Tomba di Jeongneung

Jeongneung è la tomba reale della regina consorte Sindeok, seconda moglie del re Taejo ( 1392-1398 ), il fondatore della dinastia Joseon ( 1392-1910 ). Rispetto ad altre tombe reali, tuttavia, questa tomba non è stata mantenuta allo stesso modo, a causa di una lotta di potere. La regina consorte ebbe numerosi figli, che diedero il via ad una intensa lotta per la successione al trono.

Normalmente il successore al trono è colui che nasce dalla prima moglie del re, ma Sindeok era determinata nel far salire al trono uno dei suoi figli. Il successore di Taejo, re Taejong, fece invece uccidere tutti i figli della regina e ordinò di non preservarne la tomba. Ecco perché, ancora oggi, è possibile notare le cattive condizioni in cui versa il luogo di sepoltura di questa regina e anche la sua composizione è diversa da molte altre tombe reali: dopo aver oltrepassato un cancello rosso, si nota un edificio sacrificale di fronte alla tomba, insieme con un padiglione e una lapide. La tomba è vegliata da sculture in pietra di pecore e tigri. Una delle principali differenze tra questa tomba e altre tombe reali risiede nel percorso dal cancello rosso all’edificio sacrificale: di solito il percorso è su una linea retta, mentre a Jeongneung non segue affatto una linea retta. Inoltre, il colore dell’edificio sacrificale è opaco e sbiadito.
Nonostante la tomba rievochi lotte sanguinarie, il luogo è scelto da molte coppie e famiglie in cerca di relax.
La Tomba Reale della Regina Sindeok è stata iscritta sulla lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO il 30 giugno 2009.
La tomba è situata su una collina e non è purtroppo accessibile al pubblico. Ai piedi della collina si trovano un santuario e altri edifici utilizzati per le cerimonie ancestrali, che sono invece aperti al pubblico.

Lotte di potere

Re Taejo amava sinceramente Sindeok, in virtù della sua devozione e saggezza. L’influenza di costei era tale che suo figlio Bang-Seok fu nominato principe ereditario. La storia vuole che i due si incontrarono per la prima volta durante una battuta di caccia, durante la quale Sindeok diede a Taejo una zucca contente acqua, con foglie di salice all’interno, spiegando che le foglie gli avrebbero impedito di bere l’acqua troppo veloce.
Nel 1396 la regina morì a causa di una malattia. Il re ne fu talmente sconvolto da chiamare 50 monaci a pregare per la sua guarigione, quando ella era ancora in vita e fece persino costruire il Tempio Heungcheonse per proteggere la sua anima. Cronache contemporanee raccontano che il re saltò addirittura delle riunioni di governo per recarsi al tempio a pregare.

Negli anni successivi alla morte di Sindeoks, si innescò una disputa per la successione al trono, disputa che vedeva coinvolti i figli della regina Sindeok e il figlio della prima moglie di re Taejo. In questa lotta per il potere, i due figli di Sindeok furono assassinati dal loro rivale politico Yi Bang-won, figlio della prima moglie di Taejo e futuro re Taejong.
L’odio verso la defunta regina era tale che Re Taejong fece addirittura rimuovere il suo nome dal registro della famiglia reale e lo sostituì con quello della propria madre. In segno di ulteriore disprezzo, nel 1408 Taejong utilizzò parti della tomba della regina per riparare il ponte Gwangtong e fece trasferire la tomba nell’attuale posizione. Solo nel 1669 il sito è stato per la prima volta restaurato.

Come arrivare:

Prendere la linea 4 della metropolitana fino alla stazione Sungshin Women’s University, uscita 6. Prendere l’autobus numero 1014 (verde), 1212 (verde) o 162 (blu) fino alla fermata Jeongneung (formalmente Arirang Market). Attraversare la strada e seguire le indicazioni per la tomba.

Dove si trova

Informazioni e mappa

Nome: Tomba di Jeongneung

Nelle vicinanze

Nelle vicinanze:

Il Palazzo di Changgyeonggung.A 2808 metri
La Blue House a Seoul.A 3281 metri
Il museo nazionale Folk della Corea.A 3329 metri
Il Dongdaemun Gate, nel centro di Seoul.A 3481 metri
Il tempio Jogyesa a Seoul.A 3748 metri
Il torrente Cheonggyecheon la sera.A 3792 metri
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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