Sposarsi incinta

Spesso capita che le cose si invertano e che venga prima il lieto annuncio di una gravidanza piuttosto che il giorno delle nozze. Succede per molte coppie, specie quando non si prendono misure precauzionali o anche quando non i sta attenti ad aspettare. Molte coppie infatti ancora prima del giorno delle nozze, pensando che sono in dirittura d’arrivo iniziano a non prendere più precauzioni durante i rapporti sessuali. Spesso per errore si finisce di avere prima la gravidanza e poi il matrimonio. Ma la notizia di un bebè in arrivo è sempre gradita.

Si ma come regolarsi con il matrimonio? Che fare? Come comportarsi? Ma soprattutto sposarsi incinta o partorire prima e poi magari sposarsi quando il nuovo nato potrà ricordarselo? Cerchiamo di rispondere dando qualche suggerimento alle coppie che si trovano in questa situazione. Partiamo con il vestito che per tradizione deve essere bianco, anche se per le spose in dolce attesa ci sono delle differenze.

Il vestito: bianco o non bianco

In Italia, specie in quella del sud, vi è un forte pregiudizio su chi si sposa incinta, infatti la sposa incinta è ritenuta blasfema, perde la connotazione di vergine all’altare ed è vista in maniera negativa dall’opinione pubblica, specie poi se si vive in piccole realtà. Se la gravidanza non è ben visibile potrete tralasciare di cambiare i piani per le vostre nozze o di cambiare il vestito. Già perchè è costume che la sposa in dolce attesa non si sposi in bianco, almeno non in bianco candido, deve avere un vestito un po’ di colore più spento, tipo avorio o che vada verso il beige o il rosa antico. È usanza infatti che la sposa incinta abbia un abito diverso dalla sposa tradizionale, meno sfarzoso, meno elegante, più dimesso e soprattutto non candido, proprio perchè ritenuta più blasfema. Se tenete a quest’usanza potete scegliere un vestito di questi colori, altrimenti perchè rinunciare al bianco solo perchè si aspetta un bebè? Non è di certo una regola scritta ma solo una consuetudine la si può rispettare o meno a seconda di come ci si sente di fare. Se si vive in maniera molto sofferta l’opinione altrui allora vada per l’abito non bianco, se non vi importa di quello che pensa la gente sposatevi del colore che volete.

Posizione della chiesa

La donna che si sposa con il pancione non è tanto accettata dalla chiesa, di fatti il prete sull’altare sicuramente disapproverebbe un matrimonio dove la sposa è visibilmente in dolce attesa. Ma non può comunque impedirvi di sposarvi. Anzi è suo dovere celebrare il matrimonio ma non vi risparmierà lunghe prediche specie durante i corsi pre-matrimoniali che molte chiese organizzano per le future coppie.

La chiesa si sa tollera i rapporti sessuali solo con scopo di procreazione. Il sesso quindi solo per fare bambini, di conseguenza la procreazione deve avvenire soltanto dopo il fatidico giorno del si. Ma chi è che aspetta ancora il giorno dopo le nozze per avere una vita sessuale? Ormai più nessuno e lo dimostrano le tante coppie che hanno prima figli e poi si sposano. Se la posizione della chiesa vi tocca e vi sentite a disagio potrete sempre optare solo per il matrimonio civile, ma poi addio ad abito, fiori, scambio degli anelli sull’altare, insomma addio alla tradizione. Rischia che per ascoltare il giudizio degli altri trasformate il giorno perfetto in un giorno da far passare al più presto, così vi togliete il pensiero. Meglio ponderare le scelte e stabilire cosa davvero vi interessa: sposarvi anche se con il pancione o ascoltare i giudizi altrui?

I pregiudizi. Considerarli o meno?

Sposarsi incinta non è proprio il massimo per la donna, questo perchè spesso le male lingue rovinano il giorno del matrimonio con pettegolezzi e dicerie. Infatti quando ci si sposa in dolce attesa si è visti in maniera negativa, come la sposa che non ha saputo aspettare, o come gli sposini che si affrettano a sposarsi perchè ormai hanno già combinato un mezzo guaio e devono rimediare in maniera istituzionale e religiosa. Ciò succede più per il matrimonio religioso piuttosto che per quello civile. Infatti al comune nessuno magari si renderà conto che aspettate un bebè, è il giudizio delle persone in chiesa che spesso può urtare la sensibilità delle giovani sposine, specie se si abita in una realtà piccola, un piccolo paese e non una grande metropoli. Anche per far tacere questi pregiudizi è nato il costume di sposarsi con un colore diverso dal bianco, per indicare che non si vuole essere come le altre spose, che si è diverse, che si è commesso un errore.

Lati positivi e negativi

Sino ad adesso ho indicato per lo più i lati negativi del vivere il momento del matrimonio in dolce attesa. Sicuramente come si è detto non è certo il massimo soprattutto per i pregiudizi delle persone. Ma se siete donne dal carattere forte sicuramente non vi scalfiranno, è un problema invece se avete un carattere debole e risentite di ciò che gli altri pensano di voi che vi avviate all’altare con il pancione. Ma veniamo a descrivere i lati positivi del vivere il matrimonio in attesa di un bebè. In primo luogo i regali. Quante volte si regalano oggetti per la casa completamente inutili. Ebbene voi che aspettate un bambino, avete bisogno di molte cose, passeggino, biancheria, vestitini, tutine etc…Tutte cose che potete tranquillamente inserire nella lista di nozze. Pensateci, con il matrimonio col pancione potreste ricavare dai regali tutto il necessario per il futuro erede. E magari rifarvi di quanti sparlano di voi!
È un’idea carina quindi aggiungere alla lista nozze tutto quello che vi serve per i primi tempi, così da non incorrere in spese eccessive (già sposarsi costa sempre di più!).
Il lato sicuramente negativo è che se avete il pancione in bella mostra non sarà l’immagine che avrete sempre sognato del matrimonio, non potrete permettervi un vestito più attillato o che si adatta meglio ad una linea snella, ma soprattutto dovrete reggere lo stress da matrimonio unito a tutti i fastidi che solitamente dà la gravidanza.

Prima o dopo la nascita?

Sicuramente se una coppia progetta di sposarsi e scopre che aspetta anche un bambino si accelerano i preparativi così da fare tutto e subito, matrimonio e magari qualche mese dopo il parto. E se si invertissero le cose? Una volta scoperta la lieta novella, perchè accelerare il tutto rischiando di stressarsi? Perchè sposarsi prima? Tanto valo godersi con calma la gravidanza, andare a vivere insieme, come una coppia realmente sposata e solo dopo qualche anno convogliare a nozze. Magari il tempo di aspettare di ritornare in forma (la sposa), di essere meno stressati (lo sposo) e soprattutto aspettare che il piccolo muova i primi passi per portarvi gli anelli all’altare, oppure aspettare che abbia almeno 5 o 6 anni da ricordarsi di un giorno importante per i suoi genitori.
Sposarsi dopo ha sicuramente questi aspetti positivi, si vive tutto con maggiore tranquillità, ma si dovrà fare i conti poi con il doppio dei pregiudizi. Per molti infatti la famiglia si crea solo dopo il matrimonio e non prima. Se i pregiudizi delle persone non vi toccano, questa può essere una giusta alternativa.
L’aspetto decisamente positivo di sposarsi prima è approfittare della festa, così come ho detto prima, per avere regali per il bebè. Ma c’è anche chi si sposa prima perchè si sente comunque in obbligo di avere un legame istituzionale, stabilitosi al comune o in chiesa, per sentirsi apposto insomma. Di certo chi si sposa prima sa che deve considerare tanti accorgimenti per il matrimonio. Magari non arrivare a sposarsi quando mancano pochi mesi al parto per evitare di avere un matrimonio stressantissimo con un pancione enorme. Sposarsi a cinque, sei mesi, il tempo di organizzare il tutto. Può anche capitare che avete già deciso data e prenotato il tutto e restate poi incinta. In quel caso si è già tutto concordato vi toccherà sposarvi al mese che vi capita o provare a spostare chiesa e ristorante.
Una cosa da tenere sicuramente in considerazione è la durata del matrimonio quando la sposa è incinta. Mai farlo durare tanto, specie il ricevimento, deve essere tutto molto più agevole per impedire che la sposa possa soffrire di troppo stress durante questa dura giornata.

Viaggio di nozze: quando farlo?

C’è un altro problema che va considerato quando si decide di sposarsi incinta: il viaggio di nozze. Se siete già ad un po’ di mesi sicuramente non è sicuro partire per un viaggio lungo e lontano. Meglio restare a casa e aspettare. Ma se vi sposate ad un paio di mesi di gravidanza, quando la pancia a stento si vede potete magari restare nei paraggi facendo almeno un piccolo week end o una piccola vacanza di pochi giorni.
Per il vero viaggio vi toccherà rimandare. Si ma a quando? Sicuramente a quando il vostro bambino sarà pronto per viaggiare. Vi toccherà informarvi soprattutto se decidete di andare all’estero, per i documenti di un bambino piccolo è tutto più complicato. Altrimenti vi toccherà rinunciare al grande viaggio o alla luna di miele lunga per accontentarvi di qualche località più vicina, sempre se per caso decidiate di partire con il pancione.
In questo caso è meglio prenotare in una zona vicina ad un ospedale (non si può mai sapere), organizzatevi di conseguenza per qualche periodo di vacanza che rilassi la sposa e il nascituro. Informatevi sul posto e non allontanatevi più di tanto dalla famiglia, specie se decidete di viaggiare quando siete a metà gravidanza. Prendete tutte le dovute precauzioni per il bambino e magari rilassandovi si rilasserà anche il piccolo.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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