Giardini Rikugien

Se volete isolarvi e sfuggire per un po’ al caos della città, il giardino Rikugien è il luogo perfetto per voi.

Con la sua collinetta, gli alberi e l’immancabile laghetto, questo parco occupa il cuore di Tokyo offrendo agli abitanti e ai turisti un’oasi di pace in cui trascorrere alcune ore immersi nella natura e nel silenzio. Questa area verde rientra nel patrimonio culturale della città e la sua eccezionale bellezza ha da sempre ispirato artisti e poeti, tanto che persino il nome del parco, Rikugien, è legato al mondo della poesia: Rikugien tradotto letteralmente significa, infatti, “Giardino dei Sei Principi della Poesia”.

Dove si trova

Il parco è aperto ogni giorno, eccetto la festività del capodanno, dalle 9 alle 17. Il prezzo del biglietto è di 300 yen, ma sono previste riduzione per gli over 65, gli studenti e i gruppi. Per raggiungere Rikugien, potete fermarvi alla stazione Komagome e da qui proseguire a piedi per un breve tratto.

Galleria Foto


Informazioni e mappa

Nome: Giardini Rikugien

Nelle vicinanze:

I torii al santuario Nezu, a Tokyo.A 1930 metri
La zona di Namjatown, ad Ikebukuro.A 2444 metri
Vasca al Sunshine Aquarium.A 2461 metri
L'ingress del negozio Sanrio Gift Gate, con il disegno di Hello Kitty.A 2474 metri
L'ingresso del centro commerciale Sunshine City ad Ikebukuro.A 2497 metri
Dettaglio di un negozio Pokemon Center, con il logo e vari personaggi.A 2516 metri

La storia del Parco

La realizzazione del parco fu commissionata da Tokugawa Tsunayoshi e affidata a Yanasigawa Yoshiyasu, che si ispirò all’antica forma di poesia waka, molto diffusa nel XV secolo. All’epoca Rikugien rappresentava un elegante modello di giardino tipico del periodo Edo, ma poco dopo venne abbandonato a se stesso e iniziò un lungo periodo di declino. Successivamente, durante il periodo Meji, il parco venne acquistato da Iwasaki Yataro, l’imprenditore che fondò la Mitsubishi, il quale ristrutturò il giardino riportandolo agli antichi splendori. Nel 1900 la famiglia Iwasaki donò questo giardino alla città di Tokyo e fu così che Rikugien divenne un parco pubblico.

Paesaggi poetici

Per accedere al parco potete passare attraverso la porta Naitei Daimon, collocata nel centro del giardino. Una volta entrati, sarete subito accolti da un enorme e meraviglioso albero di ciliegio piangente che in primavera dona un tocco di colore a questa zona. Da qui recatevi verso il lago del parco e approfittatene per fare una bella passeggiata e raggiungere la sponda del lago chiamata Deshio-no-minato; da questo punto potete godervi un bellissimo panorama del lago e del giardino. Soffermatevi ad osservare, alla vostra sinistra, il piccolo isolotto di rocce Horaijima, che emerge dal centro del lago. Accanto ad esso sorge un’altra piccola isola, Naka-no-shima, sulla quale sono ospitati due piccoli e incantevoli giardini, chiamati Imo-yama e Se-yama in riferimento alla leggenda giapponese di Izanagi e Izanami; nei tempi antichi le parole Imo e Se significavano rispettivamente “donna” e “uomo”. Dirigetevi poi verso il ponte in pietra che attraversa il lago; il nome del ponte, Togetsukyo, si ispira ad un verso di una poesia waka che narrava del canto di una gru in una risaia al passaggio della luna nel cielo.

Se volete fare una sosta potete fermarvi presso una delle due sale da tè presenti all’interno del parco; Tsutsuji-no-chaya è un edificio in legno risalente al periodo Meiji che vanta un fascino e un’architettura unici, che sono rimasti inalterati nel tempo sopravvivendo persino alla guerra; oggi questa antica sala da tè è una delle attrazioni principali di Rikugien, specialmente in autunno, quando i colori caldi della vegetazione che la circonda regala un’atmosfera suggestiva e quasi malinconica a questo luogo.

L’altra sala da tè si chiama Takimi-no-chaya, che letteralmente significa “Casa da tè per l’Osservazione del Drago”; collocata lungo le rive di un pittoresco fiume, da questo edificio è possibile ammirare un’enorme scultura in roccia che raffigura un drago che dorme.

Se volete fare una passeggiata immersi nella natura, potete percorrere il sentierino Sasakani-no-michi; la parola sasakani in lingua antica significa ragni e infatti questo stretto sentiero naturale porta ad una zona dove potete osservare questi esemplari impegnati a tessere la loro tela.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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