Umami Burger

La parola “umami” non è il nome di un ingrediente segreto e nemmeno il nome dei titolari del ristorante: in giapponese significa “saporito” e rappresenta il quinto gusto percepito dalle nostre papille gustative, scoperto in Giappone nel 1908 isolando l’acido glutammico da un brodo di alghe kombu. E al ristorante Umami Burger ogni hamburger viene realizzato in modo tale da replicare questo gusto squisito.

A New York potete trovare tre ristoranti della catena Umami Burger: uno nel  Greenwich Village, uno nel World Financial Center e uno a Williamsburg, nel sobborgo di Brooklyn. Se nei primi due potreste fare un po’ di fila vi consiglio di fare un salto a Brooklyn e unire al pranzo una bella visita del quartiere per respirare un’atmosfera creativa e molto “hipster”. Alla bontà degli hamburger si unisce la location particolare, in linea con la vena artistica del quartiere, e l’incredibile accoglienza dello staff. Da fuori sembra un ristorante molto sofisticato, con le luci soffuse e un arredo minimal, ma poi entrando ci si rende conto dei piccoli dettagli come le biciclette colorate appese al soffitto. Ma ciò che fa davvero la differenza è l’hamburger.

Mangiare all’Umami Burger

La carne è davvero di prima qualità e basta assaggiarla per rendersene conto: se la richiedete di cottura media o poco cotta (medium-rare) è molto “succosa” e con una leggera crosta all’esterno. Anche lo stesso pane dell’hamburger è molto buono, leggermente dolce ma si sposa benissimo con il sapore della carne; sulla parte superiore viene stampata la lettera U con inchiostro vegetale. Ma non è solo la carne a rendere l’hamburger di questo ristorante una vera prelibatezza: nell’originale Umami Burger ci sono infatti i funghi shiitake, una crosta di formaggio parmigiano, la cipolla caramellata e dei pomodori secchi; il tutto viene condito con la salsa Umami, una sorta di ketchup fatto in casa. E tutto questo si traduce in un’esplosione di aromi e sapori davvero unica!

Ma oltre all’hamburger umami classico potete provare un’enorme quantità di versioni preparate con ingredienti diversi: c’è l’hamburger throwback, con la mostarda di miso, la salsa umamu, il formaggio, la soia e le cipolle, oppure c’è il sunny side, che prevede un uovo fritto insieme al burro e al parmigiano. Ci sono anche versioni pensate per i vegetariani, con hamburger fatto completamente di verdure, e hamburger di pollo per chi non ama la carne rossa. Anche per le patatine da abbinare al panino potete sbizzarrirvi: ci sono quelle fritte classiche, quelle al formaggio o quelle al bacon con succo d’acero.

I prezzi sono in linea con la media newyorchese, considerando che un hamburger costa intorno ai 12-14 dollari, e li vale decisamente tutti, mentre una porzione di patatine varia da 4-6 dollari.

Nome: Umami Burger Greenwich Village


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Marco Togni

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Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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