Cosa chiedere per conoscersi

Quando si conosce qualcuno per la prima volta non sempre ci si sente a proprio agio, specialmente se ci troviamo in situazioni particolari come un primo appuntamento. L’emozione e l’imbarazzo spesso tendono a prendere il sopravvento e ci fanno dire cose non appropriate o, al contrario, ci bloccano al punto di non sapere cosa dire, lasciando solo dei pesanti silenzi.

Per aiutare a sciogliere la tensione e l’imbarazzo iniziale, una buona idea è quella di abbinare la conversazione ad una passeggiata, che di solito fornisce molti spunti di conversazione a seconda del luogo in cui ci si trova. Durante la passeggiata si può ad esempio decidere di entrare in un bar e prendere un caffè, iniziando con qualche domanda molto generica del tipo “Come è andata la giornata?” oppure “Che programmi hai per il week-end?”
Conoscere una persona significa imparare molti aspetti della sua vita, come ad esempio abitudini, gusti, opinioni ecc. Quali sono le cose che è lecito chiedere quando ci si trova dinnanzi a qualcuno che non si conosce affatto? Ecco alcune considerazioni in merito.

Non solo domande

La prima considerazione riguarda il fatto che, quando conosciamo qualcuno per la prima volta, anche questa persona sta conoscendo noi per la prima volta. Una conversazione dovrebbe quindi prevedere un giusto equilibrio tra domande e il parlare di se’ stessi, per sciogliere il ghiaccio e non far sentire il nostro interlocutore sotto esame. Parlare di se’ non significa naturalmente dover entrare in dettagli troppo privati, anche se molte persone, proprio in mancanza di confidenza, si sentono indotte a raccontare cose che magari non direbbero mai ad amici già consolidati. Meglio lasciare da parte i racconti sulle proprie situazioni famigliari (specialmente in caso di traumi, episodi dolorosi o spiacevoli ecc.), che non farebbero altro che mettere in imbarazzo chi ci sta di fronte, coinvolgendolo in racconti troppo personali.
Anche parlare del proprio orientamento politico o religioso potrebbe non essere una mossa vincente, per non creare attriti o focalizzare la conversazione su temi pesanti.
Raccontare di se’ significa parlare un po’ delle proprie abitudini, dei propri hobby, del proprio lavoro ecc. Lo scopo è quello di rompere il ghiaccio, di far sentire a proprio agio l’interlocutore. Maggiore sarà la nostra predisposizione a parlare di noi, più probabilità si avranno che anche l’altra persona accetti di parlare di se’.

Evitare l’effetto “interrogatorio”

Quando si conosce una persona nuova, sia che si tratti di un nuovo collega, un nuovo amico o un potenziale partner, è importante evitare con cura il cosiddetto effetto “interrogatorio”, ossia il fatto di porre tante domande una dietro l’altra (es. Dove abiti? Preferisci il mare o la montagna? Cosa fai nel tempo libero? Hai qualche animale?). L’ideale è sfruttare ogni domanda per parlare un po’ di quel dato argomento e lasciare che la conversazione prenda la sua piega naturale. Nessuno ama sentirsi sotto inquisizione o sentirsi porre delle domande che scavano troppo a fondo nella propria privacy.

Argomenti di conversazione

Cosa chiedere dunque ad una persona che si è appena conosciuta? L’ideale è puntare su domande che non scendano troppo nel privato, ma che ci permettano comunque di capire qualcosa di più su chi ci sta di fronte. Un’idea potrebbe essere quella di puntare su hobby e gusti musicali o cinematografici (Che film ti piace vedere al cinema? Che musica ascolti? Cosa ti piace fare nel tempo libero?), in genere un argomento gradito alla maggior parte delle persone. In alternativa si può puntare sull’argomento lavoro, che può essere un’occasione per mettere a proprio agio l’interlocutore, permettendogli magari di sfogarsi raccontando aspetti positivi o negativi della sua professione (Che lavoro fai? Da quanto tempo fai questo lavoro? Ti piace?). Eventualmente, se ci accorgiamo che la persona non desidera parlarne o dichiara esplicitamente di volerlo lasciare fuori dagli argomenti di conversazione, è sufficiente dimostrare solidarietà con un classico “Non ti preoccupare, ti capisco, anche il mio lavoro è stressante e preferisco parlarne il meno possibile”.
Da evitare anche il gossip su conoscenze comuni (non darebbe un’ottima impressione di se’) e domande sugli ex.

Uomini e donne

L’universo femminile e quello maschile differiscono notevolmente in quanto ad argomenti di conversazione. Difficilmente una donna vorrà sentirsi chiedere per che squadra tifa, così come un uomo potrebbe stentare a rispondere se gli chiediamo quale sia il suo profumo preferito.
Quando una donna e un uomo si conoscono per la prima volta, è dunque preferibile puntare su domande neutrali, come ad esempio hobby, passioni, viaggi ecc.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).