Truffe ad Hong Kong

Hong Kong ha la reputazione di essere una città piuttosto sicura, ma, come in ogni parte del mondo, le truffe sono dietro l’angolo e sia chi vi si reca per una vacanza, sia che lo si fa per motivi di lavoro dovrebbe essere al corrente delle principali truffe in atto nella città.

 

La truffa delle medicine

Due o tre complici si avvicinano alla vittima cercando di vendere compresse o erbe medicinali spacciandole come miracolose o proponendo di acquistarne un lotto da poter rivendere, potendo guadagnare cifre interessanti. Naturalmente si tratta di una truffa e le medicine sono per lo più contraffatte o comunque dal basso valore economico.
Se ci si sente poco bene, recarsi sempre da un medico o in una farmacia, mai affidarsi a improvvisati venditori di strada.

La truffa dei prodotti elettronici

Questa truffa di solito coinvolge più complici e rappresenta una variante alla truffa precedente. Il primo complice si avvicina alla vittima e gli chiede di poter dare un’occhiata alla sua merce mentre lui si assenta, tutto questo dietro un piccolo compenso per il favore. La vittima accetta. A quel punto arriva un secondo complice che finge di essere interessato ad uno degli oggetti e racconta alla vittima delle potenzialità di rivendere l’oggetto ricavandone un alto profitto. Costui si offre poi di acquistare alcuni dei prodotti dal primo complice, al momento del suo ritorno. Se la vittima acconsente, finisce col sborsare denaro per merci che in realtà non hanno alcun valore.
La domanda da farsi per non cadere in questa truffa è: come è possibile che qualcuno ci avvicini senza conoscerci e ci proponga un affare apparentemente così redditizio?

La truffa delle “belle ragazze”

Talvolta ad Hong Kong, specie nelle zone di Kimberley Road vicino a Nathan Road, ma anche a Wan Chai, si viene avvicinati da uomini, spesso di colore, che vi propongono di andare a letto con qualche bella ragazza ovviamente a pagamento. Non pagate mai in anticipo e se la cosa vi puzza allontanatevi immediatamente.
Altre truffe simili vengono fatte con internet e vi viene richiesto di pagare in anticipo con ricariche telefoniche o altri tipi di pagamento non tracciabili.

La truffa spirituale

Le vittime designate sono di solito gli anziani. Un primo complice si avvicina alla vittima e gli chiede se ha per caso sentito parlare di un particolare “dottore” con poteri di guarigione soprannaturali. A quel punto un altro complice si avvicina e afferma di aver sentito parlare di tale dottore. Il tutto si ripete con un terzo complice che sostiene di essere stato guarito dal dottore. La vittima viene convinta a prestare temporaneamente qualche oggetto di valore per poter beneficiare di questa benedizione prodigiosa sotto forma di rituale. A fine rituale la vittima riceve degli oggetti, che però non sono gli stessi che aveva prestato e che naturalmente non valgono nulla.
Mai riporre la propria fiducia su estranei o gente che ci avvicina per la strada proponendoci affari o peggio ancora rituali di guarigione.
Chi cerca conforto spirituale può trovarne in uno dei tanti templi della città.

La truffa del prestito

Questa truffa di solito comporta 1 o 2 complici. Uno dei due si avvicina alla vittima, fingendosi un turista che ha perso il portafoglio ed è quindi in difficoltà economica. A quel punto costui chiede un piccolo prestito alla vittima lasciandogli i suoi recapiti e promettendo di restituire il denaro al più presto. Solo quando sarà ormai troppo tardi la vittima si renderà conto che i recapiti erano falsi e che il suo denaro è andato perso.
Il consiglio è ovviamente quello di sospettare di chiunque si avvicini per chiederci del denaro.

La truffa del posto di lavoro

I truffatori inviano offerte di lavoro tramite e-mail, promettendo compensi interessanti. La vittima, allettata, chiama per avere ulteriori informazioni e a quel punto si sente chiedere un deposito a garanzia del posto di lavoro o per sostenere un corso di formazione al termine del quale il posto di lavoro sarebbe garantito.
Se si riceve una simile offerta, occorre controllare innanzitutto la credibilità e serietà della società, diffidando sempre e comunque da coloro che chiedono dei soldi in cambio di un posto di lavoro.
Le aziende serie normalmente offrono una formazione gratuita per il loro personale.

La truffa della lotteria

La vittima riceve un sms, e-mail o telefonata che comunica la vincita di un grande premio messo in palio da una celebre lotteria. La vittima è attratta dal premio e accetta di pagare le spese amministrative effettuando un bonifico su istruzione del truffatore. Inutile dire che non vi è alcun premio.
A meno che no si abbia acquistato un regolare biglietto di una lotteria, diffidare sempre di chi ci contatta dicendoci che abbiamo vinto un premio. In questo caso più che mai, vale il celebre detto “se è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è”.
E’ inoltre consigliabile avvertire la polizia locale circa frodi connesse alle lotterie.

La truffa delle modelle

Il truffatore si avvicina alla vittima, solitamente una ragazza di bell’aspetto, spacciandosi per un talent scout che ha visto in lei un potenziale da modella e offrendole un lavoro nel settore. La vittima si sente lusingata e accetta di buon grado, salvo poi scoprire di dover pagare a sue spese il servizio fotografico, trucco, parrucchiere ecc. Alla fine, nessun lavoro concreto si materializza e la vittima si ritrova ad aver buttato via del denaro.
Prima di accettare, sarebbe bene sempre fare qualche indagine sull’agenzia che ci sta proponendo il lavoro, assicurandosi di non essere mai soli nel prendere ogni decisione. Prima di firmare un contratto, leggere sempre tutte le parti e assicurarsi di aver capito tutto.

La truffa della società “multi level”

Noto anche come sistema piramidale, si tratta di una truffa commerciale spesso riportata dai media, a causa delle gravi perdite finanziare che hanno lasciato molte persone sul lastrico.
I sistemi a piramide si basano sul reclutamento delle persone, piuttosto che sulla vendita vera e propria di prodotti o servizi. Il reddito proviene dalle quote di partecipazione che i partecipanti sono tenuti a pagare. Le quote di partecipazione che i nuovi partecipanti pagano, danno loro il “diritto” di reclutare ulteriori nuovi partecipanti e percepire un reddito. In altre parole, l’unico modo per un partecipante per recuperare i soldi spesi è quello di convincere altre persone ad unirsi al gruppo e a mettere a loro volta dei soldi. Chi si arricchisce davvero è colui che sta al vertice della piramide.
Il consiglio è quello di non lasciarci mai coinvolgere in questi sistemi piramidali. Il guadagno è solo un’illusione.
La legge di Hong Kong prevede che chiunque induca altre persone ad unirsi in un sistema piramidale con la consapevolezza che il vantaggio che può ottenere derivi interamente dall’ introduzione di ulteriori nuovi partecipanti, sarà ritenuto penalmente perseguibile.

La truffa telefonica

Il truffatore chiama la vittima per telefono, spacciandosi per un parente, un amico o un collega e sostenendo di star passando un momento difficile dal punto di vista finanziario. A quel punto il truffatore chiede un prestito alla vittima, invitandola a trasferire denaro su un conto bancario da lui fornito.
La vittima scoprirà dopo poco che si trattava di un impostore, il quale aveva aperto un conto corrente utilizzando una falsa identità.
In questo caso, contattare immediatamente la polizia locale.
Se si riceve una simile telefonata, il consiglio è quello di prendere tempo e chiedere di essere eventualmente richiamati, in modo da poter fare tutte le verifiche del caso presso amici e parenti.

La truffa delle multiproprietà

Il truffatore contatta la vittima per strada o per telefono, offrendo buoni e omaggi in cambio della sua partecipazione ad un seminario sulla multiproprietà: si tratta di un seminario dove rappresentanti ben addestrati utilizzano tecniche di vendita particolarmente persuasive per convincere le vittime ad aderire al regime di multiproprietà. Di solito le vittime vengono convinte a firmare immediatamente un accordo, o per avidità o perché si sentono troppo imbarazzate per rifiutare.
Prima di firmare qualsiasi contratto vincolante, assicurarsi di aver letto bene ogni clausola e se si crede di essere vittima di una frode, rivolgersi immediatamente alla polizia.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).