Shinkansen

Una delle cose belle del Giappone è la possibilità di programmare lunghi viaggi in treno senza aver paura di perdere coincidenze o arrivare in ritardo, tutti i treni infatti sono puntualissimi, in particolar modo i teni superveloci shinkansen. C’è da dire però che quello che ho scritto vale in generale, ma talvolta capita che i treni locali per un motivo o per l’altro possono avere dei ritardi dovuti a incidenti, suicidi o altri problemi (una volta ho visto che c’era un ritardo a causa “nebbia” a Tokyo!), considerate comunque che durante i miei 7 mesi in Giappone il 99,99% delle volte il treno è arrivato puntualissimo con la precisione al secondo.

Gli shinkansen sono pulitissimi, non si sente eccessivo rumore del movimento sui binari e ci sono alcune carrozze per fumatori dove sembra di essere in una ciminiera ed alcune per non fumatori dove c’è un profumo sublime di pulito. I giapponesi sono decisamente educati e nessuno fa casino o tiene il cellulare acceso, ma la cosa particolare è che esistono delle carrozze “silenzio assoluto” in cui non si può parlare nemmeno sottovoce e non vengono dati annunci relativi alle varie stazioni per non disturbare chi dorme o legge.

Se volete risparmiare utilizzate gli autobus notturni ma vi consiglio di provare a fare un giro su uno shinkansen, magari utilizzando il Japan Rail Pass, ma non aspettatevi chissà che cosa: è pur vero che in alcuni punti potrebbero arrivare a 280km/h o anche qualcosa in più ma a bordo non si nota poi molto la differenza con un treno ad alta velocità italiano e a dire la verità nemmeno con un regionale italiano che su alcune tratte può raggiungere anche i 180km/h.

Uno shinkansen

Uno Shinkansen in stazione. Foto: © A41cats/Dreamstime

Attenzione alla carrozza sul biglietto

Sul biglietto viene stampata la carrozza e il numero del vostro posto. Il numero della carrozza vi serve per posizionarvi mentre aspettate il treno, in questo modo voi non avete la scocciatura di dover correre a cercare dove andare e il treno può rimanere fermo per solo pochi minuti. Il bello è che i treni si fermano esattamente dove previsto, difficilmente sbagliando di più di qualche centimetro.

Ricordatevi il Bento

Prima di salire potete acquistare il pranzo o la cena in una comoda scatola chiamata bento, più precisamente quelli che vengono venduti nelle stazioni si chiamano eki-ben (eki significa stazione).
Nelle stazioni non è possibile accedere ai binari shinkansen se non si ha il biglietto con la prenotazione e i bento migliori vengono venduti all’interno dell’area shinkansen dopo i tornelli che vi consentono di entrare nella zona dove poi accedere ai binari. Se volete accompagnare qualcuno ai binari (o semplicemente mangiare un bento) potete fare un biglietto “solo ingresso” in cui potete accedere ai binari al costo di 100 o 200 yen.
Ogni città ha degli ekiben differenti in base ai prodotti locali, i migliori li ho trovati a Nord del Giappone soprattutto nelle zone di Aomori ed Hakodate dove sono specializzati in seppia, granchi e capesante.

Ekiben

Ekiben

Ekiben

Foto di Shinkansen

Shinkansen

Foto: Takeshi Kuboki

Shinkansen

Foto: Takeshi Kuboki

Shinkansen

Foto: Yiris

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).