Fotografare in chiesa

Fare foto in chiesa è il mio lavoro e conosco bene le preoccupazioni e le domande che chi non ha mai fotografato in chiesa si pone, in questo articolo vi darò qualche indicazione generica e vari consigli.

La cerimonia è protagonista

In ogni cerimonia religiosa dovete sempre tenere in mente che è la cerimonia/celebrazione ad essere protagonista, non i fotografi e nemmeno i futuri sposi, i neonati da battezzare o i ragazzi da cresimare. Qualsiasi movimento, foto o comportamento dev’essere fatto sempre nel pieno rispetto della cerimonia stessa senza arrecare alcun disturbo. Le immagini “obbligatorie” (entrata in chiesa, scambio degli anelli, il momento del battesimo ecc.) devono essere fatte ovviamente, ma tutte le altre immagini si possono anche “perdere” se per farle si disturba la cerimonia: se per esempio durante la predica si vede un bambino abbracciato alla mamma in fondo alla chiesa, è bene evitare di correre per fotografare la scena, per esempio. Bisogna muoversi nel modo più lento possibile senza fare continui spostamenti. In genere io fotografo metà matrimonio stando in una posizione e mentre mi sposto in un altra posizione faccio qualche panoramica e foto degli invitati. In questo modo riduco al minimo il disturbo che potrei arrecare.

Presentarsi al sacerdote

In qualsiasi celebrazione è importante presentarsi alcuni minuti prima dell’inizio e chiedere se ci sono alcune indicazioni particolari da seguire. Questo è sia un gesto d’educazione sia un modo per sapere quali sono i limiti imposti dal sacerdote che spesso vi potrebbe dare la possibilità di fare foto che altrimenti non fareste.

Obiettivi per foto in Chiesa

Sapete tutti che le chiese per quanto possono essere illuminate, fotograficamente parlando sono “buie”. Per questo motivo bisogna avere un obiettivo luminoso, con un diaframma apribile almeno a 2.8.
I migliori obiettivi sono le focali fisse come ad esempio l’85 mm 1.2, ma senza spendere un patrimonio in obiettivi fissi il corredo ideale potrebbe essere: 16-35 per le foto panoramiche, 70-200 2.8 per i primi piani e 50mm 1.4 nel caso ci siano forti problemi di illuminazione. Anche il 15mm Fisheye può essere molto d’aiuto soprattutto per immagini creative fatte stando vicini all’entrata oppure dall’alto.

Impostazioni della fotocamera

C’è ben poco da sapere riguardo questo punto: ISO alti, priorità di diaframma con il diaframma aperto al massimo (ad es: 2.8).
Se la foto è scura regolate la forcella dell’esposizione, se viene comunque scura aumentate gli ISO. In genere si utilizza anche ISO2000 (ed oltre). C’è molto rumore, ma è l’unica soluzione, a meno di non voler usare il flash.

Flash oppure no?

Fino ad alcuni anni fa il flash era in qualche modo “obbligatorio” a causa dei limiti delle fotocamere.
Al giorno d’oggi il flash non è più necessario e si possono fare splendide foto utilizzando solo la luce presente. Tenete presente soprattutto che il flash per quanto vi possa sembrare innocuo in realtà è di grande disturbo per le celebrazioni e quindi va evitato il più possibile. Io preferisco fotografare in luce ambiente, con ISO alti, piuttosto che utilizzare il flash che rende piatte le immagini.

Cosa fotografare

Momenti principali

Tutti i momenti “obbligatori” vanno ovviamente immortalati. Li ho descritti all’interno dell’articolo fotografare un matrimonio e fotografare un battesimo.

Emozioni

Non dimenticate i primi piani degli invitati, dei testimoni, del celebrante. Sguardi ed emozioni che meritano di essere fotografati.

Dettagli

Spesso trascurati dai fotoamatori, i dettagli sono molto importanti e in un certo senso sono anche “facili” fa fotografare. Fiori, libretto della celebrazione, spille, mani, anelli, acconciature, e soprattutto affreschi, statue e ornamenti della chiesa.

Panoramiche

Le migliori si fanno stando vicini all’entrata o dall’alto utilizzando un obiettivo grandangolare o fisheye. Sono molto importanti, ricordatevi di farle!

Se vuoi imparare a fotografare dai un'occhiata ai Manuali di fotografia che consiglio.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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