Risparmiare sulla benzina

Con il prezzo della benzina alle stelle e per di più destinato ad aumentare inesorabilmente, possedere la macchina sta diventando un lusso che sempre meno persone possono permettersi.

L’Italia si piazza purtroppo ai primi posti tra i paesi dove la benzina costa più cara, a causa dell’altissima pressione fiscale e delle accise che non tengono conto delle variazioni del prezzo dei carburanti, senza considerare l’effetto della crisi internazionale che ha fatto aumentare il prezzo del petrolio.
Come se non bastasse, da un’indagine dell’Antitrust è emerso che molte compagnie petrolifere “ritoccano” il prezzo di vendita ai distributori italiani.
L’aspetto paradossale è che né la crisi economica né il caro carburante riescono a scoraggiare automobilisti e motociclisti: secondo un recente rapporto sulla mobilità degli italiani, è risultato che nell’ultimo decennio è aumentata la quota di persone che utilizzano l’automobile per spostarsi, ed è diminuito il numero di coloro che utilizzano la bicicletta.

Per molti rinunciare alla comodità di spostarsi con un mezzo proprio è impensabile, o in alcuni casi impossibile, soprattutto se non si ha la possibilità di utilizzare mezzi alternativi.
L’unica arma in possesso dei consumatori per limitare quanto più possibile l’impatto del costo della benzina sul budget famigliare, è quello di mettere in pratica alcuni piccoli trucchi.

Consigli pratici

  • Evitare di mettersi alla guida con cattive condizioni metereologiche: fenomeni come pioggia o vento forte creano una resistenza supplementare che spinge l’auto a consumare più carburante.
  • Sbarazzarsi di qualsiasi peso inutile come strumenti o materiali non necessari. Il peso influisce sul consumo di carburante.
  • Evitare le frenate ripetute, che non fanno altro che sprecare energia e ridurre notevolmente la durata dei e l’efficacia dei freni. In un futuro non lontano la maggior parte delle vetture saranno dotate di sistemi in cui la potenza di frenata sarà convertita in energia riutilizzabile, ma fino a quel momento è consigliabile guidare in maniera fluida ed entro i limiti di velocità, evitando accelerate e frenate eccessive.
  • Evitare di premere troppo sull’acceleratore quando si fa partire l’auto da ferma (ad esempio ad un semaforo o uno stop): in questo modo si brucia carburante extra e si contribuisce all’usura degli pneumatici. Al contrario, accelerando più lentamente si usa solo il carburante necessario per mettere in movimento il veicolo.
  • Sostituire periodicamente il filtro dell’aria. Un filtro dell’aria sporco influisce sull’efficienza del motore.
  • Mantenere i pneumatici alla giusta pressione. L’ideale è avere sempre un manometro a portata di mano, in alternativa farsi controllare la pressione presso le stazioni di rifornimento. In particolare, sarebbe bene controllare la pressione dei pneumatici ancora più spesso quando la temperatura esterna cambia notevolmente.
  • Verificare periodicamente lo stato di conservazione del tappo del serbatoio carburante. Non appena si ha l’impressione che esso non chiuda più perfettamente o che la filettatura sia compromessa, meglio sostituitelo al più presto: la benzina contenuta nel serbatoio potrebbe facilmente evaporare, creando un serio danno all’ambiente e al portafoglio.
  • Soprattutto se si è in autostrada, viaggiare con i finestrini aperti crea dei piccoli vortici interni all’abitacolo dell’auto e riduce l’aerodinamicità della vettura.
  • Cercare di mantenere una velocità costante. Guidare a 110 km/h produce un risparmio fino al 18-20%; dai 90 km/h in su, per ogni 10 km/h si consuma l’8-10% in più.
  • Assicurarsi di provvedere ad una corretta e costante manutenzione della vettura, il miglior modo per minimizzare i consumi. In particolare, ogni 20/30 mila km è bene sostituire l’olio, controllandone il livello almeno ogni sei mesi.
  • Se possibile, evitare di viaggiare con i bagagli sul tetto, che può far consumare fino al 40% in più di carburante.
  • Spegnere la vettura quando si è fermi ai semafori. Recentemente molti produttori di automobili hanno dotato le loro vetture del nuovissimo sistema Start&Stop che spegne il motore non appena il veicolo si arresta.
  • A meno che non si debba affrontare un viaggio molto lungo, fare il pieno non è conveniente in quanto appesantisce l’automobile, che è così portata a consumare di più.
  • Quando si fa rifornimento, prediligere il self service, che offre quasi sempre buoni sconti sul prezzo del carburante, anche e soprattutto in determinati orari, ad esempio in orario di chiusura. Presso le cosiddette “pompe bianche”, ossia i distributori indipendenti dalle marche tradizionali, il risparmio è ancora più alto, fino a dieci centesimi al litro rispetto alle pompe servite.

Risparmiare grazie ad un’app

In un’era dominata dagli smartphone un aiuto può arrivare anche dalla tecnologia e in particolare da alcune app, da scaricare gratuitamente, e che forniscono preziosi consigli sui distributori dove la benzina costa meno. L’app più famosa è PrezziBenzina, la quale sfrutta la funzione di geo localizzazione per informare sui distributori che applicano i prezzi più bassi.

Il fattore velocità

La guida sportiva, oltre ad essere potenzialmente pericolosa, ha un prezzo, in quanto frenate brusche e accelerazioni repentine costringono il motore ad uno sforzo maggiore per ottenere prestazioni più elevate.
Benché sulle autostrade il limite è di 130 km/h, viaggiando ad una velocità costante di circa 115 km/h il consumo di benzina si ridurrà notevolmente.
Inoltre, tirare le marce guidando ad un tenore elevato di giri influisce non poco sul consumo di carburante, mentre procedere in 4° o 5° permette un risparmio del 20%.

Attenzione al condizionatore

Tendenzialmente il funzionamento del climatizzatore influisce sulla potenza dell’auto. Più si tiene alta l’aria condizionata, maggiori saranno i consumi. In particolare, nei mesi estivi un uso eccessivo del condizionatore tende ad aumentare i consumi di carburante fino al 5% in più.

Cambiare automobile

Se si è in procinto di cambiare vettura e si desidera investire in termini di risparmio carburante, l’ideale è rivolgersi alle nuove auto ibride, studiate per contenere i consumi in quanto al motore termico alimentato a benzina o gasolio, se ne affianca uno elettrico. Tali auto arrivano a fare circa 23 km con 1 litro di benzina.
Per chi vuole risparmiare ancora di più, la scelta giusta è l’auto a GPL, tenendo però a mente che i distributori di GPL sono relativamente pochi.

Car sharing e car pooling

Il car sharing è un servizio che permette di utilizzare un’automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio, pagando in base all’utilizzo fatto.
Si tratta di un servizio che sta diventando sempre più popolare, grazie al fatto che consente di rinunciare all’automobile privata senza di fatto rinunciare alle proprie esigenze di mobilità.
Il servizio viene in genere erogato da apposite aziende, talvolta con l’appoggio di associazioni ambientaliste.
Visto il grande beneficio a livello di comunità, i comuni tendono a promuoverne caldamente l’uso, anche attraverso agevolazioni significative, come ad esempio l’uso delle corsie preferenziali e l’accesso gratuito alle ZTL, la sosta gratuita in centro e la possibilità di circolare anche nei periodi di limitazione del traffico.
Un’ulteriore alternativa al mezzo proprio è il cosiddetto car pooling, che indica una modalità di trasporto consistente nella condivisione di un’automobile privata tra un gruppo di persone, allo scopo di dividere le spese di trasporto e manutenzione. Nel car pooling l’auto è normalmente di proprietà di uno dei viaggiatori.
Tale modalità di trasporto è particolarmente diffusa negli ambienti lavorativi o universitari, dove più persone si trovano a dover percorrere lo stesso tragitto.
Inutile sottolineare l’enorme risparmio economico in termini di costo carburante, olio, pneumatici, pedaggi, parcheggio ecc.

Il consiglio green

Il modo migliore per risparmiare sulla benzina è naturalmente quello di utilizzare l’auto il meno possibile, andando al lavoro a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Oltre al risparmio economico, numerosi sono i benefici, a cominciare dalla propria salute e quella degli altri, senza contare il prezioso contributo all’ambiente e a città meno inquinate. I gas di scarico contribuiscono sensibilmente ad incrementare l’effetto serra, mentre le emissioni prodotte possono creare gravi problemi respiratori e aggravare le crisi asmatiche in coloro che ne soffrono.
A meno che non sia strettamente necessario, il consiglio è dunque quello di tenere il motore spento.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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