Gli Ufo Catcher

In realtà, appena vi spiego cosa sono gli ufo catcher direte “ah, ma non potevi dirlo prima”? Gli ufo catcher sono quegli apparecchi meccanici che si trovano principalmente nelle zone turistiche con i quali, dopo aver introdotto una moneta, si cerca di acchiappare un peluche tra il mucchio di pupazzetti di vario genere usando il “braccio meccanico” che voi spostate e che quando si trova nella posizione opportuna fate cadere dall’alto.

Nelle sale giochi giapponesi, soprattutto nei quartieri Shibuya e Shinjuku di Tokyo, questo genere di divertimento è molto popolare, tanto che ci sono sale giochi enormi che sono dotate solo di questi apparecchi.

Le differenze tra gli ufo catcher giapponesi e quelli che si trovano in Italia sono molte.

1. I comandi

I comandi In Italia di solito avete alcuni secondi durante i quali potete comandare il vostro braccio meccanico nelle direzioni che volete e quando siete pronti premete un pulsante e il braccio scende.
In Giappone invece su ogni ufo catcher ci sono due pulsanti. Uno con una freccia che va in “avanti” ed uno con una freccia a destra (o a sinistra). Dovete tener premuto il pulsante freccia avanti finché non arrivate al punto desiderato, e poi dovete tener premuto il pulsante per spostarsi lateralmente finché volete, appena rilasciate quest’ultimo pulsante il braccio scende. Vorrei farvi notare che è MOLTO più difficile giocare a questi ufo catcher perché non è possibile tornare indietro, e prima di ogni partita bisogna pensare molto bene alla mossa che si vuole fare ed al pupazzo che si vuole prendere.

2. La differenza dei premi

In Italia di solito vengono riempiti con pupazzetti non molto belli; raramente si trovano pupazzetti giganti o di marca. In Giappone invece si trova qualsiasi cosa all’interno di questi macchinari. Oltre agli orologi, che è possibile trovare anche in alcuni ufo catcher italiani, si trovano anche con caramelle, cuscini molto carini, piccole sedie, porta cellulari, e molto altro.

3. La differenza nella disposizione degli oggetti

Negli ufo catcher italiani i pupazzetti sono inseriti abbastanza casualmente, mentre in Giappone quasi sempre si trova un pupazzetto che sembra che stia per cadere da solo nel buco. La spiegazione di questo fenomeno sta nel punto tre.

4. I tecnici incaricati alla gestione

In Italia gli ufo catcher vengono montati in qualche zona molto trafficata da turisti, ed ogni qualche giorno il tecnico incaricato passa a riempirli.
In Giappone invece nelle sale giochi ci sono degli addetti che controllano gli ufo catcher e quando nessuno sta giocando con un ufo catcher loro li aprono e posizionano i pupazzetti come meglio credono. Generalmente sono imparziali, cioè non avvantaggiano ne la sala giochi ne i giocatori. I peluches sono posizionati in modo che sembra che stiano cadendo nel buco, in modo che con qualche spinta si riescono a vincere. Se credete che non riuscirete mai ad acchiappare un peluche potete chiamare un dipendente della sala giochi e chiedere di farvi posizionare il peluche in un modo migliore, di solito vi verrà consentito.

5. La tecnica

In Italia per vincere qualche peluche ci si basa molto sulla fortuna. Ci sono alcuni più o meno abili che capiscono ad esempio che la “mano” fa una rotazione quando scende, ed usano questa loro conoscenza per trarne vantaggio.
In Giappone la maggior parte degli ufo catcher contengono peluche che si riescono ad alzare solo se la presa è perfetta. Di solito quindi si gioca qualche partita “spingendo” il pupazzo il più vicino possibile al buco della vittoria. Quando si gioca con ufo catcher che prevedono la vincita di scatole o di cuscini, l’unico modo per vincere è prendere i cuscini e le scatole ESATTAMENTE nel mezzo. Infatti bisogna che il tutto sia completamente bilanciato, perché i tecnici delle sale giochi tarano ogni macchinario per far si che non si vinca ne troppo tanto ne troppo poco.

6. La cordialità dei tecnici delle sale giochi

In Italia quando si vince un peluche o si viene guardati male dal proprietario della sala giochi oppure ci si sente soli nella propria vittoria perché nessuno fa caso a quello che state facendo.
In Giappone invece, nelle sale giochi, soprattutto nelle grandi sale giochi gestite dalla SEGA, quando si vince un peluche, c’è immediatamente qualche dipendende della sala giochi pronto a darvi una borsa di plastica per contenere la vostra vincita. Quando vi danno la borsa e vi inseriscono l’oggetto vinto vi fanno un sorriso a 36 denti, e si complimentano con voi.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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