Perché avviene l’eclissi solare

L’eclissi solare è un fenomeno suggestivo e spettacolare: nel momento in cui la luna passa davanti al sole, lo oscura e improvvisamente, anche se solo per pochi minuti, le tenebre incombono sulla luce, il giorno si trasforma in una magica notte stellata mentre all’orizzonte risplendono il colori caldi del tramonto.

Le eclissi solari sono un fenomeno antichissimo, che si verifica da millenni e con regolarità, spaventando popoli e re, che non capendone l’origine vedevano il “sole nero” come un cattivo presagio perché considerato un evento innaturale che ribaltava il normale svolgimento delle cose. Già dall’antichità i popoli hanno cominciato a studiare e a prevedere questo fenomeno e finalmente con il passare del tempo e con l’evolversi degli studi e delle strumentazioni di astronomia, i misteri, così come la paura, di questo fenomeno si sono dissolti e si è arrivati a comprendere perché e come avvenga un’eclissi.

Perché avviene l’eclissi solare?

Perché un’eclissi avvenga si devono verificare diverse situazioni contemporaneamente. Innanzitutto il Sole, la Terra e la Luna devono essere perfettamente allineati tra loro, con la luna interposta fra Terra e Sole. In questo modo l’ombra della luna è proiettata sulla Terra, arrivando ad oscurare il Sole: si ha così un’ eclissi solare.

Ma c’è un’altra coincidenza che si deve verificare: il Sole e la Luna devono trovarsi ad una distanza tale dalla Terra che le loro dimensioni appaiano apparentemente identiche. Infatti quando osserviamo un’eclissi notiamo che la Luna arriva a coprire quasi interamente il Sole, del quale resta visibile solo una piccola corona luminosa attorno alla Luna. Ciò farebbe pensare che il Sole e la Luna abbiano le stesse dimensioni, ma in realtà il diametro del Sole è di circa 400 volte maggiore di quello della Luna. La spiegazione è che il Sole si trova 400 volte più distante dalla Terra quindi in proiezione sembrano identici. Ma affinché si verifichi l’eclissi totale di  Sole, è indispensabile anche che la  Luna si trovi nel punto più vicino alla Terra (chiamato perigeo). Questa combinazione di eventi è quella che determina l’eclissi totale di Sole. L’allineamento di Sole, Luna e Terra si verifica una volta ogni 18 mesi ed è in questa occasione che avvengono le eclissi.

Per vedere il fenomeno interamente, però, è indispensabile trovarsi in determinati punti del pianeta, perché se alcuni luoghi beneficiano di una visibilità totale, altri offrono solo una visibilità parziale. Da cosa dipende questa differenza? Nel momento in cui la Luna comincia ad avvicinarsi al Sole si creano dei coni di penombra sulla Terra, ma al culmine dell’evento, quando la Luna copre interamente il Sole, ne blocca la luce e si crea un cono d’ombra che viene proiettato sul pianeta. Questo cono d’ombra però tocca dolo una piccola parte della Terra e quindi il fenomeno è visibile totalmente solo in alcune regioni comprese in un’area circoscritta che solitamente è di dimensioni ridotte e non supera mai un’ampiezza di 230 km; per questo sono in pochi ad aver visto un’eclissi totale. Nei dintorni di quest’area il fenomeno non è visibile o è visibile solo parzialmente.

Quest’area non è fissa, perché la Luna e la Terra sono in continuo movimento, quindi ogni volta che si verifica un’eclissi avviene in un punto diverso del pianeta e al tempo stesso non è un’area statica: l’eclissi infatti si sviluppa su un “percorso di totalità” proprio perché la Luna e la Terra continuano a ruotare anche durante l’eclissi.

Nel momento in cui si osserva il fenomeno è importante proteggere la vista attraverso appositi occhiali per eclissi, in particolare nei momenti in cui il Sole non è ancora del tutto coperto della luna. Se infatti nel punto culmine dell’evento è piuttosto sicuro guardare l’eclissi ad occhio nudo perché i raggi del Sole sono bloccati dalla Luna, nei momenti che precedono o seguono la totalità è molto pericoloso e anche se indossati gli occhiali è sempre bene distogliere lo sguardo di tanto in tanto.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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