Come avere autocontrollo

L’auto-disciplina, altrimenti chiamata self-control, è una tecnica che si impara con il tempo, mettendo insieme i concetti di saggezza, buon senso, impulsi e reazioni misurate.
Non è affatto semplice mantenere il controllo delle proprie azioni, specialmente in situazioni di ansia, stress o rabbia.

Ottenere un buon self-control è utile per avere successo nella vita: si è portati ad analizzare gli eventi nella loro totalità, invece di perdere tempo e pensieri nei minimi dettagli.

Come migliora la vostra vita

Come potreste trarre vantaggio aumentando il livello del vostro self-control? Ecco alcuni esempi:

  • È fondamentale per tenere a bada comportamenti estremi, tendenzialmente distruttivi per voi stessi e per gli altri
  • Mantiene un alto livello di equilibrio psicologico
  • Toglie la dirompente sensazione di impotenza e di dipendenza verso gli altri
  • Vi aiuta a tener lontani i pensieri cattivi e pessimisti
  • Vi stimola a diventare persone responsabili ed affidabili
  • Migliora le vostre relazioni interpersonali
  • Si rivela un ottimo strumento per raggiungere gli obiettivi di vita o lavorativi

Se non si ha autocontrollo

Al contrario, una vita all’insegna della totale mancanza di disciplina potrebbe portarvi ad una o più di queste verità:

  • Continue risposte incontrollate ad alto contenuto emotivo
  • Reazioni esagerate e spropositate
  • Poca volontà nel raggiungere lo scopo preposto
  • Mancanza di fiducia nelle proprie capacità
  • Tendenza a “mollare” l’obiettivo troppo presto
  • Carattere inconcludente ed irritabile
  • Pessimo rapporto con gli altri

Chiaramente questi sono esempi portati ad un livello estremo, ovvero ci sono pochissime persone al mondo, solo una piccola percentuale, che riescono ad avere un totale self-control, dove non cadono mai nel tranello di avere la reazione sbagliata e pesano e misurano ogni piccola parola o espressione.
Di contro, fortunatamente, anche chi perde totalmente le staffe in situazioni di forte stress, è uno dei pochi, è così solo una piccola parte dell’umanità, altrimenti sarebbe un bel problema!
La maggior parte delle persone vive in una sorta di “via di mezzo” tra questi due gruppi agli antipodi.

Come sviluppare l’auto controllo

Cercate innanzitutto di individuare l’area (o le aree) dove maggiormente dovreste controllare azioni e pensieri. Cibo, acquisti, alcool, gioco d’azzardo, fumo, lavoro, ossessioni varie. Questi sono possibili settori della vostra vita sensibili all’argomento.
Identificate quindi le emozioni da contenere quali rabbia, frustrazione, impotenza, paura, ansia, ma anche piacere estremo (non sempre si tratta di sensazioni negative!).
Provate a scovare nei vostri ricordi quali potrebbero essere le credenze, usanze, tradizioni e modi di pensare che vi portano ad agire in quel modo.

Ripetete a voi stessi, più volte durante la giornata, una o più delle seguenti frasi:

  • Detengo il pieno potere delle mie azioni
  • Posso scegliere le azioni da compiere
  • L’autocontrollo mi porterà al successo
  • Io sono l’unico responsabile del mio comportamento
  • L’autocontrollo è un piacere per se stessi e per gli altri
  • Giorno dopo giorno, sto migliorando la mia capacità di controllare sentimenti pensieri ed azioni

Cercate di visualizzare voi stessi mentre avete pieno controllo delle vostre emozioni, in una delle situazioni per voi più a rischio.
Visualizzatevi in un prossimo futuro, dove avrete realizzato i vostri obiettivi ed avrete piena coscienza di voi stessi e del vostro comportamento.

Esperimento sull’autocontrollo

Presso l’Università dell’Ohio, il dottor Kentaro Fujita ha studiato a fondo le origini dell’autocontrollo ed il suo eventuale sviluppo negli esseri umani. Questo scienziato ed alcuni luminari della materia, hanno constatato come il pensiero astratto ed una certa distanza psicologica possano migliorare l’auto-disciplina.

Il pensiero astratto

Il Dott. Fujita decise di separare le “cavie” in due gruppi distinti, ingannandoli per quanto riguarda lo scopo finale dello studio. Indusse le due parti a pensare al loro livello di salute fisica, ma un gruppo fu portato a pensare ad alti livelli, in modo globale e più astratto; fu chiesto loro di riflettere sui motivi per i quali ha senso mantenere una buona salute fisica, mentre all’altro gruppo, costretto a pensare ad un livello più basso, fu spronato a ragionare sul modo per mantenersi in forma. Una concentrazione sui mezzi, e non sullo scopo finale.
In sostanza, a tutti i partecipanti delle due fazioni fu detto di misurare la loro resistenza attraverso un’impugnatura, difficile da stringere. Chi aveva sviluppato il pensiero astratto, ovvero il FINE per raggiungere l’obiettivo, riusciva a resistere molto di più rispetto a tutti quelli che si erano concentrati sul MEZZO, ovvero con un livello di pensiero più basso.

Quanto più riuscirete a fissare l’obiettivo, soprattutto se lontano nel tempo, tanto più acquisirete auto-controllo sulla situazione, attuale e futura. Se invece i vostri pensieri elaboreranno l’immediato, soffermandosi sui dettagli e le minuzie del momento, potreste smarrire la meta e perdere il controllo di tutto il contesto.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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