Parata di Macy’s

Nel Giorno del Ringraziamento (quarto giovedì di novembre) uno degli eventi più attesi, in particolar modo dai bambini, è la parata di Macy’s. Ogni anno sono milioni gli spettatori che assistono a questa vivacissima sfilata che attraversa il cuore di Manhattan riversando in strada un fiume di persone, carri, bande musicali, bellissimi costumi e giganteschi palloni che incarnano animali e personaggi come Spongebob, Spiderman, Hello Kitty e Topolino, e rappresentano la vera attrazione della parata.  A creare un clima ancora più piacevole ci sono i primi addobbi a tema natalizio che decorano la città donandole un tocco magico insieme ai tipici colori del foliage autunnale. Se siete a New York in questo periodo non perdetevi questa grande festa che di fatto dà il via alla stagione natalizia.  

I palloni della parata di Macy’s

L’evento clou non è soltanto la parata: il gonfiaggio dei palloni è infatti il rituale più atteso! Potete assistere a questo momento il pomeriggio precedente alla parata (dalle 15 alle 22) nei pressi dell’American Museum of Natural History. Troverete tante persone che come voi si fermano in zona per vedere i palloni che prendono vita e scoprire in anteprima quali sono i personaggi protagonisti della parata: i palloni, infatti, non sono sempre gli stessi ma ogni anno vengono introdotti nuovi beniamini dei bambini. Il punto migliore per vedere il gonfiaggio dei palloni è tra la 77th Street e Columbus Avenue.

Dove vederla

La parata comincia alle 9 sul viale Central Park West, all’altezza della 77th Street, per poi scendere e procedere sulla 6th Avenue e concludersi in Herald Square sulla 34th Street, proprio dinanzi ai grandi magazzini Macy’s. Per assicurarsi un buon posto è bene arrivare con un certo anticipo, perché anche se i palloni, essendo molto grandi e sospesi in aria, non sono difficili da vedere, potreste avere difficoltà a godervi il resto della parata che regala uno spettacolo unico: vi partecipano infatti artisti di Broadway, celebrities, ragazze cheerleader, clown e tanti altri personaggi.

Per vedere meglio la parata ci sono tre punti consigliati: il primo è su Central Park West tra la 75th Street fino a Columbus Circle, mentre il secondo è proprio su questa rotonda, dove volendo potete anche entrare nel centro commerciale Time Warner Center per avere una visuale elevata dal secondo e terzo piano.  Da qui la sfilata devia per procedere lungo la Sixth Avenue; il terzo tratto in cui potete posizionarvi è proprio lungo questo viale, tra la 59th e la 38th Street dove la parata solitamente arriva intorno alle 9:30-10 perciò è preferibile essere sul posto intorno alle 7. Il tratto tra la 38th Street e Herald Square è solitamente chiuso al pubblico perché qui viene allestita l’attrezzatura per le riprese televisive.

La parata si conclude solitamente intorno a mezzogiorno con l’arrivo di Babbo Natale, che sancisce dunque l’inizio delle festività natalizie. Considerato che dovrete stare per lungo tempo fermi all’aperto, insossate abiti pesanti, sciarpa, berretta e portate un ombrello o una mantella per proteggervi in caso di pioggia.

Curiosità e cenni storici

La parata di Macy’s è una tradizione antica che ha già superato 90 edizioni! La prima, infatti, fu realizzata nel 1924 ed era esclusivamente a tema natalizio: si chiamava “Macy’s Christmas Parade” e fu un modo per festeggiare l’espansione del centro commerciale, che in quell’anno divenne il più grande al mondo; per questo la maggior parte dei partecipanti alla parata era formata dagli impiegati di Macy’s che sfilavano insieme ad artisti chiamati per intrattenere il pubblico. Oltre ai carri c’erano anche gli animali, come elefanti, asini, cammelli e scimmie, provenienti direttamente dallo zoo di Central Park. Il grande e inaspettato successo la rese un evento annuale, legandone il significato al Giorno del Ringraziamento e fu quindi ribattezzata “Macy’s Thanksgiving Parade”. Negli anni la parata si è evoluta e ci sono tante curiosità ed aneddoti che molti non sanno, riguardanti in particolare i palloni, ad esempio:

  • i palloni gonfiabili furono introdotti nel 1927, tre anni dopo la prima parata, e la loro creazione nacque dall’esigenza di sostituire gli animali utilizzati in precendenza poiché divenuti difficili da gestire con un percorso così lungo e una folla sempre maggiore. Il primo pallone creato fu Felix il gatto, un personaggio popolare dei cartoni animati dell’epoca, che venne accompagnato da un dinosauro, un tacchino e altri animali. Nel 1934 fece il suo primo debutto Topolino.
  • Oggi si impiegano circa 15 minuti a sgonfiare i palloni. Al termine della parata i palloni vengono sgonfiati dietro Macy’s, sulla Seventh Avenue, in breve tempo, ma nelle prime parate invece venivano lasciati fluttuare nell’aria per giorni fino a che non si sgonfiavano scendendo a terra, ed era stato persino indetto un premio in denaro per chi avesse ritrovato e riconsegnato i palloni a Macy’s.
  • I palloni sono creati da designer assunti appositamente da Macy’s e che cominciano a creare le varie figure per la parata a partire da un anno prima dell’evento. Il procedimento è infatti molto lungo e complesso e i palloni costano cifre esorbitanti. Anche portare i palloni non è semplice come può sembrare: per trascinare i più grandi servono 90 persone e Macy’s organizza dei corsi per insegnare ai cosiddetti “balloon pilots” come guidare e tirare i palloni.
  • Se vi state chiedendo qual è il personaggio apparso più volte è presto detto: è il simpatico Snoopy, presente in oltre 40 parate. Il pallone che invece ha vinto il record per le sue dimensioni è quello di Superman del 1980 e resterà imbattuto dato che le nuove regole di sicurezza impongono limiti ben precisi alle misure massime dei palloni.
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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