Come fare un selfie

In origine c’era l’autoritratto, che nasceva dall’esigenza del pittore di lasciare una traccia di sé, perché l’arte ha la capacità di essere immortale e di sopravvivere alla morte fisica dello stesso artista che l’ha creata.

Con la fotografia è nato anche l’autoritratto  fotografico, che in passato era un genere poco praticato e di solito si chiedeva a qualcun altro, un amico o un estraneo, di farsi scattare una foto in un particolare luogo o circostanza, fino a che non è dilagata la moda del selfie. Oggi chiunque possieda un iPhone o uno smartphone ha, almeno una volta, ceduto alla tentazione dell’autoscatto. C’è chi sostiene che sia una cosa solo per esibizionisti, fatto sta che la selfie-mania ha conquistato tutti, da politici a vip, e sono nati anche corsi universitari specifici in cui si apprende come realizzare dei selfie perfetti, evitando gli errori più comuni e migliorando la qualità delle immagini. Sì, perché l’autoscatto è ormai considerata una vera e propria arte e per ottenere un risultato che scateni l’invidia di amici e conoscenti sui social è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti tecnici.

La parte migliore del selfie è che non occorrono attrezzature ingombranti e costose: è sufficiente uno smartphone e una buona dose di creatività! Vediamo nel dettaglio quali accorgimenti adottare per uno scatto perfetto!

Prepararsi a scattare il selfie

Innanzitutto è necessario differenziare i selfie in cui comparite solo voi e i selfie fatti con gli amici. Perché un selfie sia definito tale il primo requisito è che ritragga voi, ma non esistono regole che vi impongo di essere da soli (i selfie in compagnia vengono chiamati anche usie)! Coinvolgete gli  amici, i parenti, il vostro cane e altre persone e fate una foto insieme. Se siete in tanti è bene riuscire a tenere il cellulare ad una certa distanza per riuscire ad inquadrare tutti e in questo caso potete aiutarvi con un bastone da selfie. Le foto scattate in gruppo magari saranno meno perfette ma sicuramente risultano più interessanti e divertenti; non dimenticatevi poi di condividerle sui social!

Se invece volete scattarvi un selfie avendo solo voi come soggetto, in questo caso puntate tutto sulla preparazione. Se volete ritrarre solo il viso, iniziate cercando la giusta angolazione: sperimentate varie posizioni della testa per studiare un po’ la vostra fisionomia. Fate delle prove scattando delle foto frontali, di lato, di profilo, dall’alto o dal basso e osservate quale vi sembra il “lato” migliore. Tenete a mente che se posizionate il cellulare leggermente in alto rispetto alla testa gli occhi sembreranno più grandi e, col viso rivolto in su, la pelle sembra più distesa e si evitano le ombre. Fate attenzione anche alla posizione delle spalle, se queste vengono inquadrate nella foto, e magari ruotate leggermente il busto da un lato o dall’altro e controllate qual è la posizione migliore. Anche se vi può sembrare una posizione innaturale e scomoda, cercate di portare la testa in avanti e allungare il collo, così eviterete l’effetto “doppio mento”.

Se c’è una caratteristica del vostro viso che apprezzate particolarmente, ad esempio gli occhi o le labbra, cercate di metterla in risalto. Le donne possono in questo caso contare su un prezioso alleato, ovvero il make up: mettetevi del mascara,  un ombretto particolare o un rossetto acceso per mettere in evidenza la zona che più vi piace. Se l’obiettivo dell’autoscatto è invece quello di esibire un nuovo taglio di capelli, un tatuaggio o un nuovo accessorio, cercate di assumere una posizione che metta in primo piano l’oggetto che vi interessa mostrare oppure ritraete solo quello: il selfie può infatti ritrarre anche un’altra parte del corpo che non sia il viso, come le mani o i piedi. Lo stesso discorso vale se volete includere nel selfie anche un piatto particolare che state mangiando o  un nuovo oggetto che avete comprato.

Se invece volete scattare un selfie a figura intera, per esibire un nuovo vestito, un particolare del vostro corpo o magari volete ritrarvi insieme ad un monumento alle vostre spalle, dovrete allontanare il cellulare per riuscire a “far entrare” nella foto tutto il corpo: utilizzate un bastone da selfie oppure posizionate lo smartphone su un punto stabile e azionate la funzione di autoscatto. C’è anche chi si posiziona in piedi di fronte ad uno specchio, ma in questo caso ci sono alcune considerazioni da fare: il cellulare sarà visibile nella foto e la qualità non è delle migliori. Cercate inoltre di scattare i selfie di tutto il corpo in luoghi privi di molti oggetti sullo sfondo che possono distogliere l’attenzione dal soggetto della foto.

Le donne che vogliono apparire più snelle in foto possono adottare alcuni trucchetti, ad esempio non ritrarsi frontalmente ma ruotare leggermente il fianco da un lato, posizionare il braccio libero lungo il fianco o posando la mano all’altezza della vita e incrociare le gambe o posizionarle una davanti all’altra.

L’illuminazione giusta

Scegliete una zona ben illuminata, evitando però luci troppo forti che mettono ancor più in evidenza i difetti del viso, ma anche luci troppo basse che rendono la foto più scura e il vostro volto difficilmente riconoscibile. Una buona luce è importante in generale in tutte le fotografie e quindi anche nei selfie. La luce naturale è quella che offre i risultati migliori, quindi se possibile scattate  le foto all’aperto o vicino alla finestra (se la luce è troppo forte usate una tenda per filtrarla).

Tenete a mente che il sole o comunque la fonte di luce deve essere sempre illuminare frontalmente il vostro viso e mai alle vostre spalle, perché altrimenti si formano delle ombre sul volto. In ogni caso ricordatevi che le fotocamere digitali offrono delle opzioni per correggere automaticamente la luminosità delle foto e comunque potete poi anche modificare le foto al computer in un momento successivo grazie a vari programmi e app. Se non indispensabile, evitate l’uso del flash responsabile dell’effetto “occhi rossi”.

Ricordatevi inoltre che i selfie migliori si fanno con la fotocamera principale, ovvero quella posteriore del cellulare, senza quindi vedersi nello schermo. La fotocamera frontale è infatti più scadente e la foto risulta sempre più sfocata. Ovviamente in questo modo è più difficile perché non riuscirete a  vedervi mentre scattate quindi spesso capita di dover fare più tentativi.

Anche lo sfondo vuole la sua parte

Anche se il vostro viso può essere un ottimo soggetto, scattare una marea di foto tutte uguali potrebbe stancare voi e gli altri che le guardano; i migliori selfie sono spesso quelli che ritraggono molto di più di un volto. Prestate attenzione a ciò che vi circonda o che si trova dietro di voi. Scegliete  un contesto che vi rappresenti, che sia interessante e che racconti qualcosa di voi. Ad esempio un paesaggio naturale potrebbe essere un ottimo sfondo, così come un monumento, il mare, dei fiori, ecc. Se invece siete in casa ritraete insieme a voi qualcosa che parli della vostra personalità e delle vostre passioni, ad esempio dei libri, un disegno, dei cd, ecc.

Cercate di essere creativi e originali, ma senza esagerare! C’è chi ama i selfie “movimentati”, in macchina, sui mezzi, in strada, ma occhio a non farvi male e a non causare incidenti!

Fate attenzione anche a chi, sullo sfondo, può senza volerlo rovinare il selfie! A volte capita di scattare una foto e poi di ritrovarsi elementi o persone sullo sfondo che involontariamente o per scherzo vengono inquadrate! Prima di scattare la foto, guardate dietro di voi per assicurarvi che non ci sia nessuno dietro di voi  e controllate bene lo sfondo prima di caricare il selfie sui social, ma non scartatelo a priori: a volte questi elementi di disturbo possono rendere i selfie anche più divertenti.

Quando scattate un selfie cercate di usare il buon senso: sarebbe meglio evitare di farsi foto in occasioni tristi e tragiche, come i funerali o commemorazioni tristi.

Ritoccare e caricare il selfie

Una volta che avete scattato le foto potete divertirvi a modificarle e migliorarne i colori e la luminosità. Grazie ai filtri presenti sui cellulari potrete divertirvi e dare ai selfie un tocco particolare, più vintage, romantico o simpatico ad esempio usando l’effetto “bianco e nero” o “fumetto”.

Se disponete di un programma di editing fotografico, potete anche ritoccare tutte le varie imperfezioni o i difetti della foto, come gli occhi rossi, la luminosità, ecc. o divertirvi a fare dei fotomontaggi simpatici prima di caricarla su un social network. Sono disponibili anche opzioni per tagliare alcune parti dello sfondo, ridimensionare il selfie e così via. Usate questi programmi senza esagerare, però, per non rischiare che la foto risulti palesemente modificata.

Fare attenzione a quello che fate dei selfie dopo averli fatti. Se ritraggono anche altre persone, che magari conoscete poco, e decidete di pubblicarli dovreste avere il loro consenso.

Soggetti, espressioni e sorrisi

I migliori selfie sono quelli in cui la posa è il più naturale possibile. Le pose sensuali o più studiate possono venire bene ma anche risultare ridicole, perciò assumete un’espressione autentica e cercate di sfoggiare il vostro miglior sorriso!

Chi vuole può anche usare l’autoironia e assumere espressioni bizzarre e buffe, insomma non ci sono regole! E non preoccupatevi dei commenti degli altri: scattate le foto per voi stessi e per divertirvi!

Anche se il selfie è nato come un autoritratto fotografico, non è detto che nella foto debba apparire sempre il vostro viso: potete scattare una foto ai vostri piedi, se ad esempio avete comprato un paio di scarpe nuove oppure se volete far vedere che siete al mare scattate un selfie ai vostri piedi immersi nella sabbia o nell’acqua.

Le pose

Lo sapevate che ogni posa assunta nei selfie da un’immagine diversa di voi? Secondo uno studio, le foto scattate dall’alto danno l’impressione di una persona innocente, indifesa, debole e che ha bisogno di protezione, mentre al contrario chi viene ripreso dal basso da l’idea di una persona sicura di sé e più estroversa.

Anche la posizione del corpo può contribuire a far apparire una persona più sicura di sé: tenete la testa protesa in avanti ed evitate di tenere le braccia conserte e le gambe accavallate.

Se invece volete farvi un selfie da mettere sul curriculum o sul vostro profilo lavorativo, scegliete una posizione frontale, perché l’immagine risulta più rassicurante: la persona ci sembra affidabile, simpatica e aperta. Cercate il contatto visivo e assumete una posa ferma. E se poi a questo ci aggiungiamo un bel sorriso, allora il gioco è fatto! Non sempre però: perché un sorriso deve essere spontaneo. In molte foto, infatti, si nota che la felicità è solo “simulata” per dare un’impressione di gioia. Come si fa dunque a far apparire un sorriso come reale? In realtà è molto difficile da falsificare perché questo è il sorriso che abbiamo quando siamo davvero felici e in quel momento non è solo la bocca ad essere coinvolta, ma anche gli occhi, i quali si “arricciano” evidenziando ancor di più le rughette ai lati (le famose zampe di gallina). I responsabili di questa espressione naturale sono i muscoli che si trovano ai lati degli occhi e che si attivano solitamente in maniera inconscia. Per cercare di rendere il vostro sorriso il più naturale e spontaneo possibile cercate di scattare i selfie mentre fate qualcosa che vi piace oppure provate a pensare a qualcosa o a qualcuno che genera in voi felicità.

Fate attenzione anche all’espressione degli occhi o alle smorfie della bocca, che possono dar l’impressione di una persona spaventata o disgustata.

Infine ricordatevi che anche i colori parlano di voi! Se volete dare un’impressione aggressiva, indossate un colore scuro, mentre il verde e l’azzurro sono perfetti per il lavoro; se invece volete conquistare qualcuno o perlomeno attirare la sua attenzione, non vi resta che optare per il passionale rosso!

Se vuoi imparare a fotografare dai un'occhiata ai Manuali di fotografia che consiglio.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).