Crearsi un lavoro

Un sacco di persone che incontrano fanno un lavoro che reputano insoddisfacente e non vedono l’ora di cambiarlo. Purtroppo inventarsi un lavoro, o copiare un lavoro che già esiste ma è poco diffuso, non è proprio semplice.

Quello che voglio fare è darti alcuni consigli ed idee per crearti il lavoro dei tuoi sogni e cambiare vita.

La mia esperienza

Quando avevo più o meno 16 anni ho comprato una digitale e mi piaceva molto fare foto. Ci ho messo un bel po’ a diventare bravino.
Intorno ai 18 anni dicevo in giro che mi sarebbe piaciuto riuscire a diventare un fotografo e molti ridevano e mi guardavano con compassione. Pensaci bene: se un ragazzino ti dicesse che vuole diventare un fotografo tu lo prenderesti sul serio? Con tutte le digitali che ci sono, col mercato della fotografia ormai saturo e con la crisi che c’è, solo un pazzo potrebbe voler diventare un fotografo, e invece…
Quando ho aperto la partita IVA come fotografo la cosa si è fatta più seria e un po’ meno persone ridevano di me. Le mie foto sono state poi pubblicate su quotidiani e riviste anche all’estero e in qualche anno ho fotografato oltre 200 eventi sportivi e decine e decine di matrimoni. La faccia di quelli che mi guardavano con compassione ha iniziato a trasformarsi e diventare uno sguardo pieno di invidia.
Questa è in estrema sintesi la mia esperienza. Molti giudicano un lavoro solo per “sentito dire”, io invece sono dell’idea che se al mondo c’è qualcuno che riesce a guadagnare facendo foto tutti ce la possono fare, e così vale per qualsiasi lavoro.
L’importante è seguire alcuni “step“, necessari per crearsi un lavoro.

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Inizia ora

Lo vedi quel cavolo di cellulare che hai davanti a te in questo momento? prendilo in mano e scrivi ai tuoi amici che questa sera non puoi uscire con loro. Inventati una scusa.
Non buttare via la tua vita sociale ma riduci almeno dell’80% il tempo che stai bruciando facendo cose del tutto inutili. Inizialmente sarà difficile ma col tempo ti accorgerai che gli amici che ora incontri per parlare di cose futili li perderai per crearti dei nuovi amici con cui parlare di lavoro. Il bello è che non sarà veramente parlare di “lavoro” ma sarà parlare delle vostre passioni.
Io ad esempio ogni tanto incontro amici fotografi con cui parlo di fotografia: ci piace perché è anche la nostra passione e di questi incontri ne abbiamo un vantaggio immenso nel nostro lavoro perché condividiamo conoscenze. Ma non devi solo incontrare persone che si occupano di quello che fai, ma comunque concentrati sull’incontrare sempre “persone interessanti“.
Inizia quindi da questo preciso istante a prenderti qualche ora/giorno/settimana per crearti il tuo lavoro.
Se stai pensando che questa sera proprio non puoi evitare di andare ad un incontro con gli amici perché c’è un’occasione speciale fatti questa domanda: “se avessi 39° di febbre, andrei lo stesso?”. Ci sono situazioni in cui anche con 39° di febbre bisogna andare all’impegno: se ti sposi, c’è il funerale di qualcuno a te molto caro, devi andare a ricevere un pagamento da parte di qualcuno ecc. Ma ci sono situazioni in cui con 39° di febbre staresti a casa a letto: il compleanno di un tuo amico, una cena con i compagni di studio o di lavoro ecc.
Se quindi la risposta è: “no, con 39° di febbre non andrei” allora sicuramente puoi evitare di andare mandando un SMS inventandoti una scusa, per avere il tempo di procede con gli altri step di questo articolo per crearti un lavoro.

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Trova qualcosa che ti piaccia

Se sei un ragazzo ventenne probabilmente non ti interessa molto come fare a cucire a punto invisibile, come se sei una donna di 45 anni credo che non ti importi molto sapere tutto sullo snowboard.
E’ un esempio banale ma molto utile per farti capire che devi trovare qualcosa che ti piaccia veramente, a cui dedicheresti la vita per diventare esperto di quel settore. Più o meno qualsiasi cosa va bene.
E’ facile farsi piacere da morire qualcosa per uno o due mesi, il difficile è farselo piacere per uno o due anni. Non serve che una cosa ti piaccia tantissimo per tutta la vita, ma è necessario che ti piaccia tantissimo per un tempo sufficientemente lungo per diventarne esperto.
In Giappone, dove vado spesso chi è appassionato di qualcosa in modo ossessivo viene chiamato otaku. In genere sono giovani che amano alla follia manga, anime, videogiochi e simili. Essere otaku significa che non è strano finire di lavorare il venerdì pomeriggio alle 16, arrivare a casa alle 18 e fare un weekend in cui in 3 notti si dormono forse 12 ore e tutto il resto del tempo lo si passa a giocare ai videogiochi, guardare cartoni animati o leggere fumetti.
Queste persone buttano via il tempo, ma per hobby fanno qualcosa che li appassiona da morire. Tu devi trovare un settore che ti appassiona così tanto che potresti dimenticarti di andare a dormire perché sei troppo preso in quello che stai facendo. Guardare cartoni animati probabilmente non ti darà da vivere, ma ci sono un sacco di settori in cui diventando degli esperti si riesce a guadagnare abbastanza facilmente.

Diventa esperto

Non si nasce esperti di qualcosa, tutto si impara, per imparare ci vuole tempo e soprattutto voglia.
Il tempo si crea: rinunci a qualche uscita, ti svegli prima la mattina, ottimizzi il tempo.
La voglia viene man mano, soprattutto se ti occupi di qualcosa che ti piace veramente.
Per diventare esperto in qualcosa se si hanno tempo e voglia è abbastanza facile: usa internet e cerca tutti i siti che parlano di un argomento e leggi tutto quello che trovi. Su internet non sempre si trova materiale sufficientemente approfondito e quindi bisogna leggere qualche libro sull’argomento, che magari ti viene consigliato da qualche sito specializzato.

Impara l’inglese

L’inglese quasi sicuramente non ti servirà per lavorare e nemmeno per viaggiare, ma ti serve per capire meglio le varie risorse che trovi online e per leggere i libri che non sono stati tradotti in italiano.
Molto materiale che si trova su internet è in inglese, riuscire a capirlo ti dà una marcia in più rispetto a tutti quelli che non lo sanno e quindi devono limitarsi ai testi in italiano.

Investi: ebook e workshop

Per fare soldi ci vogliono soldi, lo sanno tutti. Non serve fare grandi investimenti all’inizio e non voglio fare pubblicità a nessuno, però se vedi un Ebook in vendita su internet e pensi possa esserti d’aiuto compralo, così come se c’è un workshop su un argomento che ti sta a cuore partecipa. Ci tengo a sottolineare che io non vendo ebook e non faccio corsi, quello che ti sto dicendo quindi è un informazione genuina e senza secondi fini.
Gli ebook sono delle semplici guide di solito in formato .pdf che contengono informazioni davvero molto approfondite. Ci sono ebook anche a solo 19€, personalmente ho comprato diversi ebook e corsi online che costavano anche 197€ ciascuno. Non mi è mai successo di comprare un ebook scoprendo poi che non valesse il costo.
Riguardo i corsi di uno o due giorni, comunemente chiamati workshop, ce ne sono di validi e meno validi. Se vai ad un buon workshop in Italia preparati a spendere 400€ in una giornata e anche prezzi molto maggiori all’estero. Quello che impari in questo genere di eventi è davvero incredibile. Ovviamente cerca di non farti imbrogliare, ciò significa che non devi partecipare a tutti i corsi che vedi, ma ogni anno se hai la possibilità partecipa ad almeno un corso dal vivo di cui hai sentito parlare bene su internet.

Fatti un sito

Non è importante cosa vuoi fare, l’ importante è che ti fai un sito. Se non sai come si fa impara oggi e lascia stare tutti quei servizi online per crearsi un sito gratuitamente. Comprati due domini con lo stesso nome, uno .it e uno .com ed inizia a sviluppare quello .it ; scegli un nome che ti rappresenti, possibilmente il tuo nome personale o qualcosa di veramente unico.
Se inizi a farti un sito volendo guadagnarci al più presto stai partendo col piede sbagliato. Il sito ti deve servire come vetrina per proporti ma anche come contenitore delle informazioni che conosci. I risultati concreti si iniziano a vedere quando si superano i 1000 accessi unici al giorno, prima di arrivare a quella cifra sei solo uno dei tanti.
Il tuo sito dev’essere attivo, scrivi ogni giorno qualcosa e punta su contenuti di qualità e su quello che stai facendo. Se hai deciso di vendere braccialetti online sul sito parla di questo argomento, a chi ti legge non frega niente di sapere cosa farai la prossima estate, a meno che questo non riguardi il mondo dei braccialetti: se la prossima settimana andrai in ferie in montagna nessuno è interessato, se invece parteciperai ad un workshop su come fare braccialetti o ad esempio incontrerai una ragazza con la tua stessa passione allora fallo sapere a tutti.
Io ho fatto il mio primo sito nel 1998, quando avevo 12 anni e il mio primo dominio l’ho comprato nel 2000. E’ passata una vita, tu cosa aspetti? Quando ho iniziato io non c’era quasi niente per iniziare, ora in un paio di giorni partendo veramente da zero (e con questo intendo dire che più di scrivere e-mail e usare Facebook non sai fare) riesci ad installarti WordPress, montarci un tema Premium decente e iniziare a personalizzarlo.
Molti credono che per farsi un sito sia sufficiente avere una paginetta e scriverci su qualche articolo. In realtà avere un sito richiede tutta una serie di accorgimenti per farlo diventare di successo. Non mi dilungherò oltre in questo articolo, l’importante è che inizi ora a fare il tuo sito.

Personal Branding per l'azienda

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Un libro perfetto per chi ha un'idea e vuole metterla in pratica per creare un business. In questo libro vengono spiegate le tecniche per proporsi agli investitori, come trovare le giuste persone che possano collaborare con voi e soprattutto gli errori da non fare.

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Impara a scrivere…velocemente!

Tutti pensando di essere dei razzi a scrivere al computer, poi vedono quanto scrivo veloce io e capiscono di non essere proprio tanto veloci.
Scrivere velocemente con la tastiera è fondamentale per la maggior parte dei lavori, soprattutto quelli creati “in proprio” grazie ad internet. Poter rispondere a 10 e-mail in 15 minuti invece che in 1 ora può far risparmiare 45′ di tempo che possono essere dedicati a tutt’altra attività.

Osserva la concorrenza

I “competitor” sono i concorrenti. In qualsiasi cosa tu ti stia specializzando osserva quello che fanno i tuoi concorrenti e cerca di offrire un servizio migliore ad un prezzo minore.
Ti faccio un esempio concreto: pian piano anche in Italia sta arrivando il lavoro del Wedding Planner, cioè una figura che aiuta i futuri sposi nell’organizzazione del matrimonio e il giorno della cerimonia fa sì che tutto vada per il meglio. Pochissimi in Italia riescono a campare di questo, ma non è impossibile riuscirci. Inizia cercando tutti i wedding planner nella tua zona e cerca di capire cosa offrono: non sempre è possibile perché spesso i siti dei concorrenti non sono aggiornati e magari riportano poche informazioni.
Creati un’e-mail con un nome falso che non dia troppo nell’occhio (qualcosa del tipo martina.rossi@…) e manda in giro un po’ di richieste di preventivi ed osserva quando rispondono, come rispondono, quali sono i servizi e i prezzi.
Osservare quello che fa la concorrenza è utile in qualsiasi lavoro anche se spesso è un’arma a doppio taglio; se vuoi diventare un fotografo professionista e ti accorgi che nella tua città solo un fotografo fa foto di prodotti per aziende potrebbe significare che è un buon settore dove buttarsi, oppure allo stesso tempo potrebbe essere un settore dove la richiesta nella tua zona è decisamente poca e quindi non vale la pena fare un investimento per fare questo genere di fotografie.
Usa quindi sempre il buonsenso quando osservi la concorrenza e cerca di copiare gli aspetti migliori, scartando i peggiori. Più che “copiare” ti consiglio di “prendere ispirazione”, è importante avere una propria personalità e differenziarsi (ma non troppo) rispetto a quello che fanno gli altri.

Poche spese

Grazie ad internet si riescono a contenere moltissime spese. Se sei un artista e vuoi provare a vendere varie cose fatte da te ed apri un negozio in città dopo un anno chiuderai pieno di debiti, se invece provi a vendere online t-shirt, tazze, oggetti, sfondi desktop, ecc. i guadagni non saranno elevatissimi all’inizio ma è sempre un buon punto di partenza. Non ti voglio illudere dicendoti che vendendo t-shirt si può campare (anche se è fattibile e pochi ci riescono) ma quello che voglio spiegarti è che per molti lavori come il web designer, grafico ecc. non ti serve una sede e puoi lavorare da casa, legalmente, in totale libertà, risparmiando moltissimo.

Trova collaboratori

Per riuscire a creare un business di successo è importante creare una piccola rete di collaboratori. L’errore più comune è quello di trovare collabori che si occupano della stessa cosa; ti spiego meglio: se sei un fotografo e fatichi ad arrivare a fine mese vendendo foto, quasi sicuramente sarà inutile trovare un altro fotografo. Certo magari insieme potete creare qualcosa di più complesso e riuscire a trovare più clienti ma i collaboratori che devi cercare riguardano altri settori. Se sei un fotografo mettiti d’accordo con un amico programmatore per fare un sito di vendita foto e dividere i guadagni, poi contatta un amico giornalista per scrivere dei testi per provare a vendere servizi completi ecc. Cerca quindi di trovare qualcuno che ti possa aiutare sui campi in cui non puoi farcela da solo.

Guadagnare

La parte più difficile non è “guadagnare”. Ti assicuro che con anche i lavori più assurdi qualcosa si riesce a ricavare, il problema è riuscire a campare con quello che si guadagna.
Molti provano a fare i fotografi pensando di poter guadagnare, magari riescono a guadagnare anche 2000-3000€ all’anno, che non è poco, ma il problema è riuscire a guadagnare migliaia di Euro con i quali poterci vivere dignitosamente.
L’errore che molti fanno è pensare al proprio lavoro come un qualcosa a senso unico: chi vende gioielli fatti a mano pensa che sia quello il proprio business. E se non fosse veramente così? per ogni lavoro si possono realizzare ebook, fare corsi dal vivo e si può guadagnare con internet grazie alla pubblicità sul sito o ai video su Youtube. Ognuna di queste cose forse porta pochi soldi, ma tutte insieme fanno un bel gruzzolo.
Smettila quindi di pensare al tuo lavoro come qualcosa a senso unico e cerca di espanderti, vedendo il tuo settore in modo diverso.

E se va male?

Dopo che hai dedicato nottate a diventare un esperto in un settore, dopo che hai sudato sangue per farti un bel sito e scrivere articoli e le hai provate tutte, potresti aver capito che con quello che stai facendo non riuscirai mai a guadagnarci da vivere. Se nel momento in cui realizzi questo ci resti male e ti deprimi significa che non era il settore giusto per te.
Se avessi scoperto che tutto quello che avevo imparato relativo alla fotografia non mi sarebbe mai servito per viverci ed avrei dovuto cambiare lavoro sarei stato ugualmente contento, perché comunque tutto quello che ho imparato mi sarebbe servito come hobby. Un po’ come un ragazzino che va con lo skateboard e prova a diventare un professionista: ogni giorno prova nuovi “trick” e cerca di dare il massimo, se poi non riesce a sfondare nel mondo del professionismo gli resta comunque tutto quello che ha fatto e può sfoggiarlo con amici e ragazze.
Quando cerchi di diventare un esperto in un settore tieni sempre a mente che se a livello economico ci saranno dei problemi e non riuscirai a trasformare la tua passione in un lavoro ti rimarrà comunque tutto quello che sai, ed è per questo che il segreto è quello di dedicarsi a qualcosa che ti piaccia veramente.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).