Vegani in Thailandia

La Thailandia sembrerebbe il paradiso di vegetariani e vegani: basta girare per i mercati per vedere bancarelle stracolme di ogni genere di frutta e verdura. Ma in realtà dopo alcuni giorni trascorsi nella meravigliosa “Terra dei Sorrisi” vi renderete conto che alcuni ingredienti, come la salsa di pesce, il pollo e il maiale sono presenti nella stragrande maggioranza dei piatti.

E, a meno che non vi affidiate esclusivamente a ristoranti vegani e vegetariani, in alcuni locali è possibile trovare piatti indicati come vegetariani, ma contenenti varie salse e creme di pesce.

Ma il lato positivo è che nella maggioranza dei ristoranti e nelle bancarelle il cibo viene cotto al momento quindi potete cercare di spiegare quali ingredienti volete e quali no nel vostro piatto, cosa però non semplice facile per via della difficoltà di comunicazione nella lingua locale. Ma eccovi una serie di piccoli consigli per aiutarvi a scegliere e a ordinare piatti vegani in Thailandia.

Ristoranti “jay”

La parola che tutti i vegani dovrebbero imparare quando fanno un viaggio in Thailandia è “jay”, che traduce appunto il termine vegano. In tutte le grandi città e le località turistiche più famose è possibile trovare ristoranti jay, che spesso espongono delle bandierine di colore giallo con scritte in rosso. Sono simili ad una tavola calda, in cui i piatti sono già pronti e vengono poi riscaldati, ma alcune pietanze vengono cotte al momento; è possibile mangiare nel locale oppure prendere il cibo da asporto. La maggior parte di questi ristoranti sono aperti solo fino al primo pomeriggio, perché preparano una certa quantità di cibo e una volta venduto tutto chiudono, perciò è bene informarsi in anticipo su internet e, se volete provarli, andarci di mattina o comunque il prima possibile per avere anche una maggior scelta di pietanze. Ovviamente questo genere di ristoranti non sono il massimo della comodità, perché operano in orari limitati e non avete un menù su cui basarvi, ma scegliete ciò che propone la casa.

By: Ola Waagen

Festival Vegano in Thailandia

Ogni anno (all’incirca tra settembre ed ottobre) in molte località della Thailandia si tiene un festival  dedicato al cibo vegano, chiamato  gin jay. In questa occasione molti ristoranti e bancarelle vendono cibo jay e li riconoscete dalla tipica bandierina gialla con la scritta rossa che sventola. Questo festival si tiene nei quartieri cinesi delle città proprio perché nasce da una tradizione cinese legata al buddismo ed è un modo per purificare il corpo eliminando latticini, carne, uova, ecc.; anche alcune verdure, come l’aglio e la cipolla non sono ammesse. Se siete vegani visitare la Thailandia in questo periodo è di sicuro un’ottima idea, così di certo non farete fatica a trovare piatti vegani!

Come ordinare nei ristoranti non vegani

Se optate per dei ristoranti non vegetariani e non vegani, quando dovete comunicare al cameriere o al cuoco che siete vegani usate l’espressione “gin jay”; vi consiglio di usare la stessa espressione anche se siete solo vegetariani per maggiore sicurezza. Sarebbe utile anche avere con sé delle schede scritte in lingua locale in cui indicate ad esempio “no carne” o “no salsa di pesce”, ecc. così se avete difficoltà a comunicare in inglese potete sempre mostrarle a chi cucina; se avete qualche amico thailandese potete anche imparare a pronunciarle voi stessi.

Quando mangiate nei ristoranti e nelle bancarelle ricordatevi di:

  • evitare il curry perché nella maggior parte dei casi contiene una pasta di gamberetti (gapi). Ordinate i piatti al curry solo nei ristoranti jay;
  • evitate le salse se non siete sicuri degli ingredienti, perché la maggioranza di esse contiene il pesce. Usate altri condimenti, come il sale, il peperoncino o il limone;
  • non rinunciate ad assaggiare le principali specialità thailandesi, ma chiedete delle alternative vegetariane, togliendo alcuni ingredienti o sostituendo ad esempio la salsa di pesce con quella di soia oppure la carne con il tofu; in molti posti i piatti vengono preparati al momento quindi non è mai un problema e inoltre i Thailandesi sono molto disponibili se vi comportate con gentilezza e rispetto.

In alternativa se avete difficoltà ad ordinare o se non vi fidate di ciò che viene cucinato resta sempre la possibilità di mangiare frutta e verdura fresche (ricordatevi sempre di lavarle con acqua in bottiglia) acquistando i prodotti nei mercati e poi preparandovi da soli la vostra macedonia o insalata. Così facendo siete sicuri di mangiare vegano e con tutta la varietà di frutta e verdura che trovate in Thailandia potrete creare tanti piatti diversi! Un altra soluzione è mangiare nei ristoranti indiani, diffusi a Bangkok e anche in altre località della Thailandia, poiché la cucina indiana propone molte specialità vegetariane e vegane.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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