Quale scuola superiore scegliere dopo la terza media

La scelta della scuola superiore rappresenta una fase delicata per molti ragazzi in procinto di terminare il ciclo della scuola media: pochi sono infatti quelli che hanno le idee chiare sul percorso da seguire. Se da un lato l’offerta formativa è piuttosto ampia, tra licei, istituti tecnici e professionali, dall’altro si ha la sensazione che la propria scelta possa determinare il proprio futuro, l’università cui poter accedere e il lavoro. Ecco perché per molti scegliere la scuola da frequentare dopo le medie può risultare davvero complicato.

Un modo molto semplice per orientarsi è quello di farsi domande su ciò che si ama fare e studiare, sui propri interessi, le proprie attitudini ecc. Impegnarsi in una cosa per cui si è portati, renderà tutto decisamente più semplice. Un’alternativa potrebbe essere quella di fare un test attitudinale (in rete ve ne sono parecchi) che possa dare una mano a capire cosa vogliamo e ciò per cui siamo più portati.

Il buon senso suggerisce in ogni caso di evitare quegli indirizzi che prevedono troppe materie nelle quali non si è stati particolarmente ferrati negli anni precedenti.
Un confronto con i genitori può essere utile, ma solo se può portare ad una scelta condivisa e non imposta. Spesso i genitori consigliano i propri figli in base al proprio retaggio culturale, magari facendo pressione affinché scelgano quella scuola che, secondo loro, potrebbe dare più possibilità dal punto di vista del futuro accademico e lavorativo. In realtà questo è un mito da sfatare. Nessuna scuola è in grado di garantire, a priori, un futuro. Tutto dipende dai risultati che lo studente riesce ad ottenere, risultati che saranno apprezzabili nella misura in cui egli intraprende un percorso a lui consono. Ecco perché è fondamentale che il giovane possa fare la sua scelta finale in autonomia.

La mia esperienza

Non sono passati poi molti anni da quando anch’io ho dovuto scegliere che scuola superiore fare. Ho scelto di fare la scuola per geometri, ma tornassi indietro non la rifarei, principalmente perché dal terzo anno c’è davvero troppa matematica e non era per niente semplice dato che i professori erano, anche giustamente, molto severi ed esigenti (non in tutti gli istituti per geometri è così).
Dopo i geometri ho scelto di iscrivermi alla facoltà di psicologia, non centra niente, ma non ho avuto mai nessun problema relativo al fatto che le materie non fossero quelle studiate alle superiori.
Alcuni miei ex-compagni delle medie avevano scelto di fare il liceo, e si sentivano “fighi” per questo. Peccato che uno ha dovuto cambiare scuola perché non ce la faceva, un altro ha fatto la stessa cosa dopo esser stato bocciato 2 volte e un altro ha finito con pieni voti, si è iscritto all’università finendola con ottimi voti, ed ora è disoccupato.
C’è anche chi fa i paragoni tra le scuole, sostenendo magari che un istituto tecnico tecnologico è più difficile di uno per geometri e altre cavolate del genere. In realtà non ci sono differenze poi così grandi. E sempre per citare i casi della vita, chi per anni anche dopo le superiori si è bullato di aver fatto l’istituto tecnico tecnologico, ora è disoccupato. Il che non vuol dire che tutti quelli che lo fanno si ritrovano senza lavoro ovviamente, ma vuol dire semplicemente che il percorso di vita dipende dalla singola persona e non dalla scuola superiore che uno fa.
Riguardo l’università, ricordatevi che potete fare qualsiasi università se avete un diploma di maturità. Conosco chi è diventato avvocato o medico dopo aver fatto l’istituto d’arte e non ha mai avuto nessun tipo di problema a studiare latino o altre materie dopo le superiori.
Scegliete la scuola che vi piace di più, e se posso darvi un consiglio non scegliete una scuola troppo lontana da casa. Tra la scuola dei vostri sogni ad 1 ora di autobus da casa ed una scuola meno stupenda a 5 minuti a piedi, scegliete la seconda. Se ogni giorno risparmiate 2 ore di autobus (tra andata e ritorno) in 5 anni avrete risparmiato oltre 2000 ore, che equivalgono a 260 giorni lavorativi. Cioè avrete 260 giorni in più dei vostri coetanei per dedicarvi ai vostri hobby e molto altro.

L’offerta formativa

Una volta ottenuta la licenza di terza media, si aprono sostanzialmente due possibilità: iscriversi ai corsi offerti dai Centri di Formazione Professionale, oppure iscriversi ad una scuola superiore di secondo grado (istituto professionale, istituto tecnico, liceo).
I Centri di Formazione Professionale propongono corsi triennali al termine dei quali si ottiene un attestato di qualifica. Ecco alcuni esempi di qualifiche: Parrucchiere, Estetista, Elettrauto, Carrozziere, Operatore Grafico, Operatore Turistico Alberghiero, Operatore Amministrativo e Commerciale, Manutentore e Riparatore di veicoli a motore ecc.
A partire dal 1° settembre 2010 la scuola secondaria superiore è organizzata in:

- 6 licei

– istituti tecnici suddivisi in 2 settori con 11 indirizzi

– istituti professionali suddivisi in 2 settori con 6 indirizzi

I licei non offrono una specifica preparazione professionale, ma consentono di ampliare il proprio orizzonte culturale, insegnando un metodo di studio, fondamentale per continuare il cammino formativo in ambito universitario. Gli istituti tecnici e professionali forniscono quegli strumenti che permettono di apprendere un mestiere o una professione e riuscire ad entrare più facilmente nel mercato del lavoro.

LICEI

Liceo linguistico

Il liceo linguistico punta sullo studio di una o più lingue straniere, abbinando grammatica, letteratura e insegnamento effettuato da madrelingua. Dal terzo anno è previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. Generalmente le lingue studiate sono tre (oltre al latino), che possono variare da liceo a liceo. Prevede un ciclo di durata quinquennale al termine del quale si ottiene un diploma di maturità linguistica col quale poter accedere al mondo del lavoro o proseguire verso corsi di laurea universitari, in particolare quelli a stampo linguistico. La differenza tra un liceo linguistico e un altro consiste essenzialmente nel numero e nel tipo di lingue studiate.

Liceo classico

Il liceo classico punta su una formazione prettamente umanistica (incluso lo studio del greco e del latino), con grande attenzione allo studio della letteratura italiana, storia e filosofia. L’obiettivo primario è quello di fornire una preparazione spendibile in molte facoltà universitarie. Prevede un ciclo di durata quinquennale al termine del quale si ottiene un diploma di maturità classica col quale poter accedere al mondo del lavoro o proseguire verso corsi di laurea universitari, in particolare verso le facoltà umanistiche.

Liceo scientifico

Accanto alla tradizionale formazione umanistica che caratterizza tutti i tipi di licei, il liceo scientifico si propone di approfondire lo studio delle discipline scientifiche e matematiche (matematica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, informatica). Solitamente viene scelto da coloro che hanno intenzione di intraprendere una facoltà universitaria di stampo scientifico. Prevede un ciclo di durata quinquennale al termine del quale si ottiene un diploma di maturità scientifica che consente un facile accesso alle facoltà scientifiche. Il liceo scientifico prevede alcuni indirizzi: scientifico tradizionale, bilinguismo, P.N.I. (Piano Nazionale Informatica) Matematica, P.N.I. Matematica e Fisica, informatico.

Liceo artistico

Il liceo artistico si propone di fornire un’educazione liceale tradizionale (compreso lo studio di una lingua straniera), arricchendola con percorsi didattici finalizzati allo sviluppo della creatività e progettualità dello studente. L’ indirizzo tradizionale prevede un ciclo di durata quadriennale al termine del quale si ottiene un diploma col quale accedere al mondo del lavoro o proseguire verso corsi di laurea universitari. Il quinto anno integrativo permette l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.

Disponibili sei indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica, Scenografia.

Liceo musicale e coreutico

Fiore all’occhiello di questo tipo di liceo è l’apprendimento della musica e della danza, compreso lo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. E’ richiesto il superamento di un test d’ingresso per valutare le competenze musicali dello studente.

Liceo delle scienze umane

La cultura liceale viene qui approfondita dal punto di vista delle relazioni umane e sociali. E’ previsto l’insegnamento di materie come: antropologia, metodologia della ricerca, psicologia, sociologia, seconda lingua straniera al posto del latino, diritto ed economia politica. Prevede un ciclo di durata quinquennale al termine del quale si consegue un diploma di maturità col quale accedere al mondo del lavoro o proseguire verso corsi di laurea universitari, in particolare verso la facoltà di scienze della formazione primaria, che permette di insegnare nelle scuole materne ed elementari. La scelta di un liceo delle scienze umane anziché un altro è data dalla professionalità dei docenti e dalle strutture presenti nella scuola (laboratori, biblioteca, palestra, …).

ISTITUTI TECNICI

L’Istituto Tecnico forma quadri intermedi quali ad esempio ragionieri, geometri, periti agrari e periti industriali, tutti caratterizzati da una professionalità qualitativamente superiore a quella offerta dagli istituti professionali. Si tratta di un ciclo quinquennale al termine del quale si ottiene un diploma di maturità tecnica.

Istituto tecnico economico

Questo tipo di scuola è caratterizzato da un’impronta tecnico-economica connessa ad ampie aree, tra cui: economia, amministrazione delle imprese, finanza, marketing, economia sociale e turismo. Disponibili i seguenti indirizzi: amministrazione e finanza, marketing e turismo.

Istituto tecnico tecnologico

Questo tipo di scuola è caratterizzato dall’insegnamento di una cultura tecnico-scientifica e tecnologica, con riferimenti ad ambiti che riguardano l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Disponibili nove indirizzi: meccanica, meccatronica ed energia; trasporti e logistica; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; grafica e comunicazione; chimica, materiali e biotecnologie; sistema moda; agraria, agroalimentare e agroindustria; costruzioni, ambiente e territorio.

ISTITUTI PROFESSIONALI

L’Istituto Professionale ha lo scopo di formare figure specializzate da inserire subito nel mondo del lavoro. E’ suddiviso in un ciclo di durata triennale (al termine del quale si consegue il diploma di qualifica professionale) e un ciclo biennale post-qualifica (al termine del quale si consegue il diploma di maturità).

Istituto professionale industria e artigianato

Si tratta di una scuola che fornisce una cultura tecnico-professionale tale da permettere di operare in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa. Due gli indirizzi: produzioni industriali e artigianali; manutenzione e assistenza tecnica.

Istituto professionale servizi

Questa scuola fornisce una cultura che permette di muoversi in piena autonomia nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro.

Quattro indirizzi: servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; servizi socio-sanitari; servizi per e l’ospitalità alberghiera; servizi commerciali.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).