Migliorare la concentrazione durante lo studio

Gli studenti alle prese con interrogazioni ed esami sanno bene quanto sia importante riuscire a concentrarsi per ottimizzare il tempo passato sui libri e aumentare la qualità dello studio, questione ancora più problematica se si devono affrontare argomenti per i quali non si nutre il minimo interesse.

La prima regola generale quando si studia è ovviamente quella di eliminare ogni fattore di disturbo o distrazione, trovando un luogo che faciliti la concentrazione, come ad esempio una biblioteca o, meglio ancora, la propria camera, a patto di tenere spente tv e radio.

Il giusto tempo

Anche il tempo da dedicare allo studio è un fattore importante per il mantenimento della concentrazione. Il consiglio è di non andare mai oltre l’ora di studio senza pause, in altre parole, fare una pausa di 10 minuti ogni 40 minuti di studio.
Dopo un certo numero di ore di studio, il cervello necessita tempo per assimilare tutte le informazioni ricevute. Imporsi di continuare a studiare, aggiungendo nuove nozioni senza sosta, porta ad una sovrasaturazione, il motivo per cui dopo molte ore passate su un libro si ha la sensazione di non aver imparato nulla.
Un buon ciclo di studio potrebbe essere così strutturato: 40/50 minuti di studio, 10/15 minuti di riposo, 10 minuti di ripasso.

Il giusto ambiente

L’ambiente in cui si studia gioca un ruolo fondamentale nel garantire un alto livello di concentrazione. Anche un luogo preposto allo studio come una biblioteca potrebbe non essere ideale se si tratta di una biblioteca troppo affollata, là dove il continuo passaggio di persone costituisce una distrazione continua. In questo caso si può optare per un paio di cuffie insonorizzate.
Uno dei luoghi migliori resta la propria camera, purché si eliminino tutti quei fattori di disturbo come tv accesa, radio ecc. Mentre si studia sarebbe bene mettere il silenzioso al cellulare, uno degli elementi che tendono a distrarre maggiormente.

Eliminare le fonti di distrazione

Spesso siamo proprio noi a creare le distrazioni che impediscono di concentrarsi mentre si studia. I social network disponibili ormai anche sui cellulari rappresentano una fonte di distrazione molto forte, che a volte può degenerare in una forma di dipendenza, nel momento in cui si sente l’impellente bisogno di controllare eventuali aggiornamenti ogni 5 minuti. Se si sa di appartenere a questa categoria di persone, l’unica cosa da fare è spegnere il cellulare e tenerlo il più possibile lontano dalla propria portata, in modo da non cadere in tentazione.

Dormire bene

Garantirsi un buon sonno ristoratore è fondamentale per mantenere il cervello reattivo durante il giorno, presupposto immancabile per concentrarsi durante lo studio.
Dormire poco o male incide sensibilmente sulle capacità intellettive, mentre la giusta quantità di ore di sonno ogni notte (almeno 7) aiuta il cervello a funzionare meglio nel giorno seguente.
Altro consiglio è quello di evitare di fare le ore piccole nei periodi di studio, al contrario, se possibile, cercare di alzarsi dal letto non appena ci si sente riposati, possibilmente alla stessa ora ogni giorno, in modo da impostare un ciclo regolare di sonno/veglia.

Il metodo di studio

Spesso gli studenti cadono nell’errore di pensare che imparando qualche trucchetto mnemonico si possa studiare facilmente e senza troppi sforzi. La realtà è ben diversa. La buona riuscita di una sessione di studio dipende soprattutto dal metodo di studio adottato, il quale a sua volta, sarà tanto più efficace quanto più alta sarà la concentrazione.
Un metodo di studio appropriato deve includere non solo le migliori strategie di apprendimento e memorizzazione, ma anche le tecniche più efficaci per organizzare il tempo a disposizione.

Aumentare l’ interesse verso la materia di studio

Indiscutibilmente un argomento interessante risulta più facile da apprendere, mentre tutto ciò che esula dalla propria sfera degli interessi costituirà un ostacolo alla concentrazione e alla possibilità di memorizzare.
Se si è alle prese con un argomento ritenuto noioso, un metodo efficace per aumentare il grado di interesse verso quella materia è sforzarsi di individuare delle associazioni positive: se ad esempio non si ama la lingua francese ma si è costretti a studiarla in vista di un esame o un’interrogazione, si potrebbe cogliere il lato positivo, legato alla possibilità di conoscere gente nuova nel caso di una vacanza in Francia. Nel caso il rifiuto fosse invece legato alla lingua inglese, si potrebbe approfittare delle conoscenze in via di acquisizione per tradurre il testo della propria canzone preferita.

Un aiuto dall’alimentazione

E’ dimostrato come alcuni cibi possano aiutare a mantenere alta la soglia di concentrazione. Fra questi compaiono il pesce (grazie alla presenza dei preziosi omega-3), la frutta secca, i cereali integrali, caffè e cioccolato (senza esagerare) e i mirtilli, che si dice siano in grado di favorire le prestazioni nel campo dell’apprendimento.
Un salto in erboristeria potrebbe essere un’ottima idea se si deve affrontare un periodo di studio intenso: in particolare grande giovamento si può trarre dalla radice di ginseng, in grado di migliorare la capacità di concentrazione, il gingko biloba, che ha un effetto amplificatore sull’attività cerebrale, e il guaranà, consigliato per affrontare al meglio la stanchezza mentale.

Consigli pratici per studiare meglio

  • Informarsi sulle domande più frequenti sull’argomento, in modo da focalizzare la propria attenzione verso gli aspetti più importanti della materia.
  • Sfruttare la tecnica della lettura veloce: leggendo velocemente, il proprio cervello viene impegnato maggiormente in quell’unico compito, sottraendo spazio a possibili distrazioni. La lettura veloce è particolarmente utile nella lettura iniziale di un testo, nel momento in cui si vanno ad identificare i punti fondamentali che verranno successivamente approfonditi, e anche nella fase di ripasso, potendo contare su un alto livello di comprensione già ottenuto durante lo studio.
  • Creare delle sessioni di studio con un tempo definito, dandosi dei compiti precisi da concludere per ognuna di queste sessioni, e facendo si che tali compiti occupino al massimo il proprio cervello, evitando che esso venga distratto da fattori esterni.
  • Essere determinati nel porsi un qualsiasi obiettivo di studio, sia esso una pagina, un capito o un intero libro da imparare.
  • Leggere a voce alta il materiale di studio, un ottimo esercizio per stimolare anche l’udito e acquisire ancora più familiarità con l’argomento.
  • Prendere appunti. In questo modo il vantaggio sarà duplice: da un lato si avrà materiale di studio più agile in quanto riassunto, ideale per ripassare senza dover riaprire il libro, dall’altro, l’atto stesso di scrivere rappresenta un modo per memorizzare meglio le informazioni.
  • Prima di accingersi allo studio, svuotare la mente da qualsiasi pensiero o preoccupazione che possano in alcun modo interferire con l’apprendimento e la concentrazione.
  • Cercare di visualizzare con la mente l’oggetto di studio, in modo che l’immagine aiuti a ricordare l’argomento.

La tecnica del mandarino

La tecnica del mandarino, o tangerine technique, permette di migliorare memoria e concentrazione ed è pertanto consigliata agli studenti.
Il primo passo è immaginare di stringere in mano un mandarino, concentrandosi sui suoi dettagli (consistenza, odore, peso ecc.); successivamente immaginare di passarlo da una mano all’altra. Afferrare il mandarino con la mano destra e portarlo a toccare la parte posteriore della testa. Lasciare il mandarino in questa posizione. Chiudere gli occhi e lasciare che il mandarino galleggi in equilibrio dove lo sia ha lasciato. Concentrarsi sul proprio stato fisico e mentale: sicuramente si avvertirà una sensazione di rilassamento accompagnata tuttavia da concentrazione. Infine, sempre rimanendo con gli occhi chiusi, immaginare che il campo visivo si espanda e riesca ad abbracciare tutto l’ambiente circostante.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).