Quando andare in Mongolia

Terra ricca di misteri, di spazi sconfinati e di paesaggi mozzafiato, la Mongolia è una di quelle destinazioni ancora poco conosciute. La paura dell’ignoto che frena molti visitatori impedisce di scoprire un Paese meraviglioso, dominato da paesaggi incontaminati che spaziano dalle montagne al deserto del Gobi e abitato da persone accoglienti, che rappresentano la vera anima del Paese e vivono ancora seguendo tradizioni antichissime: i pastori nomadi si spostano ancora attraverso il paese come facevano ai tempi di Gengis Khan.

Il clima della Mongolia è alquanto estremo e alcune regioni potrebbero diventare inospitali in alcuni periodi dell’anno, perciò è molto importante scegliere con attenzione le date della propria vacanza.

Il clima della Mongolia

Il clima della Mongolia è caratterizzato da 4 stagioni: l’estate (giugno-agosto), l’autunno (settembre-ottobre), l’inverno (novembre-febbraio) e la primavera (marzo-maggio). Ma bisogna tener conto anche di alcune differenze che intercorrono tra una regione e l’altra: nelle regioni settentrionali l’inverno potrebbe durare uno o due mesi in più rispetto ad esempio alla zona del deserto del Gobi.

Anche se in linea generale l’estate è considerata il periodo migliore per visitare gran parte della Mongolia, è importante tener conto delle attività che si intendono praticare e delle zone che si vogliono visitare: ad esempio in estate il deserto del Gobi può raggiungere temperature roventi, che potrebbero rendere difficili o comunque meno piacevoli le escursioni. L’estate coincide con l’alta stagione, quindi hotel e voli si riempiono in fretta e i prezzi sono più alti; se volete risparmiare e viaggiare in un periodo più tranquillo senza però rinunciare al bel tempo, optate per i mesi di maggio, settembre e ottobre.

Dovete inoltre considerare anche i vostri gusti personali: preferite i cieli azzurri e soleggiati o la magia dei paesaggi invernali? Se poi volete immergervi totalmente nella cultura locale, non c’è cosa migliore che visitare il Paese in occasione dei principali festival tradizionali.

Ma a parte questo non esiste un periodo migliore di un altro per visitare la Mongolia anche per via dell’imprevedibilità del tempo: si dice che in questo Paese si possano sperimentare quattro stagioni in un giorno! Ma non spaventatevi perché nonostante questo la Mongolia è soprannominata “la terra dei cieli blu” perché ci sono più di 260 giorni di sole all’anno. Ogni stagione poi regala paesaggi meravigliosi: si passa dai villaggi innevati e dai laghi ghiacciati dell’inverno ai prati fioriti della primavera fino ad arrivare ai bellissimi colori caldi delle foreste durante l’autunno, il periodo migliore per visitare i parchi nazionali della Mongolia.

Le regioni della Mongolia

Nel decidere le date della vacanza è importante tenere in considerazione le zone che si vogliono visitare.
Chi vuole esplorare la capitale, Ulan Bator, deve sapere che si tratta della capitale più fredda al mondo e le temperature restano al di sotto dello zero  da settembre fino a maggio, scendendo fino a -30°C da novembre a marzo. Da marzo a maggio potrebbero esserci forti venti e nevicate improvvise. L’estate è dunque la stagione migliore per visitare la capitale: le temperature registrano minime di 12°C, mentre le massime arrivano fino a 26°C, l’ideale per andare alla scoperta dei tesori storici di questa città, come le antiche rovine dell’impero; mettete in conto piogge e temporali passeggeri, che possono colpire a luglio e agosto.

L’estate è il momento migliore anche per visitare la regione del lago Khovsgol: in questo periodo le temperature restano attorno ai 18°C durante il giorno e il clima è secco e soleggiato.

Il suggestivo deserto del Gobi, situato nel cuore della Mongolia presenta un clima estremo, che passa da – 40°C in inverno a oltre i 40°C a luglio e agosto. Per chi vuole avventurarsi in questa regione i mesi ideali sono giugno, quando però c’è il rischio di tempeste di sabbia, e settembre.

Per chi desidera invece esplorare i parchi, le foreste e le steppe delle regioni centrali e settentrionali della Mongolia è importante mettere in conto che durante la stagione estiva, in particolare a luglio e agosto, si registrano precipitazioni abbondanti, che se da una parte rendono la vegetazione ancora più verde e lussureggiante, dall’altro potrebbero causare inondazioni e rendere le strade impraticabili. I mesi migliori per visitare questi luoghi sono settembre e ottobre.

Marzo – Aprile – Maggio

Marzo segna l’inizio della primavera, che sicuramente comporta un miglioramento rispetto all’inverno, anche se il tempo resta comunque imprevedibile: in alcune regioni del nord possono esserci ancora delle nevicate che si alternano a venti forti e ore soleggiate. Tenete presente che i venti che soffiano sono molto freddi e fanno sì che la temperatura avvertita sia inferiore rispetto a quella reale. Se viaggiate in questo periodo portate con voi una giacca antivento/da sci e proteggetevi con berretta, sciarpa e guanti. Se invece visitate la zona forestale della taiga, in particolare le regioni di  Khentii e Khovsgol, è bene sappiate che in questo periodo si registrano piogge frequenti e abbondanti perciò procuratevi una giacca antipioggia e scarpe impermeabili.

A parte queste regioni, il resto della Mongolia presenta un clima asciutto, anche se freddo, con un aumento delle temperature a partire dalla seconda metà di maggio. La zona migliore da visitare è Nauryz, dove la primavera risveglia la natura e il paesaggio si riempie di prati  e alberi fioriti; è anche il momento migliore per avvistare gli animali. L’atmosfera resta piuttosto tranquilla e non ci sono troppi turisti in giro: l’ideale per chi preferisce una vacanza rilassante ed economica, considerando che hotel e voli offrono ottime promozioni in questo periodo.

In questo periodo c’è un’altra considerazione importante da fare: gli abitanti dei villaggi ritengono che marzo e aprile siano i mesi peggiori dell’anno poiché le scorte di cibo sono quasi al termine dopo il lungo inverno, quindi potrebbe non essere il momento migliore per alloggiare presso una famiglia del posto.

Giugno – Luglio – Agosto

Giugno registra un netto miglioramento del tempo, in particolare nelle regioni del centro e del sud,  mentre al nord e nelle zone di montagna potrebbe essere ancora un po’ freddo, ma le giornate sono comunque soleggiate. Se viaggiate al nord o in montagna non dimenticate di mettere in valigia indumenti pesanti e una giacca imbottita, oltre ad una berretta e una sciarpa. Da luglio le temperature aumentano progressivamente e nel deserto del Gobi si arrivano a sfiorare i 40°C: è indispensabile proteggersi dal sole con una crema ad alta protezione, occhiali e cappellino. Ad agosto sono frequenti le piogge abbondanti nelle zone del nord e del centro: munitevi di una giacca o di una mantella antipioggia da indossare all’occorrenza e non dimenticatevi di portare uno spray repellente per le zanzare. Mettete in conto che alcune strade potrebbero essere allagate. Questo periodo corrisponde all’alta stagione turistica, perciò se viaggiate in estate tenete presente che i prezzi possono essere più alti e se visitate le località più popolari è consigliabile prenotare con un certo anticipo.

Eventi principali:

Naadam Festival (luglio). L’annuale festival di Naadam è celebrato in tutto il Paese, in particolare nella capitale della Mongolia. Dura due giorni, durante i quali le famiglie nomadi si ritrovano per competere negli sport tradizionali, come le corse con i cavalli, la lotta e il tiro con l’arco.

Settembre – Ottobre

Le piogge di agosto ravvivano la vegetazione delle zone di montagna e rurali e aumentano il livello dei fiumi e delle cascate regalando spettacoli davvero suggestivi a chi visita la Mongolia in autunno.
A settembre le temperature cominciano a diminuire ed è il momento giusto per esplorare il deserto del Gobi o per avventurarsi nelle aree naturali. Da ottobre al nord potrebbero comparire le prime nevicate, ma in generale il tempo in questo periodo è freddo ma asciutto, anche se resta sempre un po’ imprevedibile perciò vi consiglio di mettere in valigia un po’ di tutto e di vestirvi a strati: in alcuni momenti potreste restare in t-shirt, mentre in altri potreste aver necessità di indossare una giacca impermeabile e gli stivali da pioggia.

L’affluenza turistica cala drasticamente in autunno e per chi predilige una situazione più calma e rilassata questo potrebbe essere il periodo ideale. Di pari passo anche i prezzi diminuiscono, quindi potreste approfittare di buoni sconti su voli e hotel.

Eventi principali:

Festival delle Aquile (settembre). Da millenni i nomadi della Mongolia praticano la caccia con le aquile e questa festa è dedicata proprio a questo animale prezioso per la cultura mongola.

Novembre – Dicembre – Gennaio – Febbraio

Novembre spalanca le porte all’inverno che arriva con venti gelidi e abbondanti nevicate. Negli ultimi anni la Mongolia sta vivendo un grande sviluppo del turismo invernale, ma in generale questo periodo è ancora piuttosto tranquillo ed è considerato bassa stagione. Se mal sopportate il freddo vi consiglio di evitare questi mesi: la capitale Ulan Bator ha un inverno molto rigido, con  temperature che scendono fino ai -30°C. Potrebbe essere invece un buon periodo per chi ha un budget limitato e per chi ama i paesaggi innevati. Nonostante il freddo, in Mongolia non ci si annoia mai e sono tanti gli eventi e i festival invernali organizzati in questo periodo.

Eventi principali:

  • Tsagaan Sar (febbraio). È il capodanno mongolo ed è una delle festività più importanti. Le famiglie sono in festa e si ritrovano per mangiare tutti insieme e celebrare la fine dell’anno e anche dell’inverno.
  • Festival dei Cammelli (febbraio-marzo). Si svolge a Bulgan, nella regione del Gobi, e celebra questo animale molto importante per i nomadi attraverso alcune parate e concorsi.
  • Festival del Ghiaccio (febbraio). Sulle sponde del lago di Khovsgol i visitatori possono divertirsi passeggiando  a cavallo, facendo un giro sulle slitte trainate dai cani e prendendo parte a tante altre attività sulla neve.
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).