Visto di studio negli USA

Sognate da sempre di vivere un’esperienza americana, studiando in un campus universitario o approfittando di una vacanza per frequentare un corso di inglese e migliorare la vostra conoscenza della lingua? Prima di prenotare un qualsiasi corso di lingua o accademico, è importante informarsi sui visti per studenti previsti dalle leggi americane. Il visto studente non è sempre obbligatorio: per chi infatti desidera semplicemente fare un corso di inglese non intensivo (fino a 18 ore alla settimana) per un periodo inferiore ai 3 mesi non è richiesto alcun visto ed è possibile entrare negli USA con il Visa Waiver Programme (viaggio senza visto). Per chi invece vuole studiare negli Stati Uniti per un periodo superiore a tre mesi o frequentare un corso intensivo di più di 18 ore alla settimana è obbligatorio essere in possesso di un visto di studio.

Conoscere le varie tipologie di visto studente e sapere come funziona il processo per l’ottenimento del visto e i requisiti è molto importante perché anche se le scuole devono fornire la documentazione da presentare al consolato, la richiesta  del visto deve essere fatta poi dallo studente, il quale è poi responsabile in caso di un eventuale rifiuto.

Non tutte le scuole o organizzazioni possono rilasciare la documentazione necessaria ad ottenere un visto studente: la scuola deve essere autorizzata dal governo USA ad accettare studenti stranieri, non immigrati.

La legge americana prevede diverse categorie di visto per studio, che si differenziano per il tipo di corso che si intende frequentare negli USA. Si distinguono tre visti di studio:

  • visto F-1, per studi accademici;
  • visto M-1 per studi non accademici o professionali;
  • visti della categoria J-1, per periodi di studio all’interno di programmi di scambio culturale.

Visto F-1

È il visto più richiesto dagli studenti e permette di entrare negli USA solo per  frequentare un corso di studio full time di inglese o qualunque altra materia presso un qualsiasi istituto scolastico accreditato, che può essere una università, un college o una scuola di lingua privata.

Requisiti

Il requisito principale è la prova che si dispone di risorse finanziarie sufficienti a coprire le spese durante il soggiorno studio, considerato anche che non è consentito lavorare con questo tipo di visto. Normalmente viene richiesta, sia dalla scuola che dal consolato, una dichiarazione della banca in cui si attesta la disponibilità economica. In alcuni casi possono essere previsti altri requisiti in base al tipo di corso che volete seguire: ad esempio, nel caso di iscrizioni all’università, viene richiesto il diploma e un certificato internazionale (TOEFL) di conoscenza dell’inglese, cosa che invece non è richiesta nel caso in cui vogliate ad esempio frequentare un corso di lingua.

Come richiedere il visto F-1?

Una volta che l’istituto scolastico avrà verificato la documentazione e ammesso lo studente al corsi di studi, provvederà a rilasciare l’apposito modulo I-20, che deve essere presentato al consolato in Italia insieme al passaporto e alla restante documentazione per ottenere il visto F-1. Sul sito del consolato americano potete prenotare l’appuntamento e pagare la relativa tassa richiesta per il visto, che non è rimborsabile nemmeno in caso di rifiuto. Durante il colloquio dovrete inoltre dimostrare che siete residenti sul territorio italiano e che avete legami con il vostro paese (potrebbe essere utile l’intestazione di beni mobili o immobili, un contratto di lavoro, un corso di studi, ecc.) e intendete ritornarci al termine dell’esperienza di studio (quindi anche se sognate di vivere in America, evitate di dirlo!).  I requisiti vengono verificati nuovamente dall’autorità consolare, che decide sul rilascio o rifiuto del visto.

Documenti da presentare

Al consolato dovrete portare con voi i seguenti documenti:

  • modulo di richiesta del visto che potrete scaricare al momento della prenotazione del colloquio al consolato;
  • ricevuta di pagamento della tassa del visto;
  • passaporto con almeno sei mesi di validità;
  • una fototessera;
  • il modulo I-20;
  • la documentazione finanziaria, ovvero una lettera della banca, l’ultimo estratto conto della banca e una dichiarazione rilasciata dall’associazione che ha organizzato il viaggio;
  • ricevuta del pagamento della tassa di iscrizione al corso.

La procedura di presentazione della domanda varia a seconda del consolato, quindi dovete far riferimento al consolato specifico a seconda della vostra residenza. Potete fare la domanda per un visto studente F-1 fino ad un massimo di 120 giorni prima della data di inizio del corso di studio. Non è consentito entrare negli USA più di 30 giorni prima dell’inizio del corso e al termine di questo, avete 60 giorni per rientrare in Italia.

Lavorare con il visto F-1?

No, con il visto F-1 non è consentito lavorare sul suolo americano, a meno che non si tratti di attività non remunerate svolte all’interno dell’istituto scolastico. Dovete sapere infatti che molti studenti, per ottenere una riduzione delle tasse scolastiche, si propongono come volontari all’interno della scuola, lavorando ad esempio negli uffici di relazioni internazionali o di consulenza agli altri studenti, nei bar e nella mensa del campus, e tante altre attività. L’impiego svolto può essere solo part time, per un massimo di 20 ore a settimana. Per chi frequenta un corso universitario, sono disponibili dei programmi (Optional Practical Training e Curricular Practical Training) che permettono agli studenti di lavorare al di fuori dal campus durante o al termine del corso accademico, con un lavoro pagato o un tirocinio, e di rimanere negli USA un altro anno; l’esperienza di lavoro deve essere però correlata al percorso di studi ed è un ottimo modo per poter accedere al mondo del lavoro americano e, chissà,  ottenere in seguito anche un visto lavorativo. Con i corsi di lingua non è possibile essere ammessi in questi due programmi.

 

Visto M-1

Questa tipologia di visto permette di entrare negli USA per frequentare un corso non universitario o professionale a tempo pieno. Appartengono a questa categoria ad esempio i corsi di cucina, di recitazione, ecc., mentre non sono rientrano in questa categoria di visto i corsi di lingua. Il visto può durare un anno o più a seconda della durata del corso e al termine avete 30 giorni di tempo per lasciare il Paese.

Requisiti

Come per il visto F-1 è indispensabile dimostrare di avere disponibilità economiche sufficienti a coprire le spese durante tutta la durata del corso. Prima di procedere con la richiesta di visto è necessario essere ammessi al corso e ricevere il modulo I-20 che attesta l’iscrizione da parte  dell’istituto di formazione.

A seconda del tipo di corso scelto, alcune scuole potrebbero richiedere il completamento di un corso di studi per accedere e/o la conoscenza della lingua inglese con la relativa presentazione di un certificato internazionale.

Come richiedere il visto M-1

Anche in questo caso è necessario prenotare online un appuntamento al consolato di riferimento e pagare la tassa non rimborsabile per il visto di studio. Il colloquio si svolge secondo le stesse modalità del visto F-1, quindi dovrete presentare la documentazione richiesta e dimostrare la residenza e i vostri legami con l’Italia.

Documenti da presentare

I documenti da presentare sono gli stessi del visto F-1.

Posso lavorare con il visto M-1?

Con il visto M-1 non è possibile lavorare se non all’interno della scuola stessa in attività di volontariato. Ma al termine degli studi è possibile svolgere un tirocinio (Optional Pratical Training) inerente al corso svolto. La durata del tirocinio è variabile e qualora venga approvato, viene concesso un mese per ogni quattro mesi di studio per una durata massima di 6 mesi in totale.

 

Visto J-1

Il visto J-1 consente di entrare negli USA per prendere parte ad un programma di scambio culturale che può includere sia lo studio che il lavoro. È un visto utilizzato in vari settori e permette di restare negli Stati Uniti per insegnare, studiare o ricevere una formazione pratica sul lavoro. Per farvi qualche esempio, il visto J-1 viene spesso utilizzato dalle aziende che assumono tirocinanti, dalle organizzazioni di Au-pair e nel sistema scolastico per assumere insegnanti e ricercatori stranieri.

Requisiti

Per quanto riguarda i requisiti in questo caso si deve far riferimento al programma che si intende svolgere. Ad esempio nel programma Aupair tra i requisiti ci sono il limite di età massima di 26 anni e la fedina penale pulita, mentre in caso di lavoro e tirocini si deve possedere un titolo di studio  inerente all’attività e/o esperienza lavorativa precedente.

Non è invece necessario per questo tipo di visto dimostrare la propria disponibilità finanziaria poiché si tratta generalmente di programmi in cui il partecipante riceve uno stipendio, una borsa di studio, o vitto e alloggio.

Come richiedere il visto J-1

La procedura più complessa nel caso di questo visto è quella che precede la richiesta di visto, ovvero tutta la raccolta di documentazione e i vari colloqui di selezione che riguardano il programma. Una volta che siete ammessi nel programma non resta che attendere la ricezione del modello DS-2019, emesso dall’organizzazione che sponsorizza il programma, per poi prenotare il colloquio al consolato. Come per gli altri visti è necessario compilare il modulo DS-160 online e pagare le tasse previste per il visto.

Documenti da presentare

Per questo visto basta presentare al consolato:

  • ricevuta del pagamento della tassa del visto;
  • il modulo DS-2019, che viene rilasciato dall’organizzazione del programma con la relativa ricevuta pagamento della tassa SEVIS (questa può essere inclusa nella quota di iscrizione del programma o pagata a parte a seconda dei casi);
  • il modulo DS-7002, chiamato anche Training/Internship Placement Plan, richiesto solo per i tirocinanti; è una sorta di programma che descrive l’attività che verrà svolta durante il tirocinio;
  • passaporto con almeno sei mesi di validità;
  • una foto tessera.

Posso lavorare con il visto J-1?

, questo visto studente autorizza a svolgere impieghi retribuiti. Un’altra differenza è che se gli altri due visti consentono l’accompagnamento di familiari, come la moglie o il marito e i figli, che però non sono autorizzati a lavorare, il J-1 è l’unico che consente anche ai familiari del partecipante di avere un impiego retribuito.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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