Gran Premio di Macao

Il Gran Premio di Macao è una competizione automobilistica e motociclistica che si disputa annualmente sul circuito di Guia, a Macao.

Le prove del Gran Premio si svolgono tra martedì e venerdì, solitamente la seconda o la terza settimana di novembre. I primi due giorni sono di solito per le prove libere e le qualifiche. Tutte le gare si svolgono il sabato e la domenica, ossia il Gran Premio e la Guia Race.
Oltre alla gara automobilistica, il Gran Premio di Macao include anche gare di moto, tra cui la Formula BMW Pacific e varie gare dilettantistiche e professionistiche.

Il percorso

Il percorso è considerato difficile e pericoloso: si estende su 6,2 chilometri (una distanza notevole, per un circuito cittadino) e si suddivide in due sezioni: una parte veloce, con lunghi rettilinei e una parte caratterizzata da curve piuttosto strette, situata alle pendici del Monte Guia.
Il record di velocità di percorrenza (2m e 10s) dell’intero circuito è stato messo a segno dall’italiano Edoardo Mortara, nel 2008, alla guida di una Dallara F308-Volkswagen .

Storia del Gran Premio

Il Gran Premio di Macao nasce come corsa riservata alle automobili (sia monoposto che a ruote coperte). La prima edizione si è tenuta il 30 e 31 ottobre del 1954. La gara motociclistica è stata introdotta solo a partire dal 1967.
Negli anni ’50 Macao era ancora una colonia portoghese e il Gran Premio di Macao diventò a poco a poco il simbolo delle corse in Asia. Tuttavia, il sistema inizialmente era tutt’altro che perfetto, con la pista priva della dovuta manutenzione e spesso ricoperta di sabbia e polvere. Anche le infrastrutture atte ad accogliere gli spettatori non erano delle migliori: nel 1959 una passerella in acciaio crollò, provocando il ferimento di 21 spettatori.

L’evento continuò ad essere una gara amatoriale fino al 1966, quando il pilota belga Mauro Bianchi prese parte alla gara con una Renault Sport, per promuovere l’immagine della Renault nell’Estremo Oriente. Poco a poco squadre sempre più professionali iniziarono a competere al Gran Premio di Macao.
Le prime vetture di fabbrica fecero la loro comparsa nel 1968, Mitsubishi e McLaren in prima linea.

Nonostante una maggiore sicurezza raggiunta nel corso degli anni, la questione della pericolosità del circuito di Guia rimase in sospeso.
Nel 1983 si decise di utilizzare il circuito per ospitare la Formula 2 , ma l’arrivo di nuove vetture imponenti indusse grandi cambiamenti della pista, tra cui l’ampliamento e l’abbattimento degli alberi, una decisione rivelatasi azzeccata, dal momento che l’evento, da allora, iniziò a diventare celebre in tutto il mondo, attirando i migliori giovani piloti da Europa e Giappone.

La prima edizione di Formula 1 fu vinta da Ayrton Senna.

Nel 1990 avvenne un duello indimenticabile tra Michael Schumacher e Mika Häkkinen, coinvolti in un incidente di gara proprio all’ultimo giro: sul rettilineo principale, subito dopo la curva del Mandarin Oriental, Schumacher fece una “prova dei freni”, sorprendendo il rivale Häkkinen, che urtò il retro della vettura del tedesco, finendo in un testa coda e lasciando così il tedesco a vincere indisturbato la competizione.
Dopo l’introduzione delle corse di Formula 3, il Gran Premio di Macao è progressivamente diventato un trampolino di lancio per molti piloti di questa specialità.
Nel 2011 l’evento ha fatto parte del Campionato Internazionale FIA di Formula 3.
La Guia Race, una gara riservata alle vetture da turismo, disputatasi ufficialmente per la prima volta nel 1972, dal 2005 è inclusa nel calendario del campionato mondiale di categoria.

Il circuito è stato segnato da alcuni eventi tragici: il 15 novembre 2012 ha perso la vita il motociclista portoghese Luís Carreira, mentre il giorno dopo ha perso la vita il pilota di vetture da turismo di Hong Kong Phillip Yau Wing-choi.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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