10 giorni in California

Tra le mete più sognate per un viaggio on the road c’è senza dubbio la California: attraversare questo Stato a bordo di un’auto significa passare attraverso spiagge che si perdono a vista d’occhio, grandi metropoli e cittadine sfavillanti incastonate nel deserto, bellissimi canyon e parchi nazionali popolati da orsi. Visitare la California in meno di due settimane, e senza perdersi nulla, è possibile, ma per ottimizzare i tempi e sfruttare al meglio i pochi giorni a disposizione è bene organizzarsi e programmare un itinerario preciso: tenete presente che le distanze sono enormi quindi dovrete “macinare” abbastanza chilometri da una zona all’altra, ma la bellezza del paesaggio ricompenserà la fatica! Poi naturalmente potete effettuare variazioni, magari facendo tappe in località lungo il percorso che trovate interessanti, in fondo è proprio questo il bello di un viaggio all’avventura, ma avendo tempi così ridotti date sempre un’occhiata ai chilometri. L’itinerario che vedete lo potete naturalmente fare anche al contrario, ovvero partendo da Los Angeles e terminando a San Francisco, in base a come vi è più comodo per il volo, ma il motivo per cui sono partito da San Francisco è perché se a Los Angeles la macchina è utile per girare a San Francisco invece non vi serve, quindi potete noleggiarla dal secondo giorno e lasciarla il nono giorno, risparmiando qualcosina. Se siete pronti a vivere il mito californiano, eccovi un’idea di itinerario di 10 giorni!

1° giorno –  San Francisco

Prendetevi l’intera giornata per esplorare questa città meravigliosa e unica. L’auto non vi servirà per esplorare la città: considerato il traffico e i pochi parcheggi disponibili meglio ritirarla dal secondo giorno oppure, se la ritirate in aeroporto, lasciarla nel parcheggio dell’hotel; inoltre in questo modo avrete una scusa per spostarvi sui pittoreschi tram della città. Con le sue dimore vittoriane, le stradine alberate in salita, l’atmosfera giovane e informale che si respira, le viste sull’oceano dal Fisherman’s Wharf, i dragoni rossi di Chinatown e tanti altri quartieri caratteristici avete davvero l’imbarazzo della scelta! In ogni caso non preoccupatevi: dato che ripartirete da questa città, avrete tempo di proseguire la visita al ritorno!

2° giorno –  San Francisco / Yosemite National Park

Sono poco più di 430 i chilometri che separano San Francisco da una delle attrazioni principali della California, ovvero il Yosemite National Park, un luogo incantevole, dove trascorrere una bellissima giornata immersi nel verde o anche solo fermarsi a fare un picnic all’aperto. Lo Yosemite è il paradiso per gli amanti della natura e potrete passeggiare tra bellissime cascate, imponenti formazioni rocciose, foreste e paesaggi da cartolina. Prima di arrivare al parco passerete attraverso la Gold Rush Country, una regione famosa ai tempi della corsa all’oro. Vi consiglio di alloggiare nei dintorni del parco, dove ci sono anche campeggi attrezzati a prezzi convenienti.

3° giorno – Yosemite National Park /Sequoia National Park / Death Valley

Il terzo giorno del vostro tour on the road rimettetevi in marcia verso il  Sequoia National Park che  rappresenta uno dei tesori più spettacolari dello Stato. Per gli appassionati di natura, questo è il luogo perfetto: qui potrete passeggiare tra alberi giganteschi, tra cui il General Sherman Tree, il più grande del pianeta, l’imponente Monte Whitney e, nelle vicinanze, il Kings Canyon, uno dei canyon più profondi del paese.

Proseguite poi verso la Death Valley; in totale dal Yosemite National Park alla Death Valley ci sono circa 500 km. Anche se il nome non è molto invitante, la “Valle della Morte” è uno dei luoghi più spettacolari e suggestivi del Paese, con il suo paesaggio totalmente desertico, fatto di montagne e formazioni rocciose scolpite dal vento quasi come un’opera d’arte, terreni aridi che un tempo ospitavano laghi di cui sono rimasti soltanto i contorni, rendendo la Death Valley un mix unico tra un deserto e un paesaggio lunare. Uno spettacolo che lascia i visitatori a bocca aperta, così come le sue temperature: è infatti il posto più caldo degli Stati Uniti e qui in estate si possono superare abbondantemente i 50°C. Per questo vi consiglio di visitarla alla sera, se vi resta del tempo oppure al mattino seguente, svegliandovi molto presto. Potete dormire in zona, in uno degli alloggi disponibili nel parco, oppure trovare una sistemazione nelle cittadine nei dintorni della Death Valley.

4° giorno –  Death Valley/Las Vegas

La Death Valley si può attraversare tranquillamente in macchina, facendo tappa nei punti più caratteristici, come il Zabriskie Point, un punto di osservazione da cui ammirare un panorama incredibile e la Badwater, una depressione di 86 metri sotto il livello del mare, dove un tempo c’era un lago, oggi prosciugato. Lo scenario è davvero di una bellezza straordinaria e il silenzio è surreale: sembra di essere su un altro pianeta.

Terminata la visita alla Death Valley rimettetevi in marcia verso Las Vegas (circa 230 km). Tecnicamente Las Vegas non è in California, bensì in Nevada, ma data la sua vicinanza e la particolarità di questo paradiso del divertimento sfrenato nel mezzo del deserto, vi consiglio di inserirla nel vostro tour. Las Vegas è una di quelle città che, a mio parere, vanno visitate di notte proprio perché al calar del sole si trasforma, si anima e cambia completamente volto rispetto al giorno, quando perde un po’ del suo fascino ed è un po’ più sonnecchiante e tranquilla.  Qui potete sbizzarrirvi: prendete parte ad uno dei tanti spettacoli e party, fate una puntatina al casinò oppure shopping nei giganteschi centri commerciali, scatenatevi in discoteca, divertitevi nei parchi tematici oppure osservate gli spettacoli delle fontane danzanti. La maggior parte delle attrazioni si trovano sul viale The Strip, che potete facilmente visitare a piedi o in monorotaia.

5° giorno –  Las Vegas /Los Angeles

A metà del viaggio è arrivato il momento di dirigersi alla volta di Los Angeles, distante circa 440 km da Las Vegas. Godetevi il viaggio ammirando i fantastici scenari che attraverserete tra cui il deserto del Mojave. A metà strada, a quasi 200 km da Los Angeles, potete volendo fare una piccola deviazione per visitare Calico, una “città fantasma”, nata all’epoca della corsa all’oro. La città venne poi completamente abbandonata e oggi è diventata un’attrazione turistica, con tanto di ingresso a pagamento, ma è una tappa da non perdere se amate le atmosfere del vecchio West, con i saloon tipici dell’epoca, attori vestiti da cowboy e sceriffi, calessi di cavalli, ecc.

6°-7° giorno –  Los Angeles

Conosciuta anche come “The City of Angeles” o semplicemente LA, Los Angeles è una città a cui bisognerebbe dedicare qualche giornata in più, considerate le vaste dimensioni della metropoli e le sue tante attrattive, ma dato che i tempi sono ridotti vi consiglio di dedicare queste 48 ore a ciò per cui Los Angeles è diventata famosa nel mondo, ovvero il cinema e le spiagge. Tra le classiche attrazioni da non perdere c’è il quartiere di Hollywood, con la sua celebre scritta che domina dalla collina, la Walk of Fame e il Chinese Theatre, un teatro storico che sorge accanto alla Walk of Fame e dove in passato si teneva la cerimonia di assegnazione degli Oscar. Se avete amato i telefilm come “Beverly Hills 90210” allora non vi resta che fare una passeggiata per l’omonimo elegantissimo quartiere, dove camminerete su ampi viali alberati, tra ville lussuose, boutique di marchi prestigiosi e ristoranti di classe. Per un maggior divertimento vi consiglio, se ne avete il tempo, di visitare gli Universal Studios, un parco tematico tutto dedicato al cinema!

Verso il tramonto vi consiglio di fare tappa a Venice Beach, dove troverete una delle spiagge più cool e vivaci della California. Sul lungomare vedrete tante persone fare sport al tramonto, ragazzi divertirsi sullo skate board o sui pattini, gente del posto e turisti passeggiare tra spettacoli di artisti di strada, chioschetti di street food, negozietti e gelaterie. Un’atmosfera più sofisticata la si trova invece a Santa Monica, nella parte occidentale della città, con la sua spiaggia sempre affollata di surfisti e amanti della tintarella, le palme e il lungomare ricco di ristoranti, cafè e i viali ricchi di negozi. Se poi siete fan del telefilm “Baywatch”, allora questa tappa è un must, dato che qui è stata girata la serie. Volendo potete anche dedicare un intero pomeriggio a rilassarvi in spiaggia, in modo da poter ricaricare le energie prima di ripartire per uno splendido viaggio lungo la costa!

8° giorno –  Los Angeles /Malibu / Santa Barbara / San Simeon

Il tratto della costa che da Los Angeles porta a San Francisco è una delle parti più belle della California: un susseguirsi di spiagge ornate da palme e frequentate dai surfisti, piccole cittadine dove si respira un’atmosfera tranquilla e i ritmi di vita scorrono lentamente, tra un tuffo nelle fresche acque dell’oceano e una cena a base di pesce nei ristorantini sulla spiaggia. Nell’itinerario di oggi si arriva a San Simeon, distante circa 390 km da Los Angeles.

Percorrendo la Pacific Coast Highway la prima tappa che vi consiglio è Malibu, resa famosa da tanti film e telefilm. Se volete incontrare qualche vip questo è il luogo in cui è più probabile incontrarli: sulle colline che sorgono a ridosso della spiaggia si trovano infatti le ville di attori e cantanti famosi. Ovviamente spesso molti di loro se ne stanno comodamente in relax nelle loro mega ville, ma mai dire mai! Qui l’attrazione principale sono le spiagge, dove potete fermarvi a fare una passeggiata, rilassarvi, guardare i surfisti cavalcare le onde e scattare qualche foto. Lo stesso discorso vale per Santa Barbara: è una tipica località di mare, con un’atmosfera esclusiva e rilassata, che però oltre alle spiagge vanta un bellissimo porticciolo e un molo in legno pittoresco, il Stearns Wharf, che ospita vari ristoranti di pesce e negozi. È un ottimo posto per fermarsi a pranzare!

Dopo pranzo rimettetevi in marcia verso San Simeon, una piccola cittadina molto graziosa lungo la costa, dominata dal castello Hearst Castle e dalla riserva naturale di Piedras Blancas, con le sue colonie di leoni marini.

9° giorno –  San Simeon/Monterey e Carmel by the Sea/San Francisco

Da San Simeon a San Francisco ci sono poco più di 360 km e lungo il tragitto vi suggerisco di fermarvi a Monterey e Carmel by the Sea.

Monterey è una graziosa cittadina di mare, che si affaccia su una costa frastagliata e dominata dalla natura incontaminata; qui potete osservare da vicino una colonia di leoni marini. Lungo la costa percorrete la 17-Mile Drive, ammirando scorci splendidi sul mare e passando vicino a ville milionarie e campi da golf. Nelle vicinanze, visitate la cittadina di Carmel By The Sea, un luogo carico di atmosfera artistica: si tratta di una piccola località pittoresca, dove potrete passeggiare tra strette viuzze ricche di case e negozi dai vivaci color pastello, pub e piccole locande.

Proseguite poi il viaggio di ritorno a San Francisco.

10° giorno – San Francisco

Nell’ultima giornata, dopo aver consegnato la macchina, riposatevi e dedicate le ultime ore del viaggio ad esplorare altri luoghi della città, prima del rientro in Italia.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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