Cosa vedere a Messina

Messina, la terza città più grande della Sicilia dopo Palermo e Catania, è da sempre una tappa popolare, sia per la vicinanza alla terraferma sia perché il suo porto accoglie gran parte dei traghetti in arrivo dalle altre destinazioni italiane, nonché molte navi da crociera. Al di là della sua comoda posizione, Messina merita un posto in qualsiasi itinerario siciliano poiché offre tante cose da vedere, come bellissimi edifici storici e siti culturali, meraviglie naturali e spiagge. Eccovi una panoramica alle migliori cose da vedere e da fare a Messina.

Cattedrale (Duomo di Messina) e Piazza del Duomo

Il Santuario della Madonna di Montalto a Messina.
Il Santuario della Madonna di Montalto a Messina.
Occupando un lato dell’ampia piazza del Duomo, di fronte alla fontana di Orione, la Cattedrale di Messina fu costruita nel 1100 dai Normanni, ma fu gravemente danneggiata dal violento terremoto del 1908. Ricostruita fedelmente all’originale, ha mantenuto importanti caratteristiche come i tre portali in pietra scolpita, finestre gotiche, un ampio rosone e le incisioni medievali sulla facciata inferiore. All’interno, le pareti sono rivestite da una serie di statue in pietra raffiguranti varie figure religiose mentre l’altare maggiore ha una bellissima opera d’arte di Gesù.

Il campanile e l’orologio astronomico

L'Orologio Astronomico a Messina.
L'Orologio Astronomico a Messina.
Accanto al Duomo si erge un campanile alto 60 metri che ospita uno dei più grandi orologi astronomici del mondo, collocato sulla torre nel 1933. Ogni giorno a mezzogiorno vedrete persone ferme con il naso all’insù, intente ad assistere lo spettacolo: alcune figure cominciano ad animarsi mostrando scene della storia di Messina. Lo spettacolo inizia con un leone dorato che sventola uno stendardo e ruggisce, e lo show continua per 15 minuti con figure animate che spuntano dalle finestre.

Santissima Annunziata dei Catalani

La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani a Messina.
La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani a Messina.
La seconda chiesa più importante di Messina è la Santissima Annunziata dei Catalani. Questa chiesa fu costruita dai Normanni intorno alla seconda metà del XII secolo sui resti di un tempio di età classica dedicato a Nettuno. È l’unico edificio sopravvissuto al terremoto del 1908, ma fu poi danneggiato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e ristrutturato.

Anche se presenta un mix di elementi, emerge chiaramente lo stampo normanno attraverso i modelli esagonali e la forma della cupola. All’interno, la chiesa è raffinata e semplice, caratterizzata da una miriade di mattoni disposti a motivi geometrici e decorazioni non troppo elaborate.

Museo Regionale di Messina

Il Museo Regionale di Messina si compone di tre sezioni: la pinacoteca, la collezione di sculture e la sezione archeologica. Ciascuna racchiude preziosi tesori e opere d’arte come la scultura di “Sant’Antonio” di Antonello Gagini, la “Madonna con Bambino” di Francesco Laurana. Nella Pinacoteca si trova il “Polittico di San Gregorio” di Antonello da Messina, e “La Resurrezione di Lazzaro” del Caravaggio.

Torre Faro

Per una breve gita da Messina, Torre Faro è ideale: è un grazioso villaggio costiero situato a 30 minuti in auto dalla città.  Torre Faro offre numerose attrazioni e opportunità di relax, con una bella spiaggia di sabbia bianca perfetta per prendere il sole e strade fiancheggiate da caffè e negozi di souvenir. Una cosa assolutamente da vedere è il gigantesco Pilone di Torre Faro, una struttura metallica che si trova sul bordo della spiaggia.

Madonnina del porto

Sui resti di un antico torrione all’ingresso del porto di Messina, si erge una statua raffigurante la Vergine Maria. La scultura dorata è adagiata su una colonna ottagonale di 60 metri eretta nel 1934. In basso si legge l’iscrizione “Vos et ipsam civitatem benedicimus”(Noi benediciamo te e la tua città).  La Madonnina, considerata la protettrice di Messina, è diventata anche un’icona turistica che “benedice” le navi in arrivo e in partenza dal porto.

Fontana di Nettuno (Fontana del Nettuno)

La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani a Messina.
La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani a Messina.
La Fontana del Nettuno si trova in un parco all’inizio di Via della Libertà, che conduce fuori città al quartiere fieristico. Fu costruita nel 1557 e, come la fontana di Orione, è opera del Montorsoli, allievo di Michelangelo. La fontana raffigura il dio del mare intrappolato tra Scilla e Cariddi, i due mostri dello Stretto di Messina.

Galleria Vittorio Emanuele III

Simile alla galleria di Piazza Duomo a Milano, la Galleria Vittorio Emanuele III presenta un design elegante con una grande passeggiata centrale coperta da un tetto in vetro. Costruita all’inizio del XX secolo, è decorata con stucchi, con un bel pavimento a mosaico bianco e nero. Come la galleria di Milano, funge da centro commerciale e salotto elegante dove la gente del posto va a bere un caffè o a mangiare qualcosa nei ristoranti; ci sono pochi negozi che vendono soprattutto alimenti.

Passeggiata a mare

La Passeggiata a Mare di Messina è un tratto del lungomare di Via Vittorio Emanuele II che si snoda da Piazza Unità d’Italia fino all’inizio della zona del porto. È la passeggiata preferita dai messinesi perché offre bellissime viste sullo stretto e sul porto con la statua della Madonnina fino al Pilone di Torre Faro. Durante la passeggiata si incontrano diverse attrattive, come fontane, monumenti e aree verdi dove fare una sosta.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).