New York Historical Society Museum

Situato a fianco del più famoso American Museum of Natural History, il New York Historical Society Museum passa spesso in secondo piano all’occhio dei turisti, ma questo luogo offre un viaggio affascinante e sorprendente nella storia della città e degli Stati Uniti dal 1500 fino ad oggi. È il più antico museo della Grande Mela e ospita una collezione di oggetti e reperti risalenti a varie epoche, dalle prime armi utilizzate dagli eserciti ai giocattoli e i costumi d’epoca fino alle sculture dedicate ai personaggi storici più importanti, tra cui Lincoln. Tutte le principali figure storiche e i maggiori avvenimenti sono ricordati e affiancati da opere d’arte e documenti storici per permettere ai visitatori di ripercorrere le tappe cruciali del passato della città.

Il New York Historical Society Museum occupa l’attuale indirizzo, al 170 di Central Park West, dai primi anni del ‘900, ma il museo è nato ben 100 anni prima.

La storia

Si deve tornare indietro al 1804 per vedere la nascita dell’Historical Society, nato dalla volontà di  John Pintard, un personaggio importante per la storia americana perché oltre ad essere segretario dell’Accademia di Belle Arti, fu tra i primi a promuovere un sistema di istruzione pubblico.
All’epoca il museo custodiva oltre 4.000 libri e una vasta collezione di documenti, quotidiani, mappe e altri oggetti.

La sede del museo cambiò diverse volte durante il 1800 e nel frattempo la sua collezione si ampiò arrivando ad includere anche alcune opere d’arte che poi furono donate al museo d’arte di Brooklyn.
L’attuale edificio venne costruito nel 1908 in stile classico con alcuni dettagli davvero unici come le finestre dipinte che si trovano al secondo piano, dove è collocata la biblioteca; in una delle vetrate è raffigurato l’arrivo di Henry Hudson a New York, mentre nell’altra ci sono scene dedicate alla revoca dell’Editto di Nantes, un omaggio ai tanti rifugiati religiosi di New York.

Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 l’Historical Society attraversò un periodo di crisi finanziaria, una situazione che rese difficile persino garantire la normale manutenzione delle opere, le quali a quel punto furono rese accessibili solo ai ricercatori e agli esperti del settore.
Negli anni ’90 grazie ai finanziamenti pubblici il museo potè avviare lavori di restauro e riaprì al pubblico offrendo servizi più moderni e nuovi spazi espositivi dove allestire mostre temporanee ed eventi aperti a tutti.

Anche di recente il museo ha effettuato altre grandi opere di rinnovamento, ampliando le finestre per favorire l’entrata della luce naturale e permettere così agli ospiti di avere una migliore vista sia sulle opere che su Central Park e installando alcune sculture all’esterno dell’edificio: le sculture di Abraham Lincoln su Central Park West e di Frederick Douglass sulla West 77th Street sono state commissionate proprio dal museo. Altre aggiunte recenti riguardano alcune attrazioni interattive per i bambini e del materiale multimediale per migliorare l’esperienza dei visitatori.

Cosa vedere

Appena entrati si accede proprio ad una delle più recenti gallerie espositive, che racconta la storia di New York in maniera divertente e alternativa. Nella sala “History Under Your Feet,” si mostrano reperti e oggetti antichi custoditi in teche di vetro poste proprio nel pavimento, mentre nell’esposizione “Here is New York” è possibile ammirare una sequenza in movimento di foto scattate l’11 settembre del 2001. Si passa poi all’interessante “New York Rising”, una mostra che racconta la nascita di New York e l’importanza di questa città nella trasformazione degli Stati Uniti in uno stato federale. Altre gallerie ospitano mostre temporanee e permanenti, tra cui una particolarmente curiosa che riguarda i vecchi giochi da tavola prodotti tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 e offre una panoramica interessante sugli intrattenimenti e i passatempi delle classi più agiate in quel periodo.

La sezione DiMenna Children’s History Museum è il primo museo del suo genere per bambini e offre un percorso divertente e interattivo, fatto di giochi, illustrazioni e oggetti, che consente anche ai più piccoli di imparare la storia e di conoscere meglio New York: i bimbi possono infatti esplorare la città e vedere come alcuni luoghi sono cambiati nel corso dei secoli oppure possono trasformarsi in cittadini adulti e votare il proprio Presidente; nella libreria dedicata ai piccoli visitatori è presente una ricca selezione di materiale multimediale che permette loro di visionare libri rari, antiche mappe e manoscritti famosi. Questi oggetti possono essere toccati con mano nella biblioteca destinata ai visitatori adulti, dove sono custoditi, tra le altre cose, anche una serie di vecchi quotidiani, disegni, stampe, fotografie e spartiti musicali; molto interessanti sono anche i documenti storici relativi alla Guerra Civile, alla schiavitù ma anche a temi più leggeri come la poesia e il teatro.

Davvero vasta è la sezione dedicata alle opere d’arte, che include dipinti storici, raffiguranti scene o personaggi importanti del passato e una serie di sculture. Si passa poi alle gallerie che regalano uno scorcio sullo stile di vita della società americana di un tempo attraverso gli oggetti di uso quotidiano, come le lampade, i tessuti, gli oggetti in ceramica e vetro, i candelabri e tanti altri  articoli.

Infine ci sono le mostre temporanee che cambiano durante il corso dell’anno ma offrono sempre spunti di riflessione importanti su tante tematiche: l’esposizione del 2005 intitolata “Slavery and the Making of New York, 1600s – 1827”, fu la prima a raccontare il ruolo della schiavitù nell’economia e nello sviluppo della città. Ma si trattano anche temi più moderni, come nella recente mostra “Silicon City” in cui si racconta la nascita del computer e dell’era tecnologica a New York o la mostra  “Superheroes in Gotham” dedicata ai supereroi dei fumetti ambientati nella città.

Il museo ospita anche un piccolo teatro dove viene trasmesso in continuazione un breve documentario sulla storia di New York. Se dopo la visita volete fermarvi a fare uno spuntino, il ristorante italiano all’interno del museo propone un menù ricco di specialità.

Informazioni pratiche per la visita

Il museo è aperto il martedì, il mercoledì, il giovedì e il sabato dalle 10:00 alle 18:00, il venerdì dalle 10:00 alle 20:00 e la domenica dalle 10:00 alle 17:00. Il giorno di chiusura è il lunedì.
Il biglietto d’ingresso costa 20 dollari per gli adulti, 15 dollari per gli over 65 e 6 dollari per i bambini dai 2 ai 13 anni. Dalle 16:00 alle 20:00 di ogni venerdì l’ingresso è a offerta libera. È inoltre possibile risparmiare sul costo del biglietto acquistando l’Explorer Pass.
Il museo organizza anche tour guidati gratuiti che si tengono ogni giorno alle 14:00 e alle 15:30. 

Come arrivare

Potete raggiungere il museo in metropolitana con le linee B e C fino alla fermata 81st Street o con la linea 1 fino a 79th Street; in autobus potete invece prendere la linea M10 scendendo alla fermata 77th Street o la M79 fino a 81st Street/Central Park West.

Galleria Foto


Informazioni e mappa

Nome: New York Historical Society Museum

Nelle vicinanze:

Il Museo di Storia Naturale di New York.A 224 metri
Hamburger con insalata da Shake Shack a New York.A 255 metri
Il Dakota Building.A 351 metri
Dettaglio del memoriale Strawberry Fields, con vari fiori appoggiati sulla scritta "Imagine".A 395 metri
Il Castello Belvedere.A 442 metri
grays-papaya-5A 621 metri

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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