Cosa non si può fotografare

I fotografi, professionisti ed amatoriali, generalmente sono tanto bravi a parlare dei loro diritti, ma non sono altrettanto bravi nel rispettare i loro doveri e i diritti degli altri.
In questo articolo vi spiego cosa è possibile fotografare e soprattutto cosa non è possibile fotografare in Italia e nel mondo.

Educazione, prima di tutto

Al giorno d’oggi, in linea di massima, si può fotografare “ovunque“. Se cercate su internet foto di obiettivi sensibili come “aeroporto militare” troverete una miriade di fotografie. L’importante è essere sempre educati, disponibili e rispettosi verso chi vi chiede di non fotografare. E’ inutile “fare gli eroi”, e se le forze dell’ordine vi chiedono di smettere di fotografare qualcosa, smettete; questo vale in Italia ma in particolare in altri Paesi dove siete ospiti e non vale la pena fare tanto casino per qualche foto in più.
In molti casi, ma non sempre, se non si tratta di forze dell’ordine potete fregarvene di quello che vi dicono. Subito mostratevi disponibili e smettete di fotografare, ma appena potete riprendete come se niente fosse.
Dovete sapere infatti che ci sono un sacco di persone che nella vita sono dei falliti e sfogano la loro frustrazione imponendosi sugli altri senza averne il diritto; di solito queste persone si inventano false leggi e regolamenti e minacciano di chiamare le forze dell’ordine o addirittura azioni legali. Invece di litigare con queste persone “per principio”, mostratevi disponibili e gentili e dandogliela vinta per qualche minuto finchè se ne vanno vi toglierete un sacco di problemi oltre aver regalato loro un momento di gloria ad fallito.

Non è uguale in tutti i Paesi

La legge non è uguale in tutti i Paesi e prima di essere arrestati per spionaggio all’estero perché avete fotografato i fantastici caccia bombardieri di qualche aeroporto militare, è bene informarsi e prestare la massima attenzione.

Persone in strada e luoghi pubblici

Potete fotografare chiunque, senza chiedere il permesso.
In molti Paesi del mondo, come in Italia, è consentito fotografare in luoghi pubblici, anche quando ci sono persone che non vogliono farsi fotografare.
Fate molta attenzione però, perché “fotografare” è totalmente diverso da “pubblicare“. Se quindi fotografate per puro piacere personale, o come ricordo di un viaggio potete farlo, ma non potete assolutamente pubblicare le foto che ritraggano persone, a meno che non ci si trovi in determinate situazioni di cui però vi parlo in dettaglio in un altro articolo. In linea di massima potete pubblicare la foto se la persona non è distinguibile o se rientra in una foto in cui c’è una massa di persone.
Per “pubblicare” intendo in qualsiasi modo: Facebook, blog, giornali, riviste, pubblicità ecc.
Se qualcuno minaccia di chiamare le forze dell’ordine perché gli avete fatto una foto, anche se avete ragione voi, non sfidatelo a farlo o sarebbe solo un’inutile perdita di tempo, ma semplicemente scusatevi e mostratevi disponibili.

Bambini

A nessun genitore fa piacere che un estraneo faccia foto al proprio figlio, specie se piccolo.
I fraintendimenti e i problemi possono nascere molto facilmente, quindi su mio consiglio, non fotografate bambini in luoghi pubblici.

Eventi pubblici

E’ possibile fotografare un evento pubblico e chi vi partecipa e poter pubblicare le foto senza dover chiedere il consenso.
Se l’evento è però è all’interno di una zona in cui per accedere bisogna comprare un biglietto, registrarsi o simili, vigono le regole dell’organizzatore dell’evento che potrebbe vietare le fotografie (questo accade di solito ai concerti).
Se ci si trova in una zona pubblica e per esempio si fotografa una gara di ciclismo in strada o un rally, nessuno può avere “l’esclusiva” delle foto e potete fotografare quello che volete. Talvolta i fotografi ufficiali fanno i prepotenti e vi dicono che non potete fotografare, ma non è vero. Se dovessero insistere anche con le maniere forti, chiamate le forze dell’ordine e fate presente che siete su suolo pubblico.
Per quanto riguarda i minorenni, la pubblicazione da parte dei giornalisti è consentita senza consento a patto che valorizzi le qualità del minore: per esempio si può pubblicare la foto di un ragazzo di 12 anni che ha vinto una gara sportiva. Allo stesso tempo non si può pubblicare la foto dello stesso ragazzo mentre piange per essere caduto in una gara, in un articolo in cui si parla delle fragilità psicologiche dei più giovani.
Per quanto mi riguarda, su internet non pubblico mai foto di minori, a meno che non si tratti di eventi di un certo tipo: per esempio se la campionessa mondiale di ginnastica artistica ha 13 anni, pubblico le immagini sul sito, ma non pubblico le foto di una ragazzina di 13 anni che fa una gara di ginnastica a livello provinciale.

Stazioni e aeroporti

Secondo una legge del 1941, tutt’ora attuale, vige in Italia il divieto di fotografare nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti. Nessuno credo sia mai stato condannato per aver fatto qualche fotografia in questi luoghi, ma se vi si avvicina qualcuno per dirvi di non continuare a fotografare, smettete.
Se volete fare gli “spotters“, cioè mettervi vicini all’aeroporto per fotografare gli aerei in decollo, in linea di massima non è un gran problema ma fate attenzione e mettetevi nei luoghi più congeniali e senza causare problemi.
Questa legge è diffusa in praticamente tutto il mondo.

Siti militari

Sono obiettivi molto sensibili in ogni Paese, il mio consiglio è quello di lasciar perdere.

Cartello “divieto di fotografare”

In Italia non si trova spesso, ma all’estero sì, soprattutto prima di entrare nei negozi. Essendo i negozi dei luoghi privati ma aperti al pubblico, vigono le regole del proprietario e quindi spesso non è consentito fotografare.
Io ho però fotografato in qualche centinaio di negozi in Giappone, ogni tanto sono stato invitato a smettere ed ho smesso, questo per dirvi che l’importante è non dare troppo nell’occhio o causare problemi.

Edifici all’interno

Vale la regola del buon senso, e in Italia ed in altri Paesi dovreste seguire circa quello che accade negli Stati Uniti dove è consentito fotografare negli edifici all’interno a meno che all’ingresso non sia esposto il divieto. Anche se però il divieto non è stato esposto ma il proprietario o un suo rappresentante vi chiedono di smettere, dovete smettere; negli USA se non smettete e vi chiedono di andarvene dal negozio uscite immediatamente o potreste essere accusati di violazione di proprietà privata.

Edifici dall’esterno

In tutto il mondo la fotografia di edifici dall’esterno è consentita, basta che venga fatta su suolo pubblico o aperto al pubblico: per esempio, se non avete il permesso non potete entrare nel giardino di una villa privata per fotografarla meglio, ma potete tranquillamente fotografarla dalla strada. Per quanto riguarda la pubblicazione delle foto è consentita quando: si tratta di un sito turistico o storico (anche se privati) o si tratta di un’opera pubblica. Per pubblicazioni di un certo spessore (ad esempio un film o una pubblicità, potrebbe non essere consentito pubblicare se si tratta di edificio privato d’ingegno architettonico, perché lo studio di progettazione potrebbe in qualche modo sostenere di avere un “copyright” sul design dell’edificio.

Se vuoi imparare a fotografare dai un'occhiata ai Manuali di fotografia che consiglio.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).