Il Sanam Chandra Palace.

Sanam Chandra Palace

Vi voglio consigliare un posto a 56 km da Bangkok che secondo me merita una visita. Un palazzo reale molto caratteristico, a circa un chilometro di distanza dal Phra Pathommachedi, chiamato Sanam Chandra Palace, costituito da cinque edifici e un santuario Ganesh fatto costruire dal principe ereditario Vajiravudh nella provincia di Nakhon Pathom. A quanto si sa, l’idea di edificare qui un palazzo gli era venuta dopo un pellegrinaggio in quest’area, per rendere omaggio alla stupa -nome con cui si indica una caratteristica struttura a forma di cupola tipica dei santuari buddisti- di Phra Pathommachedi Ched .

Il posto deve essere piaciuto particolarmente al principe, tanto da decidere di far costruire qui una reggia che non fosse solo la sua residenza dove poteva restare durante le sue visite al Chedi, ma anche una sorta di rifugio per sé e la sua famiglia e la sua guardia del corpo speciale, la “Wild Tiger Corps”, un’unità militare al servizio del re. L’area si prestava bene, la città sembrava in posizione strategica sul territorio e quindi Vajiravudh nel 1907 comprò circa 335 ettari di terreno intorno alla collina di Noen Prasart Hill dalla gente del posto. La costruzione fu affidata a valenti esperti dell’epoca, tali Luang Phitak Manop, Noi Silapi, poi Phraya Visukam Prasit, che progettarono e supervisionarono i lavori. La costruzione iniziò nel 1902, durante l’ultimo periodo di regno di Chulalongkorn (1868 – 1910).

Dal re all’università

Non è da molto tempo che il palazzo è a disposizione dei turisti e del popolo thailandese. E’ infatti solo dal 1981 che il dipartimento di Belle Arti ha inserito Sanam Chandra Palace tra i siti storici. Il primo dicembre 2003, il comitato per la ristrutturazione di Sanam Chandra Palace presieduto da Bejaratana Rajasuda, figlia di Vajiravudh, in collaborazione con il ministero degli Interni, il governatore di Nakhon Pathom e l’ università di Silpakorn hanno restituito l’intera costruzione all’ufficio di presidenza della Real Casa che ha deciso di aprire le stanze di tutti gli edifici, compreso il tempio, al pubblico. Dopo la morte di Vajiravudh, il palazzo era stato dato al governo perché ne facesse la sede dell’accademia militare, queste le ultime volontà di Rama VI. Invece Sanam Chandra era stato chiuso e trasformato in area amministrativa di Nakhon Pathom. Alcune sale del palazzo erano state addirittura smantellate e spostate nel Museo Nazionale di Bangkok per la conservazione. Poi nel 1965 è stata l’università di Silpakorn, un ateneo famoso per lo studio dell’arte e dell’archeologia, a stabilirsi nel palazzo, utilizzando l’area come campus per gli studenti. Sembrava di buon auspicio il fatto che la costruzione comprendesse anche il santuario del Ganash, dio dell’arte e che università avesse la sua effigie come sigillo

Visitare il Palazzo

IL Palazzo- Sanam Chandra – deve il suo nome probabilmente ad una piscina naturale chiamata “Sa Nam Chand” che era nelle vicinanze. Quello che vi troverete davanti è una serie di edifici, la maggior parte, costruiti in stile europeo. Infatti la residenza del re Rama VI – nome che il principe Vajiravudh prese dopo l’incoronazione nel 1910- sembra più un castello francese o inglese che un palazzo tailandese. Si trova in un grande parco molto curato ed è sicuramente un luogo perfetto per rilassarsi. Gli edifici complessivamente sono cinque: Chaleemongkolasana Residence, il Bhimarn Prathom Residence, il Samakkeemukamartaya Hall, Mareerajaratabulung residence e il Thub Kwan . Sono tutti aperti al pubblico e quindi se volete potrete visitarli. Non perdetevi il santuario al dio indù Ganesha, il dio raffigurato con la testa di un elefante e nemmeno la commovente statua dedicata a Yalae, il cane preferito del re Rama VI, colpito da un colpo d’arma da fuoco in maniera accidentale e morto a seguito delle ferite riportate.

Il Residence dei Wild Tiger Corps

Il Chaleemongkolasana è l’edificio centrale di Sanam Chandra Palace e sono sicuro che vi lascerà un po’ a bocca aperta per la sorpresa: costruito in stile architettonico rinascimentale francese, dipinto di giallo, tetti rosso sgargiante a cono, è collegato al Mareerajaratabulung Residence con una passerella coperta, una specie di tunnel chiuso con finestre, in stile timbering inglese. In questo modo per andare dall’uno all’altro non si deve nemmeno uscire all’aperto. Il palazzo è a due piani; le stanze private di Rama VI, camera da letto, un bagno e una camera studio, si trovano al piano superiore. Il re era solito rimanere qui per poter partecipare alle esercitazioni militari dei “Wild Tiger Corps”.

Il Residence della preghiera

Bhimarn Prathom è stata la prima struttura ad essere costruita nel Sanam Chandra Palace. In stile europeo, rispetta tuttavia anche gli elementi del design tailandese. Potrete vedere infatti alcune belle sculture tradizionali. Nell’edificio c’è la sala dove il re andava a pregare davanti all’ immagine del Buddha. A seguire, l’abitazione privata di Rama VI, tra cui una camera da letto, un bagno, una sala da pranzo, una sala riunioni, uno studio e ovviamente una sala delle udienze e una per i ricevimenti.

Samakkeemukamartaya Hall

Ed eccoci alla sala del trono. Questo edificio rispetta in tutto e per tutto l’architettura classica thailandese. Serviva a diversi scopi, per esempio qui si riuniva l’unità militare “Wild Tiger Corps” e qui venivano organizzati i banchetti. Inoltre qui venivano dati spettacoli di danza classica thailandese chiamati “Khon”, sulla base di storie della versione nazionale del poema epico indiano Ramayana.

Il Residence dorato

Il Mareerajaratabulung Residence è stato costruito dal re Rama VI nel 1916 in legno di teak dipinto in color oro. E’ a due piani, in stile neoclassico europeo ed è collegato al Chaleemongkolasana Residence, come dicevo prima, con una passerella coperta attraverso il fossato.

Il Residence della servitù

Particolarmente interessante a mio avviso è il Thub Kwan Residence, composto da una serie di tradizionali case di legno tailandesi adibite a vari scopi ed attività: camere da letto, sala di ricevimento, cucina, e molte di queste sono state utilizzate come camere per la servitù o magazzini . Le case sono state costruite in legno di teak dorato e hanno la particolarità di essere state assemblate senza utilizzare i chiodi.

Come arrivare

Ovviamente per andare a visitare il palazzo vi dovrete organizzare, perché dovrete arrivare in questa località, Nakhon Pathom, che si trova a circa 60 chilometri da Bangkok. Magari potrete approfittare dell’occasione per visitare anche il Phra Pathom Chedi, lo stupa più alto del mondo, a circa un chilometro dal Palazzo. Vi assicuro che sarà un’esperienza indimenticabile e varrà il viaggio.

Orari e giorni di visita

Il palazzo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 16 tranne il lunedì. L’ingresso è a pagamento, 50 baht a persona. Vi consiglio vivamente, se possibile, di preferire un giorno feriale per la visita, nel fine settimana potreste trovare una gran folla, proveniente da tutta la Thailandia. Considerate anche che Sanam Chandra Palace è famoso anche per un altro motivo: ogni anno, verso marzo o aprile, ospita una mostra di orchidee. Un motivo in più per visitarlo, se siete grandi appassionati di questo meraviglioso fiore, o per evitarlo, se trovarvi in mezzo alla folla che vi spintona vi fa perdere le staffe.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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