Prestito per viaggiare

Un fattore importantissimo quando si parte per un viaggio è il budget. Anche se oggi ci sono tantissime opzioni per risparmiare e viaggiare low cost, chi ha in programma un lungo viaggio o un anno sabbatico spesso non ha a disposizione il budget sufficiente e posticipare la partenza lavorando e risparmiando ogni singolo euro potrebbe rivelarsi davvero frustante. Alcuni viaggiatori però decidono comunque di partire e per avere a disposizione le risorse finanziare necessarie chiedono un prestito in banca o a una finanziaria.

L‘idea di chiedere un prestito per viaggiare potrebbe sembrare semplice e veloce, ma in realtà richiede una buona pianificazione e disciplina. Se siete indecisi se chiedere o meno un prestito per viaggiare, valutate la scelta in maniera accurata analizzando i pro e i contro.

Pro e contro

È vero che qualsiasi somma di denaro investita nei viaggi ci ripaga con una ricchezza interiore che non può essere quantificata in termini monetari, ma vivere tutto il vostro viaggio con l’ansia di aver accumulato una marea di debiti che non saprete come ripagare al ritorno potrebbe rovinare la vostra vacanza. Per questo nel momento in cui decidete di chiedere un finanziamento in banca per il vostro viaggio dovrete avere ben chiaro come poter ripagare i debiti. Cercate innanzitutto di richiedere un prestito con dei tassi di interesse bassi e con dei termini abbastanza flessibili. Poi individuate una fonte di reddito che vi permetta mese per mese di ripagare il prestito: ad esempio potreste mettere in affitto la vostra stanza mentre siete via oppure lavorare durante il vostro viaggio; se decidete di affidarvi a quest’ultima ipotesi sarebbe preferibile trovare già un lavoro prima della partenza (ad esempio come insegnante di italiano o nel settore del turismo e della ristorazione) così saprete già quanto guadagnerete oppure avere un visto che vi consenta di lavorare nel paese in cui vi state recando.  In base all’ammontare del finanziamento, calcolate la somma di denaro che dovrete risparmiare ogni mese per ripagarlo e cercate di mantenere l’impegno; vi aiuterà anche stabilire un programma  mensile in cui calcolerete i vostri guadagni e il budget a disposizione per le spese e l’affitto così facendo avrete tutto sotto controllo e saprete se riuscite a saldare i vostri debiti o se avete necessità di ulteriori entrate. Questo atteggiamento è molto importante per evitare che il prestito diventi una scusa per vagabondare e godersi la vacanza senza il minimo sforzo perché tanto poi ci pensano i  genitori (i quali avranno di sicuro posto le firme di garanzia in banca per farvi ottenere il finanziamento).

Se non avete una strategia o un sistema ben studiato che vi garantisca un’entrata durante il vostro viaggio è meglio non richiedere un prestito. Siate onesti con voi stessi e se pensate che vivere tutta la vacanza con la calcolatrice alla mano e facendo dei sacrifici (eh sì dovrete farne!) per ripagare i debiti non fa al caso vostro, scegliete altri mezzi di finanziamento per la vostra vacanza. D’altra parte i risparmi e i sacrifici che si fanno durante i viaggi (e per i viaggi) sono considerati da molti viaggiatori ciò che rende la vacanza così interessante e gratificante: cosa c’è di più appagante di sapere che ogni singolo euro speso in un volo o in un’escursione ve lo siete guadagnato con tanta fatica?

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).