Palazzo Suan Pakkad

Il palazzo di Suan Pakkad è un museo situato a Sri Ayutthaya Road, al cui interno sono custoditi vari pezzi di antiquariato tailandese, tra cui ceramiche risalenti ad oltre 4.000 anni fa.
Originariamente l’edificio era la casa del principe Chumbhotpong Paripatra, trasformato poi in un museo nel 1952. La maggior parte daella collezione è disposta in modo informale, riflettendo tuttavia i gusti personali del principe. Animati da spirito di condivisione, il principe e la moglie decisero di convertire la propria casa in un museo, primo caso di famiglia thailandese ad agire in tal modo. Secondo la loro logica filantropica, i beni preziosi, pur di proprietà privata, sono un patrimonio dell’umanità e come tale devono essere accessibili a tutti.

Il museo consta di un gruppo di case tradizionali tailandesi collegate tra di loro da corridoi coperti, uno dei migliori esempi di architettura tradizionale domestica in città. Ognuno dei padiglioni aveva una funzione specifica: camera da letto, sala da ricevimento, cappella e sala da pranzo.
Letteralmente, “suan pakkad” significa “fattoria dei cavoli”, dal momento che prima di ospitare la residenza principesca, ospitava proprio una fattoria che produceva questo tipo di ortaggio.

Caratteristiche architettoniche

Il fulcro architettonico di Suan Pakkad Palace è costituito da quattro case in teak tailandese, incastonate tra la parte anteriore del palazzo e il giardino. Ognuna di esse è stata trasportata nel sito attuale da una precedente collocazione. Come la maggior parte delle case tradizionali thailandesi, anche queste case constano di due piani.
L’edificio principale si trovava inizialmente a Chiang Mai e fu la residenza di una ricca famiglia del nord. La Principessa e il Principe Chumboth di Wagara Svarga e Nakhon Sawan, noti collezionisti d’arte, la fecero smontare e portare nel sito attuale.
L’edificio più interessante è il cosiddetto Padiglione Laccato, che risale ad oltre 4 secoli fa e che fu portato qui da Ayutthaya, originariamente in uso come biblioteca di un tempio situato nei pressi di Ayutthaya, sulla riva del fiume Chao Phraya: l’aspetto più notevole è legato alla struttura bianca e oro, un esempio unico di arte decorativa siamese, nonché il solo esempio del suo genere sopravvissuto al tempo. I suoi pannelli finemente decorati rappresentano le storie delle precedenti vite del Buddha e scene di vita ad Ayutthaya nel XVII secolo.
Il principe acquistò questo padiglione come regalo di compleanno per la principessa nel 1959, facendolo restaurare per l’occasione. Si tratta di uno squisito esempio di architettura thailandese, con pareti in legno riccamente intagliate e interni decorati con dipinti murali disegnati in oro su lacca nera.

L’esposizione

Tra gli oggi esposti, alcuni sono particolarmente degni di nota, come ad esempio un vaso dell’età del Bronzo proveniente da Bang Chiang, alcune sculture Khmer, ceramiche Sangkhalok e ceramiche colorate Benjarong, oltre a strumenti musicali, antichi tamburi risalenti al periodo Don Song, antichi mobili thai, statue in bronzo e pietra, porcellane cinesi e thai, antiche spade e ventagli artigianali utilizzati dai monaci nei riti buddhisti.
Da non perdere anche il Padiglione dei Minerali, con esemplari racconti dalla principessa Chumbhot.
Una delle case tradizionali è dedicata agli strumenti musicali: tamburi rari, xilofoni, gong, violini a tre corde, vecchi dischi in vinile e persino un Gong Wong Yai, un bizzarro strumento a percussione con 16 dischi di metallo. Al piano superiore è ospitata una raccolta eclettica di reperti di varie epoche della storia del sud-est asiatico: moschetti, spade, lance, un ritratto del re Rama V, immagini del Buddha ecc.
Altre due case sono dedicate a oggetti e mobili della vita quotidiana: disegni, libri, argenteria del 19° secolo, contenitori per alimenti, vassoi intarsiati in madre-perla ecc. Presente anche un trono thailandese con palanchino e ombrello decorato in oro, un tempo appartenuti alla zia del principe Chumbhot.

Informazioni utili

Orario di apertura: 9:00-16:00
Il museo si trova su Sri Ayudhya Road, a soli cinque minuti a piedi dalla stazione BTS Phaya Thai.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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