Il santuario Heian a Kyoto, di colore rosso acceso, con il tetto verde.

Heian-Jingu – Santuario Heian

Oltre ad essere considerato uno dei migliori santuari shintoisti di Kyoto dal punto di vista architettonico, il santuario Heian rappresenta un elemento molto importante del patrimonio culturale giapponese, anche se la sua storia è abbastanza recente.

Questo luogo è visitato ogni anno da migliaia di turisti e non solo: è anche un centro religioso molto importante per tutti i giapponesi ed, in particolare, per coloro che sono animati da un forte spirito patriottico, poiché il santuario è dedicato a due figure fondamentali, due imperatori, che hanno contribuito a cambiare il volto non solo di Kyoto, ma anche del Giappone. E così il santuario di Heian è diventato un simbolo del cambiamento e della rinascita di una città e di un paese, in cui le antiche tradizioni convivono con la modernità con uno sguardo rivolto verso lo sviluppo economico e la promozione dell’istruzione e della cultura.

Informazioni e mappa

Nome: Heian Jingu
Orario: Santuario: dalle 6 alle 17:30. Giardini: dalle 8:30 alle 17.
Costo a persona: Santuario gratuito. Giardini: 600yen.
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La sua breve storia

Il santuario nacque come una parziale riproduzione in dimensioni più ridotte del palazzo reale di Heian, e fu costruito nel 1895 per celebrare i 1100 anni dalla nascita di Kyoto. In questa occasione,  all’interno del santuario si tenne una mostra dedicata alla cultura giapponese, ma concluso l’evento, l’edificio continuò a esistere come santuario dedicato al primo imperatore dell’ex capitale del Giappone,  l’imperatore Kammu. Nel 1938 i cittadini giapponesi si riunirono di fronte al santuario di Heian per commemorare l’ imperatore Komei, che fu l’ultimo a regnare su Kyoto dando alla città e al Giappone una spinta verso la modernità e il progresso. Questo diede al via ad un progetto di ristrutturazione e modifica del santuario e, così, dal 1940, questo luogo è dedicato anche all’imperatore Komei.

L’alba e il tramonto di Kyoto

Recandovi al santuario forse vi chiederete come mai questi due imperatori sono personaggi così importanti per i giapponesi e, soprattutto, per gli abitanti di Kyoto.

L’imperatore Kammu ascese al trono nel 781 diventando il cinquantesimo imperatore del Giappone  e il suo primo desiderio fu quello di costruire una nuova capitale degna del grande impero nipponico. Decise quindi di costruire un nuovo e imponente palazzo reale attorno al quale si sarebbe poi sviluppata la nuova capitale, Heian. L’anno che segnò l’inizio di Kyoto fu il 796. Sotto la guida di Kammu, la capitale divenne sempre più moderna e sviluppata, grazie alle misure introdotte dall’imperatore: la promozione dell’istruzione, l’apertura verso il commercio con l’estero, l’introduzione di nuove leggi e un’amministrazione più organizzata e moderna. Tutto questo ebbe dei benefici sull’intero paese, che divenne una delle maggiori potenze mondiali. L’opera fu conclusa dall’ultimo imperatore della capitale Kyoto, l’imperatore Komei che gettò le basi per rendere il Giappone un paese all’avanguardia anticipando quello che fu un periodo di grande cambiamento, il cosiddetto Rinnovamento Meji.

Un tour al santuario

Di fronte al santuario si trova un’imponente porta torii, che segnala l’accesso al santuario ed è una delle più grandi in tutto il Giappone. Oltrepassata la porta potete ammirare la facciata esterna dell’edificio, realizzata nel classico stile architettonico tipico dei palazzi imperiali dell’undicesimo e dodicesimo secolo. Proseguendo nella visita, dietro l’edificio trovate un meraviglioso giardino, nel quale potete passeggiare immersi nei profumi di numerosi tipi di piante e circondati da bellissimi alberi di ciliegio, che in primavera, danno un tocco di colore a questo luogo. Il santuario e il giardino si estendono su un’area molto ampia, di cui la metà è occupata interamente dall’area verde. La realizzazione del giardino è stata un’opera molto lunga ed elaborata affidata al celebre designer di giardini Jihei Ogawa, che ha portato a termine il suo progetto in un periodo lungo più di 20 anni. Nel giardino trovate anche alcuni edifici in stile architettonico tradizionale e numerosi laghetti che contribuiscono a rendere il paesaggio ancora più pittoresco e suggestivo. Nelle acque dei laghetti  vivono tante varietà di pesci e alcune specie poco comuni in Giappone, come la tartaruga dalle orecchie gialle. Se volete divertirvi a dare del cibo ai pesci o alle tartarughe potete acquistarlo presso alcuni stand situati vicino ai laghetti.

Se avete del tempo, approfittatene anche per visitare i luoghi che circondano il santuario, tra cui il  parco Ozazaki, lo zoo di Kyoto, la Biblioteca Pubblica e, se siete amanti dell’arte, non perdetevi il Museo Municipale d’Arte e il Museo Nazionale d’Arte Moderna.

Eventi Speciali

Questo luogo fornisce anche lo scenario ideale per numerose occasioni speciali. Qui si tengono diversi generi di eventi, dai matrimoni tradizionali ai concerti e questa fusione tra modernità e tradizione è il fattore che distingue maggiormente il santuario Heian dagli altri luoghi storici e culturali di Kyoto. Il principale evento è il Festival Jidai, durante il quale le persone si ritrovano per celebrare la nascita di Kyoto. Si tiene il 22 ottobre di ogni anno e se visitate Kyoto in questo periodo è sicuramente un evento a cui non potete mancare! Potrete assistere anche alla famosa parata, che dal Palazzo Imperiale di Kyoto fino al santuario Heian, sfoggia preziosi e variopinti costumi e vestiti tradizionali di varie epoche storiche del Giappone.

Come arrivare

Vi si arriva con l’autobus 5 o 100 dalla stazione di Kyoto.



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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).