Cosa vedere a Vicenza

Circa a metà strada tra Verona e Venezia, Vicenza si trova ai margini della fertile pianura padana. Come parte della regione veneta, Vicenza ha una lunga storia e combina il suo passato con le sue moderne prospettive cosmopolite e un’economia prospera. La sua avvincente storia l’ha vista parte di imperi dominanti, conferendole una miriade di splendide chiese, ville e palazzi eleganti, che portano in gran parte la “firma” del noto architetto Andrea Palladio. Scoprite di più sulle attrazioni della città attraverso questa guida ai migliori luoghi da visitare a Vicenza.

Teatro Olimpico

Il Teatro Olimpico di Vicenza.
Il Teatro Olimpico di Vicenza.
Situato di fronte al Museo Civico, il Teatro Olimpico fu progettato dall’architetto Palladio nel 1580 che però morì prima di vederlo completato. Costruito in legno e pietra, è sicuramente unico nel suo genere: il palcoscenico è semplicemente meraviglioso, con la parete retrostante che sembra un palazzo con una facciata decorata da statue in pietra e archi. I dettagli usati dall’architetto creano un’illusione di profondità, e sbirciando attraverso le aperture e gli archi del palcoscenico sembra si estenda all’infinito.

Basilica Palladiana e Museo Palladiano

Dettaglio della Basilica Palladiana a Vicenza.
Dettaglio della Basilica Palladiana a Vicenza.
Il lato sud-est di Piazza dei Signori è dominato dall’elegante Basilica Palladiana, capolavoro del Palladio, costruita tra il 1549 e il 1614. I sue due livelli di colonnati, la parte inferiore dorica e la parte superiore ionica, la rendono una gioia per gli occhi e sono stati appositamente pensati per rendere la basilica “aperta” sulla piazza. La basilica non fu costruita come chiesa ma era inizialmente un edificio dell’amministrazione pubblica e il livello inferiore era un tempo occupato da negozi di lusso per una clientela nobile e tutt’oggi qui ci sono gioiellerie. L’edificio oggi è sede di mostre e gallerie d’arte, nonché del Museo Palladiano che conserva modelli, disegni e altre opere dell’architetto.

Villa Valmarana ai Nani

Villa Valmarana ai Nani a Vicenza.
Villa Valmarana ai Nani a Vicenza.
Villa Valmarana, risalente al 1600, è uno splendido palazzo con sale decorate da magnifici affreschi di Giambattista Tiepolo che raffigurano scene drammatiche ed eroiche della letteratura romana, greca e italiana. In netto contrasto, gli affreschi eseguiti nello stesso tempo dal figlio di Tiepolo, Giandomenico, nella casa adiacente, sono scene luminose e ariose che raccontano la vita contadina e cittadina. Tutt’intorno ci sono prati curati e magnifici giardini in cui rilassarsi.

Villa Almerico Capra, “La Rotonda”

Collegata alla vicina Villa Valmarana da un sentiero di pochi minuti, Villa Almerico Capra, chiamata La Rotonda, è l’edificio più noto tra quelli progettati da Palladio. Commissionata da un prete come casa di campagna al suo ritiro dal Vaticano, la villa si ispira dal Pantheon di Roma e, a sua volta, ha ispirato tantissimi edifici in ​​tutto il mondo. La struttura quadrata è in stile classico, con una scalinata e un colonnato all’ingresso e una forma quadrata incoronata da una cupola. L’interno è decorato con affreschi elaborati, con l’uso della tecnica trompe l’oeil per dipingere colonne, nicchie e capitelli alle pareti.

Piazza dei Signori e Loggia del Capitaniato

Panorama della Basilica Palladiana e Piazza Dei Signori a Vicenza.
Panorama della Basilica Palladiana e Piazza Dei Signori a Vicenza.
Piazza dei Signori era il sito dell’antico foro romano e a spiccare in questo spazio è sicuramente l’altissima e sottile torre difensiva medievale Torre Bissara, chiamata anche Torre di Piazza, che s’innalza per più di 80 metri sfoggiando un bellissimo orologio. Di fronte alla Basilica Palladiana, ad occupare un intero lato della piazza, si trova la Loggia del Capitaniato (o Palazzo del Capitaniato), oggi sede del Municipio. Progettata da Palladio, fu la residenza del governatore veneziano ed oggi è sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO e cattura lo sguardo dei passanti con la sua ricchezza di intagli e colori.

Palazzo Chiericati

All’estremità nord-est di Corso Andrea Palladio si trova il rinascimentale Palazzo Chiericati, uno degli edifici più belli dell’architetto Palladio e oggi sede del Museo Civico, il museo comunale di Vicenza. Al piano terra sono esposte collezioni archeologiche, mentre al piano superiore una galleria di dipinti permette di vedere com’era la città in passato. Ci sono importanti opere di pittori della scuola di Vicenza e dei più noti maestri veneziani, tra cui Veronese, Tintoretto, Tiepolo e altri.

Chiesa di Santa Corona

La chiesa gotica di Santa Corona fu costruita nel 1200 per ospitare una sacra reliquia, una delle spine della Corona di Cristo, ma oltre a questo conserva dipinti notevoli, tra cui c’è “Il Battesimo di Cristo” di Giovanni Bellini e “l’Adorazione dei Magi” del Veronese. Un altro angolo da non perdere all’interno della chiesa è la Cappella Valmarana del 1576, progettata da Andrea Palladio, il quale è sepolto nella chiesa.

Santuario della Madonna di Monte Berico

Il Santuario di Nostra Signora di Monte Berico a Vicenza.
Il Santuario di Nostra Signora di Monte Berico a Vicenza.
Nella parte meridionale di Vicenza, le colline si arrampicano verso Monte Berico dove Piazza della Vittoria offre viste panoramiche sulla città. Passeggiando lungo i Portici di Monte Berico si giunge al Santuario della Madonna di Monte Berico, una chiesa di pellegrinaggio costruita nel 1668 riprendendo alcune caratteristiche de La Rotonda. Vale la pena entrare per godersi dettagli artistici e un’atmosfera bizantina.

Corso Andrea Palladio

Corso Andrea Palladio è la via principale di Vicenza ed è fiancheggiata da palazzi eleganti molti dei quali progettati da Palladio. Tra gli edifici più popolari ci sono Palazzo del Comune, Palazzo Da Schio, Palazzo Bonin e Palazzo Zileri Dal Verme. Il Corso termina in Piazza Castello, sede di Porta Castello.

Corso Andrea Palladio non è solo per gli amanti dell’architettura rinascimentale, ma è anche il posto dove fare shopping: troverete negozi di designer italiani e marchi internazionali, botteghe alimentari gourmet, oltre a numerosi bar e ristoranti affollati.

Cattedrale di Santa Maria Annunciata

Affacciata su Piazza del Duomo, la Cattedrale di Vicenza è una struttura gotica di mattoni con una facciata di color bianco e rosso che fu costruita nel 1400 e restaurata dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. All’interno, tra le tante opere d’arte, ospita un trittico del XIV secolo di Lorenzo Veneziano. Particolare è il fatto che sotto la cattedrale si trovino le fondamenta di tre chiese e i resti di una strada romana.

Parco Querini

Nella parte settentrionale della città vecchia si trova Parco Querini, un vasto parco pubblico che offre una cornice perfetta per allontanarsi dalla città. Il parco si sviluppa attorno ad un grande lago che ospita al centro un’isola con una dimora estiva raggiungibile attraverso una passerella sull’acqua. Il parco racchiude anche diverse aree boschive con sentieri per passeggiare e alcuni prati ben curati perfetti per prendere il sole.

Ponte San Michele

Grazie alla sua posizione sul fiume, Vicenza ha una serie di ponti pedonali che permettono di muoversi liberamente attraverso la città. Uno dei ponti più belli e pittoreschi è il Ponte San Michele, una struttura in pietra distante solo pochi passi da Piazza dei Signori. Oltre a camminare sul ponte stesso, potete ammirarlo in tutta la sua interezza dall’adiacente Ponte San Paolo. Ciò che rende questo ponte così speciale sono i suoi dintorni: una schiera di edifici si riflettono sull’acqua così come piante e fiori ornano i lati del fiume.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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