Vacanza coi genitori

L’adolescenza ed i momenti successivi comportano quasi sempre un momento di distacco dai genitori: i figli cominciano  a sentirsi adulti e a desiderare una maggiore indipendenza e ciò significa anche che sono sempre meno i ragazzi disposti ad andare in vacanza con i genitori.

I motivi sono facilmente intuibili: i genitori hanno abitudini e uno ‘stile di vita’ diverso, ovvero desiderano andare a letto presto, di certo non passano le serate in discoteca, amano un genere di vacanza più rilassante e spesso non se la sentono o non riescono fisicamente a cimentarsi in determinate attività sportive. Per non parlare poi dei casi in cui i rapporti tra i membri della famiglia non sono proprio idilliaci se ad esempio ci sono state delle separazioni o dei divorzi che hanno fatto scaturire dei contrasti e delle discussioni in passato. Con il passaggio all’età adulta la situazione si complica ancora di più: chi si crea una propria famiglia tende a trascorrere ancora meno tempo con i genitori e fare una vacanza insieme diventa ancora più complicato considerando anche che a volte i genitori diventando anziani possono soffrire di particolari patologie e problemi di salute, quindi l’organizzazione del viaggio è ancora più complessa. È necessario poi sottolineare che una volta si viaggiava molto meno soprattutto all’estero e quindi i genitori anziani non sono abituati a viaggiare per lunghe distanze e ad orientarsi in un paese straniero di cui non conoscono la lingua.

Ma viaggiare con mamma e papà non deve essere per forza un’esperienza noiosa e negativa, né per i genitori, né per i figli: trascorrere le vacanze in famiglia significa passare un momento spensierato tutti insieme, un momento in cui imparare qualcosa di nuovo l’uno dall’altro e in cui divertirsi; il contatto tra due generazioni, e quindi di due mondi differenti deve essere un’occasione di scambio che ci permette di aggiungere nuovi tasselli a quel mosaico che è poi la nostra esperienza. I momenti passati insieme devono diventare ricordi bellissimi e indelebili nella nostra memoria che ci porteremo dentro per tantissimi anni, che ameremo raccontare e che ci faranno sorridere anche nei momenti più tristi.

Affinché la vostra esperienza di viaggio insieme sia il più possibile positiva, ci sono alcuni consigli che vorrei dare sia ai genitori che ai figli.

Consigli per i figli

Quando si parte con i propri genitori è consigliabile programmare insieme il viaggio e decidere le attività da praticare durante la vacanza: in questo modo si ascolteranno i vari punti di vista, opinioni, desideri, ecc. e si riuscirà a trascorrere un viaggio più piacevole e privo di litigi e discussioni. Per pianificare al meglio la vostra vacanza vi consiglio di:

  • Scegliere una località sconosciuta sia ai genitori che ai figli. È vero che se voi o i vostri genitori siete già stati in una determinata città potrete condividere le esperienze già vissute dando consigli e suggerimenti utili e facendo un po’ da cicerone agli altri, ma scoprire una nuova località tutti insieme è di gran lunga più emozionante e assocerete quella località al viaggio che avete fatto insieme a mamma e papà.
  • Mantenere la propria routine. I genitori si sa, hanno orari e una routine diversa dai figli. Quando programmate la vacanza è importante parlare anche di questo aspetto: se amate andare a letto tardi e magari trascorrere la serata in discoteca, non è detto che dobbiate rinunciarci solo perché andate in vacanza con i vostri genitori, in fondo anche loro sono stati giovani in passato quindi comprendono perfettamente che vogliate divertirvi. Mantenete le vostre abitudini e lasciate che i vostri genitori mantengano le loro: se desiderano mangiare presto e andare a letto prima rispettate la loro volontà; trascorrere del tempo separati farà bene sia a loro che a voi.
  • Ottenere tutte le informazioni necessarie. In tutti i viaggi è necessario organizzare gli spostamenti ed ottenere tutte le informazioni utili sulle attrazioni da visitare, gli ospedali, i ristoranti in cui cenare, ecc., ma con i genitori questo è ancora più importante. Se ad esempio i vostri genitori non riescono a camminare per tanto tempo o hanno dei problemi di salute, organizzate tutti gli spostamenti dall’aeroporto all’hotel, informatevi sui pass per gli autobus e la metro e stabilite delle pause tra una visita e l’altra per fare in modo che si riposino.
  • Prenotare stanze separate. Avendo orari diversi, dormire nella stessa camera può essere fonte di disturbo soprattutto per i vostri genitori; vi consiglio quindi di prenotare stanze separate così avrete tutti una maggiore libertà.

Oltre all’aspetto organizzativo del viaggio è necessario anche fare alcune considerazioni sull’atteggiamento da adottare. Mostratevi contenti e fate notare ai vostri genitori che apprezzate la loro proposta di trascorrere una vacanza insieme: è il primo step per iniziare la vacanza con il piede giusto. Durante la vacanza ringraziateli con dei piccoli gesti, come offrire la cena o un caffè (anche se loro probabilmente insisteranno per pagare tutto!) e aiutandoli a portare i bagagli. Non dimenticatevi di scattare molte foto con i vostri genitori, che ritraggano le situazioni più spassose e i luoghi che visitate: sarà divertente poi, una volta tornati a casa, sfogliare insieme l’album delle foto della vostra vacanza. Se dovete alzarvi presto e dedicare tutta la giornata alle attività insieme ai vostri genitori, fatelo con piacere: ricordatevi tutte le vacanze che i vostri genitori hanno passato nei villaggi turisti o nei parchi tematici solo per farvi divertire quando in realtà volevano soltanto sdraiarsi in spiaggia a leggere un libro; a questo proposito, non è detto che la vacanza debba essere caratterizzata solo da attività noiose: spingete i vostri genitori a provare qualcosa di nuovo, che sia anche solo una specialità locale al ristorante. Preparatevi inoltre alla possibilità che ci sia un litigio o una discussione durante il viaggio e tenete a mente che non potrete scappare a casa o isolarvi, ma sarete costretti a continuare il vostro viaggio insieme, perciò imparate a chiedere scusa e a dimenticare in fretta l’accaduto evitando di portare rancore, altrimenti rovinerete davvero le vacanze ai vostri genitori e a voi stessi. Mettete in valigia anche il vostro senso dell’umorismo e la vostra autoironia: guardare le cose in positivo e sorridere su eventuali imprevisti o situazioni imbarazzanti aiuterà voi e i vostri genitori a vivere al meglio questa esperienza.

Consigli per i genitori

Anche i genitori devono imparare a smussare alcuni lati del proprio carattere e cercare di adottare il giusto atteggiamento durante la vacanza con i propri figli, ad esempio:

  • Fidandosi delle capacità di organizzazione dei figli. Anche se l’esperienza è dalla vostra parte, i vostri figli probabilmente hanno viaggiato più di voi e sanno orientarsi meglio in giro per il mondo. Sin dalla nascita e per tanti anni voi li avete cresciuti e loro hanno dipeso da voi in tutto; per una volta lasciate che i ruoli si scambino, dimostrandogli che riponete la vostra fiducia in loro.
  • Uscendo dalla ‘comfort zone‘, ovvero cercate di superare i vostri limiti e pregiudizi, mettendovi alla prova in attività nuove e assaggiando sapori diversi da quelli a cui siete abituati. Prendete ispirazione dallo spirito avventuroso dei vostri figli, e solo perché siete più grandi non è detto che che dobbiate rinunciare a provare nuove esperienze!
  • Accentando il fatto che i figli hanno abitudini e orari diversi. Anche voi da giovani restavate alzati fino a tardi, volevate divertirvi e magari alzare un po’ il gomito, perciò nessuno meglio di voi può comprenderli. Accettate anche il fatto che i vostri figli hanno bisogno dei loro spazi e cercate di non invaderli, ma siate sempre pronti a supportarli e a dispensare consigli.
  • Apprezzando il fatto che i figli vogliano trascorrere le vacanze con voi. Non tutti i figli desiderano trascorrere le loro vacanze con i genitori perciò, quando lo fanno, apprezzatelo. Anche se sarete tentati di offrire qualsiasi cena fuori o caffè al bar, se i vostri figli si offrono di pagare riponete semplicemente il portafoglio in borsa e lasciateli fare: anche loro vogliono ringraziarvi.

I vantaggi

Viaggiare con i genitori ha anche i suoi vantaggi, a cui spesso non si dà tanto peso, ad esempio:

  • Si alloggia in strutture di buon livello. Scordatevi gli ostelli! Per i genitori la vacanza è anche un momento per essere ‘coccolati’ perciò preferiscono essere circondati da più comfort possibili. Questo si tramuta in un vantaggio anche per i figli che si ritrovano ‘costretti’ a seguirli nelle stesse strutture.
  • Si vive tutto in maniera più rilassata. I genitori non amano dare alle vacanze un ritmo frenetico: sono in vacanza e quindi vogliono rilassarsi. Prendeteli ad esempio e assaporate ogni istante; magari scoprirete che un ritmo lento non è poi così male.
  • I genitori hanno la mania di voler pagare tutto. Sarà la nostalgia per i tempi passati, considerato che i genitori mantengono i loro figli per anni e poi di colpo si ritrovano a dover pensare solo a sé stessi, fatto sta che quando ne hanno l’occasione i genitori ci tengono a fare regali o a offrire la cena, una visita al museo o semplicemente un caffè. Non tentate di insistere (difficilmente cederanno), ma apprezzate il gesto e cercate di ricambiare.
  • I genitori e i figli sono pieni di risorse. Si sa che l’esperienza insegna: avete un buco nella maglia o una macchia sul vestito? Sicuramente vostra mamma ci metterà un secondo a ricucire o a smacchiare i vostri capi! Non sapete orientarvi sulla mappa? Vostro padre probabilmente sa leggere le piantine su carta molto meglio di voi. Durante la vacanza potreste scoprire capacità insospettabili! E lo stesso vale per i genitori: temete di esservi persi? A vostro figlio basta consultare il GPS e in tre secondi ecco che si ritrova la strada per tornare in hotel. Non sapete cosa c’è nel menù del ristorante perché è tutto scritto in inglese? Be’, tutti i corsi di inglese e i viaggi all’estero che avete pagato a vostro figlio saranno serviti a qualcosa, no?
  • Darete vita a esperienze e ricordi incancellabili. L’esperienza è quella che ci insegna a vivere e che ricordiamo sempre. Condividere un’esperienza insieme è, per figli e genitori, qualcosa di incancellabile.
  • I figli hanno l’occasione di dimostrare che sono cresciuti. Andando in vacanza insieme i genitori vedranno i loro figli come degli adulti responsabili (anche se una mamma chiamerà il figlio ‘il suo bambino’ all’infinito, ma su questo punto rassegnatevi!), che sanno orientarsi nel mondo e comunicare in altre lingue. E sapranno finalmente, che i loro sforzi e i loro sacrifici non saranno stati vani e che hanno svolto il ‘compito’ di genitori al meglio!
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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