Primo giorno delle superiori

Il passaggio dalle scuole medie alle scuole superiori è segnato spesso da molte preoccupazioni e aspettative da parte degli studenti, preoccupazioni che riguardano per lo più l’avere a che fare con ragazzi più grandi, il carico di studio maggiore, i nuovi compagni di classe ecc.

Se da un lato la scuola media è percepita come un ambiente “familiare”, la scuola superiore viene vista come un mondo più dispersivo e meno rassicurante, un ulteriore gradino verso l’età adulta, dove vengono richieste maggiori responsabilità agli studenti.
Teoricamente chi lascia la scuola media dovrebbe avere già un’età sufficiente per organizzarsi in maniera autonoma, ma per molti, il primo giorno di scuola superiore continua a rappresentare una vera e propria incognita.

Ecco alcuni utili consigli su come “sopravvivere” a questo giorno così importante.

Superare l’ansia

L’inizio di un nuovo anno scolastico in un nuovo istituto è sempre motivo di ansia: uno stress che accompagna non solo lo studente, ma anche la famiglia.
Nel caso delle scuole superiori, uno dei principali motivi di ansia è caratterizzato dallo spauracchio del bullismo: spesso i licei sono teatro di un vero e proprio “rito di iniziazione” che coinvolge i nuovi arrivati.
La prima cosa da tenere in considerazione è che ad affrontare un mondo nuovo e sconosciuto non si è da soli, ma in compagnia di altre decine di ragazzi che potenzialmente vivono le stesse paure.
Negli ultimi anni il problema del bullismo è stato portato maggiormente alla luce ed è diventato oggetto di attenzione da parte degli insegnanti, pertanto occorre sempre tenere presente che, in caso di necessità, si avranno sempre a disposizione delle figure di riferimento che, oltre al ruolo di insegnanti, hanno il dovere di garantire una convivenza pacifica tra tutti gli studenti.
Il modo migliore per allontanare lo stress nei giorni che precedono il “grande giorno” è quello di rilassarsi il più possibile. Il relax allontana lo stress: che lo si raggiunga ascoltando musica, facendo una corsa o semplicemente restando sdraiati sul divano guardando il programma preferito, è molto importante aiutare il corpo a rilassarsi, con qualsiasi mezzo.
Il sonno è una delle più potenti medicine per il nostro corpo. E’ fondamentale dare al corpo la giusta dose di sonno, poiché attraverso il riposo totale esso ripristina le riserve di energia e permette di affrontare la giornata al meglio.
Dal momento che dormire beatamente la sera prima del primo giorno di scuola potrebbe rivelarsi un’ardua impresa per molti, l’ideale è crearsi una routine regolare nel ciclo quotidiano di sonno/veglia già a partire dalle due settimane precedenti, facendo in modo di andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora.

Cogliere il lato positivo

Il primo giorno di scuola superiore rappresenta l’inizio di una nuova avventura che, al di là dello studio, porterà a conoscere nuove persone e a ricevere nuovi stimoli. Questo dovrebbe essere lo spirito con cui affrontare tale giorno, senza farsi prendere da ansia e nervosismo.

La scelta del posto

Una volta individuata la classe, si presenta il difficile compito di scegliersi un banco.
Spesso il primo giorno di scuola assomiglia ad una gara ad ostacoli in cui gli studenti sono pronti a scattare all’apertura dei cancelli per accaparrarsi il posto migliore. Molti puntano agli ultimi banchi della fila, senza contare che tali posti, proprio per questo motivo, sono i più sorvegliati durante i compiti in classe. Se possibile, optare per un banco a metà classe.
Può capitare di sentirsi spaesati, pertanto l’ideale è sedersi accanto a qualcuno che si conosce, cercando però di fare conoscenza anche con i nuovi compagni, coloro che percorreranno il nostro stesso cammino per ben 5 anni.

Regole di bon ton

Inutile sottolineare l’importanza di fare una buona impressione sia ai professori che ai propri compagni, pertanto occorre evitare di essere scortesi, assicurarsi di vestirsi in maniera appropriata, evitare di ascoltare musica in classe, evitare masticare chewing-gum e mantenere una postura corretta: il modo in cui si sta sul banco dice molto sulla propria personalità, quindi è bene sedersi composti ed evitare di allungare le gambe in maniera vistosa nel caso si sia seduti nella prima fila.

Cosa indossare

Un ulteriore problema affligge molti studenti alle prese con il loro primo giorno alle superiori: cosa indossare? L’importanza che molte persone attribuiscono all’abbigliamento è connesso al desiderio di fare sin da subito una buona impressione a coloro con cui si dovrà condividere l’intero anno scolastico.
Se da un lato è indubbio che presentarsi bene aiuti a socializzare, dall’altro occorre non farne un’ossessione, in quanto la stima delle persone la si conquista soprattutto con il proprio modo di essere. Il primo consiglio è quello di stabilire già il giorno prima cosa si indosserà, evitando così di farsi prendere dal panico la mattina stessa ed evitare un look improponibile dettato dalla fretta.

  • Cura dell’igiene. Presentarsi puliti e ordinati è il primo segno di rispetto verso gli altri. Meglio evitare di eccedere con il profumo, che non tutti potrebbero apprezzare, soprattutto se in dosi massicce.
  • Decoro. Ricordarsi che la scuola resta un luogo pubblico dove è fortemente consigliato adottare un abbigliamento consono, che eviti abiti provocanti o di cattivo gusto, senza contare che alcuni istituti potrebbero osservare un determinato codice di abbigliamento. Nel dubbio, meglio informarsi preventivamente.
  • Accessori. Il primo giorno di scuola, fare in modo di entrare in classe senza cappelli, occhiali da sole e cuffiette.
  • Comodità. Un modo per non sbagliare abbigliamento è quello di indossare qualcosa che ci faccia sentire a nostro agio, qualcosa che ci faccia sentire sicuri di noi stessi.

I professori

La prima impressione è spesso quella che conta, pertanto, di fronte ad un nuovo professore, occorre mostrarsi cordiali, educati e ricettivi, in modo da guadagnarsi la sua fiducia e fare in modo di essere “etichettati” come studenti diligenti. Molto spesso, quando un professore prende in antipatia uno studente, difficilmente il rapporto si ricuce.
Un alto aspetto importante riguarda la modalità con cui rivolgersi ai professori: l’ambiente famigliare delle scuole medie consentiva di dare del tu agli insegnanti.
Nella scuola superiore è d’obbligo rivolgersi dando del “lei” ai professori. E’ probabile che il rapporto con gli insegnanti delle superiori sia più distaccato e meno amichevole, ma non per questo si deve rischiare di fare brutta impressione già dal primo giorno.

I nuovi compagni

Anziché farsi prendere dall’ansia legata al dover conoscere i nuovi compagni, occorre mantenere un atteggiamento positivo, sforzandosi di pensare che la scuola è anche il luogo in cui nella maggioranza dei casi si incontrano quegli amici che ci si porterà dietro per molti anni, anche dopo la maturità.
Per i più nostalgici, non sarà il cambiamento di una scuola a far perdere le amicizie consolidate alle medie.
Una consolazione per i timidi: nel primo giorno di scuola tutti i compagni sono disorientati e imbarazzati alla stessa maniera.
Un buon modo per rompere il ghiaccio è quello di proporre un giro della scuola durante la ricreazione per esplorare il nuovo ambiente.

Cosa portare

Dal momento che non si sa quali materie si affronteranno nel primo giorno, munirsi semplicemente di diario, un paio di quaderni e materiale per prendere appunti. Vietato arrivare a mani vuote, in quanto si potrebbe fare una brutta impressione sui professori.

Consigli per affrontare lo studio

  • Ascoltare le spiegazioni: prestando attenzione in classe si risparmia tempo e fatica sullo studio a casa.
  • Rispettare insegnanti e compagni senza interrompere o dare fastidio.
  • Prendere appunti durante le spiegazioni: in questo modo si è facilitati nello studio a casa e si risparmiano sforzi.
  • Non aver paura di fare domande se non si capisce qualcosa.
  • Pianificare al meglio il tempo dedicato allo studio, per non restare all’ultimo momento con troppo da fare.
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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