Cosa mangiare al messicano e Tex Mex

Se amate il piccante non potete non provare la cucina Tex Mex, ovvero un misto di messicana e texana. L’ambiguità viene dal fatto che essendo i due paesi (Messico e Texas) molto vicini hanno unito i loro ingredienti e presentano tipologie di piatti molto simili. Tra gli ingredienti più comuni, come forse immaginate, vi è il peperoncino, presente in quasi tutti i piatti ma ovviamente ci sono molti piatti anche senza peperoncino, per venire incontro ai clienti a cui non piace il piccante. In molti ristoranti messicani presenti in Italia in realtà il tipo di cucina è proprio Tex mex e non solo messicana in senso stretto.

Ma cosa assaggiare di buono in un ristorante messicano? Di piatti squisiti c’è ne sono tanti, ma per chi non è esperto di cucina straniera ecco qualche semplice consiglio per non incorrere in sorprese sgradite.

Antipasti

Per ingannare la fame mentre si aspettano le portate più consistenti è possibile scegliere tra una varietà enorme di antipasti. Sul menù i vari stuzzichini che fungono da antipasti li troverete accompagnati dai tipici nachos, ovvero dei triangolini fatti con farina di mais e fritti in olio caldissimo. Sono molto croccanti e vengono accompagnati da varie salse piccanti o salse al formaggio con olive nere. Sono un ottimo pre pasto. Anche le classiche patate piccanti sono un ottimo modo per preparare lo stomaco al piccante che arriverà con le portate principali. Le patate possono essere servite sotto forma di chips o come patatas bravas, ovvero pezzettoni di patate accompagnati da salsa piccante. Tra le fritture sfiziose vi sono anche gli anelli di cipolla fritti e le alette di pollo fritte, entrambi se volete vanno immersi in salsa piccante. La salsa generalmente può essere fatta con semplici pomodorini tagliati a pezzettini piccoli e peperoncini, o più elaborata con cipolle, pomodorini e spezie varie (la famosa salsa enchilada). Antipasti sfiziosi, che possono anche diventare veri e propri contorni, sono anche a base di formaggio e peperoncino o frittelle di mais, o ancora veri e propri peperoncini cotti al vapore.

I piatti forti

La cucina messicana si basa molto sulla carne e sulle salse, ma la maggior parte dei piatti messicani sono accompagnati dalle mitiche tortillas, ovvero delle specie di piadine che vengono fatte con farina di frumento o di mais. I messicani nelle tortillas ci avvolgono di tutto. Con le tortillas si fanno le enchiladas, ovvero la tortillas viene fritta e si indurisce diventando molto croccante e facendo da “panino” per ripieni di verdure o di carne, ma anche le quesadillas, ovvero tortillas ripiene di pollo, formaggio fuso e verdure con salse varie. Ma particolari sono anche i burritos, ossia le tortillas di farina non fritte, piene di verdure o carne. In quello di verdure, si fanno cuocere stufando a fiamma bassa verdure miste con cipolla, mais, peperoni, e si accompagnano con salse varie come la famosa Guacamole (salsa di avocado, molto molto piccante). I burritos possono essere di verdure, di tonno, di pollo, di carne, insomma un po’ di tutto. A seconda dei gusti si può scegliere tra un burritos più o meno leggero.
Tra i piatti forti è sicuramente da annoverare il chili piccante, ovvero carne tagliata a cubetti e cucinata con fagioli rossi, cotti insieme a peperoni, pomodori, cipolle, aglio e immancabile il peperoncino. Il chili può essere o di un solo tipo di carne, o di carne mista. Generalmente viene servito accompagnano dalle tortillas, che in questo caso fungono da pane, o con salsa di fagioli.
Tra i piatti più sostanziosi della cucina messicana sicuramente c’è da annoverare la tipica zuppa di fagioli alla messicana. È un misto di fagioli neri cotti con pomodori, peperoncini, cipolla e pancetta. In molti ristoranti viene servita su crostini di pane bruciacchiato di accompagnamento o con tortillas da inzuppare. Molti ristoranti variano la ricetta tipica aggiungendo ai fagioli neri un misto di fagioli borlotti o di varietà più facili da reperire in Italia, il risultato è comunque apprezzabile.

I panini alla messicana: le fajitas

Se vi recate in un ristorante messicano, leggendo il menù, noterete che una parte di questo è dedicato alle fajitas. Queste tipiche pietanze messicane possono essere considerate un cibo da strada, per la velocità della preparazione e per la possibilità di mangiarle facilmente come si mangerebbe un panino. Le fajitas non sono altro che tortillas di farina che racchiudono un cuore di carne e verdure. Possono essere facilmente replicate a casa. Bastano poche e semplici mosse. Può essere usata sia la carne bianca, sia la carne rossa, sia entrambe per la farcitura delle fajitas, l’importante è farla marinare a lungo con la birra, il limone e il prezzemolo. In questo modo la carne risulterà tenerissima e si cuocerà velocemente. Una volta marinata la carne è possibile far stufare cipolla e peperoni tagliati a listarelle direttamente su una piastra ben calda. Una volta che le verdure saranno quasi cotte si aggiunge la carne sgocciolata, sale, pepe, limone (o lime), cumino in polvere o paprika o ancora tabasco, insomma quello che più vi aggrada per rendere la fajitas molto piccante. La carne con le verdure verrà avvolta dalla tortillas di farina che avrete precedentemente preparato. Per fare le tortillas serve solo acqua, farina, un pizzico di sale, olio di oliva e lievito di birra in polvere.
La ricetta originale prevede carne bianca, carne rossa e peperoni ma nel menù di un ristorante messicano troverete fajitas di tutti i tipi. Solo di verdure per accontentare i vegetariani, oppure con carne di pollo, carne di maiale, carni miste e anche di pesce. Ci sono infatti anche le fajitas con code di gambero o con misto di pesce.

I piatti a base di carne

Nella tradizione messicana la carne riveste grande importanza. Si è già visto come viene usata per le tortillas e per la fajitas, ma costituisce un ottimo piatto anche da sola. La parillada è la tipica grigliata di carne mista accompagnata da verdure varie, formaggio fuso e salse. Vi sono poi i piatti singoli come il pollo borracho, ovvero pollo prima marinato con birra e spezie varie, poi grigliato e servito accompagnato da insalata e riso. Anche la salsiccia ha il suo perchè poiché viene gustosamente accompagnata da una salsa di fagioli o da una salsa piccante che ne esalta il sapore. Inoltre tra le carni del menù troverete il tipico hamburger, molto alto così che in cottura non diventi sottile e accompagnato da formaggio fuso, insalata, riso e salse piccanti. Molto più semplici ma comunque gustosissimi sono i filetti di manzo serviti con crema di fagioli e patate.

Dolci e aperitivi messicani

In un tipico ristorante messicano vi stupirà anche la bontà dei dolci. Chi infatti assaggia la cucina messicana e rimane soddisfatto dal piccante dei piatti non si aspetta che per riequilibrare i gusti ci siano altrettanti sapori, questa volta freschi e dolci. Una vera squisitezza è il flan di vaniglia, un dolce che potrebbe essere tranquillamente rapportato al nostro budino. Questa crema è servita anche con cestini di pasta fillo e fragoline. Un po’ come il peperoncino anche il cioccolato in Messico è uno degli ingredienti principali. Non a caso vi sono tantissime torte al cioccolato (alcune che sposano anche l’abbinamento proprio con il peperoncino), tra le tante particolare è la Torta Morena, con cioccolato e cocco, viene servita con gelato variegato. Il cioccolato viene anche usato per i tipici churros, ovvero biscotti semplici ricoperti di cioccolato, cannella e zucchero. Un dolce molto sfizioso è la Pina Dorada, ovvero fettine di ananas cotte al forno con burro, zucchero di canna, rum, miele e cocco. Una vera prelibatezza.
Tra le varie specialità messicane non bisogna dimenticare che vi sono anche vari cocktail che talvolta sono inclusi nei menù dei migliori ristoranti. Si veda ad esempio la Pina colada che rientra nella categoria dei long drink. La Pina colada è a base di ananas, rum bianco e cocco. È un cocktail dolce e dissetante ed è per questo che è molto amato. In realtà fonti storiche dimostrano che l’assegnazione di questo cocktail al Messico è controverso, sarebbe più corretto parlare di America Centrale, poiché non si sa se sia nato a Cuba oppure a Portorico oppure in Messico.
Se l’assegnazione della Pina colada è dubbia, si sa di per certo che la tequila sunrise invece è nata in Messico negli anni 50 e che è divenuta famosissima nel mondo. La tequila infatti si ottiene tramite il distillato di una pianta messicana. Il cocktail è uno dei più semplici e gustosi. Si ottiene infatti solo con tequila, scorze d’arancia e sciroppo di granatina. Si chiama sunrise proprio perchè la differenza di consistenza tra lo sciroppo di granatina e la tequila crea un leggero effetto cromatico

 

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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