Folla in delirio ad un concerto.

Fotografare un concerto

Le emozioni che può dare un concerto, con le luci e la carica della musica, sono un ottimo soggetto da fotografare.

Tutto sommato non è poi così difficile fare foto d’impatto, in fondo le luci sono già ottime, basta solo saperle sfruttare.

Quale obiettivo utilizzare

Per i concerti è bene avere un obiettivo molto luminoso, io vi consiglio il 70-200 2.8 con il quale potete fare ottimi primi piani anche stando abbastanza lontani. Portate con voi anche il 50mm 1.4 nel caso ci sia veramente pochissima luce, senza dimenticare un grandangolare come il 16-35mm 2.8 per fare alcune panoramiche grandangolari del palco e del pubblico.

Impostazioni della fotocamera

L’impostazione di base dev’essere Priorità di Diaframma, diaframma aperto al massimo (ad esempio 2.8) ed ISO elevati (ISO1600 ma anche ISO2500 ed oltre).
Giocate un po’ modificando la forcella dell’esposizione per avere foto più o meno chiare a seconda dell’effetto che desiderate creare.

Flash: no grazie.

I concerti sono belli perché è possibile sfruttare condizioni di luce che ci sono solo lì. Oltre a dare fastidio a pubblico e telecamere, il flash toglie la luce naturale rendendo le immagini piatte e prive di significato, per questo motivo non usate il flash.

Accredito e Pass

Per avere il pass per fotografare da vicino un concerto di media-grande importanza ed entrare nelle aree riservate bisogna fare richiesta alcune settimane prima dell’evento, seguendo la procedura che trovate nella pagina su come chiedere un pass.
Per avere un pass in genere bisogna fornire delle credenziali, come ad esempio essere mandati direttamente da un quotidiano, da una rivista o da un’agenzia fotografica. Il consiglio che vi dò, se realmente siete intenzionati a fotografare concerti, è di iniziare a fotografare qualche concerto piccolo ad accesso libero, dove magari iniziare a fare un po’ di pratica e potersi costruire un sito dove esporre le proprie foto migliori. Col passare del tempo potete puntare ad eventi sempre più grandi, magari collaborare con un quotidiano locale che per un grande concerto vi potrebbe riuscire a far avere il pass e da lì poi le porte saranno sempre aperte. Se per assurdo riuscite ad avere il pass per fotografare Lady Gaga per conto di un’agenzia, poi difficilmente ad un concerto di una cantautrice italiana non vi daranno il pass.
C’è chi pensa che i fotografi sono privilegiati perché possono assistere a concerto dalla primissima fila, senza pagare. E’ vero ma se stai cercando di ottenere un pass solo per questo motivo forse è meglio che smetti subito: se è un concerto abbastanza rilevante non ti daranno sicuramente il pass. Fotografare un concerto significa concentrarsi al 100% sul proprio lavoro, magari interrompere le foto a metà per inviarle in breve tempo in e-mail al committente oppure dover andare via prima della fine per dover fotografare qualcosa sul retro del palco ecc.











 

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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