Villa Seisonkaku

Accanto al giardino Kenroku-en si trova uno dei gioielli più eleganti del Giappone, una piccola dimora che oggi fa riaffiorare nella memoria dei turisti gli antichi splendori e lo sfarzo di un regno durato oltre 200 anni che ha segnato il destino di un’intera città, Kanazawa, lasciando in eredità un ricco patrimonio artistico e culturale. La villa Seisonkaku è l’edificio-simbolo della dinastia Maeda e al suo interno si ripercorre la storia di questa famiglia e in particolare delle donne, le mogli dei potenti feudatari del clan Kaga, che vissero in questa dimora cercando di tutelare con grande saggezza l’enorme patrimonio artistico della loro dinastia.

La dinastia Maeda

Nel 16esimo secolo il Giappone era diviso in feudi, enormi proprietà terriere governate da varie famiglie di feudatari, chiamati daymo.
Tra queste famiglie c’era la famiglia Maeda, la quale disponeva di ingenti ricchezze. Il terzo feudatario in linea di successione della dinastia Maeda, Toshitsune, utilizzò le risorse a disposizione per promuovere l’arte e l’artigianato nella regione che egli stesso governava; questo, insieme ai forti legami che univano la famiglia Maeda alla famiglia imperiale e ai commercianti di Kyoto,  contribuirono a sviluppare il commercio e il patrimonio culturale della regione.

All’interno della propria villa i Maeda decisero di costruire un laboratorio che divenne una sorta di bottega artigianale in cui gli artigiani davano sfoggio del loro talento costruendo mobili e oggetti di svariati materiali destinati a decorare e arredare il castello.
Le magnifiche stanze e i corridoi finemente decorati di villa Seisonkaku sono il frutto della maestria artigianale dell’epoca e tra le meravigliose pareti di questa residenza vivevano le mogli della dinastia Maeda. La villa Seisonkaku fu costruita nel 1863 nel giardino di Kenroku-en ed il nome originario di questa residenza, che si estendeva su un’area di circa 3 mq, era Tatsumigoten.

Le mogli della dinastia Maeda svolsero un ruolo molto importante nella conservazione dei beni e del patrimonio culturale che è possibile ammirare oggi. Una delle mogli che ancora oggi viene ricordata per il suo enorme contributo al patrimonio della dinastia Maeda è Takako, la moglie del 12esimo feudatario della regione dell’area Kaga. Dopo la morte del marito, Takako prese le redini della famiglia cercando di tutelare il patrimonio della famiglia affinché fosse trasferito alle future generazioni. Anche se una parte dell’eredità venne persa o distrutta durante le guerre, Takako e le mogli che la succedettero riuscirono nell’impresa e grazie a loro oggi possiamo ammirare alcuni degli edifici culturali più importanti.

I tesori artistici

Giunti di fronte alla villa rimarrete sicuramente affascinati dalla splendida ed elegante tecnica utilizzata nel decoro delle pareti e dei pilastri che sorreggono Seisonkaku. Qui avrete prova della grande abilità degli artigiani che in passato realizzarono i decori che ancora oggi adornano le meravigliose stanze di villa Seisonkaku. Passeggiando tra le sfarzose stanze si ha la percezione immediata della ricchezza e del potere della dinastia Maeda, visibile non solo nelle decorazioni, ma anche negli oggetti, tra cui mobili e bambole, che custodisce: si tratta di veri e propri tesori rari e antichi.

Seisonkaku si sviluppa su varie stanze, divise una dall’altra dalle tipiche porte scorrevoli. Il nome di ogni stanza deriva dai dipinti che decorano le porte. Matsu-no-ma è una piccola stanza adibita al riposo; viene chiamata anche stanza dell’albero di pino e intuirete facilmente il perché non appena farete il vostro ingresso al suo interno: le porte scorrevoli sono dipinte con alberi di pino. Qui potete ammirare gli eleganti decori del soffitto e dei piccoli elementi decorativi in vetro raffiguranti immagini di uccelli.

Proseguite la vostra visita verso il piano superiore della villa. A differenza del piano inferiore, in cui le stanze furono realizzate con uno stile shoin semplice e formale, qui le stanze vantano un design più elaborato tipico dello stile sukiya, ovvero lo stile utilizzato per le case da tè. La stanza Shoken-no-ma è una delle stanze più importanti situate al piano superiore della villa. Di certo non rimarrete indifferenti a questa stanza che si presenta come un tripudio di colori che variano dal viola delle pareti al blu scuro del soffitto.

Infine c’è la stanza più incantevole dell’edificio, Ekken-no-ma in cui si ricevevano gli ospiti e si tenevano gli incontri formali. Questa stanza è divisa in due parti, la parte superiore e la parte inferiore, da un ranma, ovvero un pannello in legno con bellissimi intarsi decorativi a forma di fiore e uccelli del paradiso, che si trova proprio sopra alle porte scorrevoli. I soffitti presentano due stili diversi, gotenjou e oriage tenjou, e i decori sono dipinti con splendidi colori, mentre i muri sono rivestiti da una carta dorata, a evidenziare lo sfarzo e la regalità di questa stanza.

Informazioni generali

Villa Seisonkaku è aperta tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 9 alle 17.00. L’ultimo accesso è consentito alle 16.30. Il biglietto di ingresso costa 700 yen.

Per raggiungere Seisonkaku dovete prendere un autobus della linea Hokutetsu dalla stazione JR Kanazawa fino alla fermata Dewa-machi e da qui procedere a piedi per circa 2 minuti.

Informazioni e mappa

Nome: Villa Seisonkaku

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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