Sejong il grande

Sejong il Grande (1397-1450) è il quarto re della dinastia coreana dei Joseon e regnò dal 1418 al 1450.
Sejong è passato alla storia soprattutto per il Hunmin Jeongeum, con il quale decise di sostituire l’alfabeto del sistema di scrittura cinese utilizzato fino a quel momento utilizzato, con un nuovo alfabeto, che sarebbe diventato poi quello nazionale ancora oggi utilizzato. Dal momento che coloro che gli stavano vicino lo rimproveravano di lavorare sempre da solo ed in segreto, è molto probabile che sia proprio lui l’unico fautore dell’attuale alfabeto coreano, l’hangeul.

Figlio del re Taejong, divenne il Gran Principe Chungnyeong per dieci anni e sposò una delle figlie di Sim-ssi, colei che sarebbe poi diventata la principessa consorte Soheon.
Sejong morì all’età di 53 anni ed è attualmente sepolto nel mausoleo Yeong.
Diversi luoghi in Corea portano il suo nome: Sejong Avenue, il centro Sejong per arti dello spettacolo, nel centro di Seoul, e l’ Università di Sejong.
L’appellativo “Il Grande” gli venne assegnato proprio per il fatto di essere stato uno dei più importanti sovrani di tutta la storia della Corea.

Re inventore e umanista

Oltre che per l’invenzione dell’hangeul, Sejong il Grande passò alla storia per aver messo a punto un sistema di misurazione delle piogge e altri oggetti, realizzati nel suo palazzo dall’inventore Jang Yeong-sil.
Jang Yeong-sil divenne noto come inventore di corte di re Sejong: fin da giovane, Jang si era messo in luce per la sua intelligenza e creatività. Nonostante appartenesse ad un ceto sociale molto basso, fu notato da Taejong, padre di Sejong, e venne da lui chiamato alla sua corte a Seoul, ricevendo immediatamente una posizione di prestigio che gli costò invidie da parte di altri funzionari. Jang ebbe così il privilegio di realizzare importanti invenzioni, la più importante delle quali fu senza dubbio il primo pluviometro al mondo, realizzato nel 1442.
Re Sejong contribuì a migliorare la società civile coreana in molti altri modi. Ad esempio, ordinò di sviluppare i caratteri metallici mobili, che erano stati inventati in Corea nel 1234, contribuì a migliorare il sistema di notazione musicale per la musica coreana e cinese, finanziò vari progetti per realizzare strumenti musicali e incoraggiò la composizione di musica orchestrale. Re Sejong sponsorizzò infine numerose invenzioni scientifiche, tra cui il già citato pluviometro, la meridiana, l’orologio ad acqua, le mappe astronomiche e il planetario, una rappresentazione meccanica del sistema solare.

Seguendo i principi del neo-confucianesimo, Sejong fu anche un re umanista, che introdusse i tre livelli di giudizio, al posto di un’unica sentenza definitiva e abolì le punizioni considerate troppo brutali come la fustigazione.
Re Sejong si dedicò con successo anche alla scrittura: a lui si devono il famoso Yongbi Eocheon Ga (Canzoni dei draghi volanti) del 1445, Seokbo Sangjeol (Dalla vita di Buddha) del 1447, Worin Cheon-gang Jigok (“Canzoni al chiaro di luna su migliaia di fiumi “) del 1447 e soprattutto la sua opera principale, ossia Dongguk Jeong-a (dizionario di pronuncia sino-coreano), sempre del 1447.
Nel 1420 fondò il Circolo dei Venerabili, per riunire tutti gli studiosi dalla Corea: molti dei membri produssero importanti documenti sugli argomenti più svariati.

Politica militare

Re Sejong fu un grande pianificatore militare: sotto il suo regno, l’esercito coreano giunse a Tsushima per combattere i pirati giapponesi che stavano devastando la costa meridionale della Corea. Nel maggio 1419, infatti, re Sejong, sotto il consiglio e guida di suo padre Taejong intraprese la cosiddetta Gihae Eastern Expedition, con l’obiettivo finale di eliminare i pirati giapponesi che disturbavano quelle zone. Durante la spedizione, 245 giapponesi rimasero uccisi e altri 110 furono catturati in combattimento, mentre 180 soldati coreani rimasero uccisi. Nel settembre del 1419 fu stabilita una tregua e l’esercito coreano tornò in Corea. Con il trattato di Gyehae, firmato nel 1443, il Daimyo di Tsushima promise di rendere omaggio al re coreano e, in cambio, la corte Joseon avrebbe garantito una corsia preferenziale in materia di scambi commerciali tra il Giappone e la Corea
A Nord, re Sejong spinse il confine verso il fiume Yalu, dopo aver sconfitto gli Jurchen.
Durante il suo regno fece costruire quattro fortezze e sei stazioni di monitoraggio per proteggere il suo popolo dalle incursioni dei nomadi dalla Manciuria, predisponendo inoltre varie unità speciali per rafforzare la sicurezza del regno.
Istituì inoltre vari regolamenti militari per garantire maggiore protezione al regno e incoraggiò la realizzazione di nuove armi e tecnologie militari, tra cui lo sviluppo dei cannoni e l’utilizzo della polvere da sparo .

Vita e successi

Nato nel 1397, Sejong salì al trono all’età di 22 anni, quando suo padre, il re Taejong , abdicò in suo favore. Taejong aveva precedentemente consolidato il potere della monarchia, eliminando gli avversari politici e circondandosi di uomini leali. In tal modo egli gettò le basi per un governo stabile e un’autorità politica incontrastata anche negli anni a venire.

Sejong fu scelto al posto di suo fratello maggiore, che sarebbe stato il legittimo erede al trono, ma il cui stile di vita e comportamento non erano ritenuti idonei per un re. Il regno di Sejong durò fino al 1450 e fu segnato da grandi successi in campo politico, militare e culturale, tanto che al suo regno ci si riferisce come ad un’età dell’oro. Re Sejong governò secondo i principi del confucianesimo, su cui era stato fondato il regno: in base a tali principi i rapporti tra sudditi e sovrano dovevano essere caratterizzati da una giustizia di fondo. Re Sejong credeva che alla base di un buon governo ci dovessero essere la virtù e la capacità di riconoscere e utilizzare gli uomini di talento per il bene del governo stesso.

In qualità di amministratore, re Sejong introdusse molte idee progressiste e attuò riforme per migliorare la vita della gente comune. In tempi di siccità e inondazioni, stabilì delle procedure di soccorso e fece aprire dei centri per fornire cibo e riparo. Per gli agricoltori i cui raccolti erano stati distrutti, ripristinò un sistema di finanziamento che era già stato usato durante il Regno Koryo (918-1392), in cui il surplus veniva prestato loro e poteva essere ripagato in natura.

La rivoluzione linguistica

Sejong pose grande enfasi sullo studio e l’importanza di una corretta istruzione. Durante il suo regno non cessò mai di promuovere la ricerca culturale, economica e scientifica.
Per incoraggiare i giovani a dedicarsi allo studio, mise a disposizione delle borse di studio e altre forme di sostegno del governo.
Il più rilevante dei suoi successi fu senza dubbio la creazione dell’alfabeto coreano, o hangeul. Fino a quel momento l’alfabeto comunemente utilizzato era quello classico cinese, che da molti era ritenuto complicato e ridondante e che non si adattava alla pronuncia e al linguaggio utilizzato dalla gente comune. Inoltre, la complessità dei caratteri cinesi rendeva il sistema di scrittura troppo difficile per coloro che non padroneggiavano l’arte della scrittura.

Re Sejong decise così di fornire ai coreani un mezzo di espressione scritta diverso dal complicato sistema cinese, e con questo obiettivo in mente, incaricò un gruppo di studiosi di elaborare un sistema di scrittura fonetica che rappresentasse correttamente i suoni del parlato coreano e che potesse facilmente essere appreso da tutti gli uomini. Il sistema fu completato nel 1443.
Inizialmente l’uso dell’ hangeul fu osteggiato da molti studiosi e funzionari governativi, i quali sostenevano che il suo impiego avrebbe potuto ostacolare l’educazione e l’amministrazione del governo, entrambi basati sul sistema di scrittura cinese. Nonostante questo re Sejong ordinò di fare tradurre in hangeul varie poesie popolari, versi religiosi e proverbi noti, al fine di incoraggiarne l’uso, e commissionò inoltre la realizzazione di numerose opere letterarie, sempre utilizzando il nuovo alfabeto. I libri diventarono uno strumento privilegiato per diffondere l’istruzione tra la gente.
Una delle prime opere da lui commissionate fu la storia del Regno Koryo; a questa seguirono un manuale sulle tecniche agricole migliorate per aumentare la produzione e un libro illustrato sui doveri e le responsabilità che accompagnano le relazioni umane.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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