invitarli a partire senza farsi troppi problemi. Sapere le lingue può essere importante, ma se non le sapete sono convinto che sia meglio buttarsi e partire per il Giappone piuttosto che stare a casa rimpiangendo di non aver studiato le lingue, qua sotto vi spiego il motivo.
Molte persone guardando alcuni video del mio quinto viaggio in Giappone credono che sono molto bravo con il giapponese, talvolta infatti ho fatto finta di leggere intere frasi con kanji in modo veramente rapido inventandomi tutto dalla prima all’ultima parola, in altri video chiedevo informazioni e quando mi rispondevano in giapponese dicevo “hai” ma senza capire niente e con Mihoko dico sempre le solite 10 parole che conosco e che chiunque imparerebbe a stare 7 mesi in Giappone, niente di più. L’inglese lo conosco, ma di giapponese sono un ignorante.

Dizionario illustrato

Molti non lo conoscono, ma è il modo migliore per viaggiare per tutto il mondo senza conoscere le lingue. Ci sono centinaia di immagini, ben divise per categorie. Volete i pomodori? andate alla sezione 'verdure', cercate un pomodoro e mostratelo al cameriere. Dovete comprare un paio di pantaloni? andate alla sezione 'vestiti' e li trovate. Ecc. E' comodissimo, potete veramente andare ovunque con questo.

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L’inglese in Giappone

Non so perché ma gli italiani pensano che i giapponesi sappiano tutti l’inglese. Niente di più falso. Pochi lo parlano, chi lo ha studiato in genere poi non lo parla perché si vergogna molto e pensa di fare molti errori, ed infatti è vero. Hanno una pronuncia tutta loro che ora non vi sto a spiegare. Sapere qualche parola di inglese in Giappone è utile perché alcune parole le utilizzano in inglese, un po’ come in italiano. però i giapponesi molto di più. Se tutto questo vi interessa vi invito a leggere l’articolo sull’inglese in Giappone. Sappiate che in linea di massima comunicare in inglese spesso potrebbe essere un impresa, a volte trovate quello che sa qualcosa ma non è sempre così quindi anche se non sapete l’inglese partite tranquilli.

Questa è un ottima cosa per chi l’inglese non lo sa. :-)

Studiare il giapponese non serve

Se volete studiare il giapponese vi consiglio di farlo per una vostra cultura personale, per poter lavorare come interpreti/traduttori o lavorare in Giappone, per poter tirarvela quando incontrate i vostri amici, ma se andate in Giappone in vacanza risparmiate tempo e lasciate perdere il giapponese.

Incontrare e parlare con i giapponesi

Se l’aspirazione del vostro viaggio è incontrare dei giapponesi, uscirci, scambiare alcune parole ecc. vi consiglio di cercare giapponesi che parlano inglese (se lo parlate almeno un po’) oppure italiano.  Ci sono moltissimi giapponesi che studiano italiano ed alcuni lo parlano in modo eccellente. Online trovate vari annunci che vi consiglio di consultare un po’ prima di partire per trovare qualche aggancio.

Comunicare con un giapponese in giapponese richiede molto impegno nello studio e a meno che non avete un quoziente intellettivo di 160 dovrete studiare abbastanza prima di riuscire a dire qualche frase, ma è così con tutte le lingue. Se vi capita di uscire con un/una giapponese che non sa l’inglese e nemmeno l’italiano voi provate comunque e buttatevi facendovi capire, vedrete che prima o poi inizierà ad essere divertente.

Perché le lingue non servono in Giappone?

Il motivo è semplice: tutti i turisti si trovano sempre in alcune situazioni standard nelle quali si devono confrontare con persone che ogni giorno hanno a che fare con turisti che non sanno ne l’inglese ne il giapponese e quindi riescono a capire la volo quello che volete. Vi faccio qualche esempio.

Immigrazione/dogana

In questa zona in genere parlano anche inglese, quindi se lo sapete nessun problema.  Se non lo sapete tanto uguale.

Prima vi fanno compilare un modulo con i vostri dati, se non sapete cosa scrivere su “Name” chiedete, ci sono alcuni omini pronti a controllare se avete fatto tutto per bene o se avete bisogno di correzioni.

Pur non sapendo l’inglese penso che anche un tonto vedendosi un doganiere davanti che fa il segno di “aprire” indicando la valigia capirebbe che dovete aprire la valigia. Appena il doganiere vi ridà il passaporto e borbotta qualcosa potete andare verso l’uscita.

Biglietteria dei bus/treni all’aeroporto

Dopo la dogana questo è l’ultimo posto dovete potete essere sicuri che qualche parola in inglese la sanno.

Se il vostro hotel è a Shinjuku, se andate nella biglietteria dei bus o dei treni e dite solo “Shinjuku” la signorina capisce che non state chiedendo se a Shinjuku hanno edifici dell’epoca rinascimentale o se a Shinjuku è possibile incontrare di persona il protagonista di City Hunter, ma capisce che volete un biglietto per Shinjuku e probabilmente desiderate sapere anche l’orario di partenza e dove si prende il treno. Quindi vi basta dire il quartiere dove volete andare e capiscono al volo, ogni giorno arrivano migliaia di turisti a Narita, chi lavora lì è programmato come un robot perché le domande sono sempre le stesse in qualunque lingua vengano poste.

Hotel

Se siete dei turisti normali nel 99% dei casi arriverete in un hotel dove alla reception c’è sempre una signorina che parla inglese. Se così non fosse o se non parlate inglese è molto semplice perché chi lavora alla reception di un hotel si aspetta che un cliente arriva lì per dormire e le cose sono due: avete prenotato oppure non avete prenotato. Se avete prenotato date il passaporto e dopo un po’ capiranno. Se non avete prenotato e voi o loro non sapete l’inglese dite “room ok?” (si legge rùm) o dite anche una frase a caso in italiano basta che prima e dopo la frase dite “room” e qualcosa vi diranno. Quando vi parlano fate sempre finta di capire più o meno, per sapere il costo della camera dite “how much?” (hau mach) e di solito su una calcolatrice scrivono il costo per una notte.

Ho girato alcuni degli hotel che secondo me erano i più strani/paurosi/squallidi del mondo, arrivando di notte con l’uomo alla reception che sapeva solo giapponese e me la sono sempre cavata.

Ristoranti

Il bello di conoscere un/una giapponese è che vi portano a mangiare in posti che non trovereste mai. Se non avete questa fortuna non è un problema. All’esterno di molti ristoranti ci sono delle riproduzioni in cera dei piatti che potete ordinare, con i relativi prezzi: vi basta indicare il piatto al cameriere. Alcuni ristoranti hanno menu con fotografie che vi facilitano l’ordinazione.

Evitate di entrare in ristoranti che non si vede all’interno e fuori hanno solo scritte in giapponese perché è molto probabile che sia voi che i camerieri sarete in imbarazzo. Cercate ristoranti che vi mettono a vostro agio già dall’esterno, sono la maggior parte non preoccupatevi. Ordinate come vi ho detto e per pagare potete incrociare gli indici delle mani formando una X in modo che il cameriere vi veda e capirà che volete pagare, in alternativa potete andare verso la cassa con il foglietto del conto che vi portano quando ordinate.

Un classico menu illustrato, ordinare è facilissimo!

Toilette

Si trovano bagni pubblici ovunque, indicati dal classico segno blu/rosso o le icone uomo/donna. Se siete al ristorante per sapere dove andare chiedete “toire ua doko des ka?” (des si scrive desu ma si pronuncia des, ua si scrive ha ma si pronuncia wa e cioè ua). E’ l’unica frase che dovete imparare, casomai se non ve la ricordate basta che dite “toire”, vi assicuro che i camerieri e le cameriere di tutto il Giappone capiranno che ve la state facendo addosso e cercate la “toire” cioè il bagno. Se davanti alle porte ci sono i kanji monocolore (raro, di solito sono blu per gli uomini e rosso per le donne) che indicano uomo/donna chiamate il cameriere e invitatelo a venire verso il bagno, capirà subito che non sapete leggere i kanji e vi indicherà dove entrare.

Spero di avervi aiutato psicologicamente a capire che le lingue non servono quando si viaggia, l’importante è avere fiducia in se stessi e vi capiranno sempre ovunque. Sono stato 7 mesi in Giappone, a volte ho parlato inglese se lo capivano altrimenti parlavo in italiano e dopo un po’ capivano lo stesso, non preoccupatevi e partite!

Buon viaggio!!

Attenzione, qua vi danno informazioni sulle prostitute, non su strade ed hotel!

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).