Lavorare nel turismo

Il turismo è un settore in forte crescita ed espansione e, cosa importantissima, è un settore che non sentirà mai la crisi, perché in ogni parte del mondo ci sarà sempre qualcuno pronto a viaggiare, per piacere o per lavoro. Questo fa sì che ci sia sempre una maggiore richiesta di figure professionali per ricoprire una miriade di ruoli diversi: agenti di viaggio, receptionist, cuochi, guide turistiche, istruttori di sport, animatori, camerieri, ecc. Ogni giovane che si affaccia al mondo del turismo può trovare la propria collocazione ideale grazie ad un ambiente dinamico e che accoglie anche chi non ha esperienza: per alcuni ruoli infatti come il cameriere, hostess o housekeeper è richiesta soltanto un po’ di buona volontà e  la conoscenza almeno di base della lingua inglese per poter comunicare con i turisti. Alle figure più classiche si aggiungono poi quelle nate di recente, come il consulente di viaggi online, i programmatori di software e app legate al mondo del turismo, ecc., una prova di come questo settore sia in costante evoluzione e improntato all’innovazione.

Come tutti i settori lavorativi anche quello del turismo ha i suoi pro e contro e per chi vuole accedere a questo mondo è importante esserne a conoscenza e sapere quali sono le qualifiche, competenze e capacità necessarie a lavorare in uno dei settori più importanti dell’economia.

I vantaggi

Oltre al vantaggio di lavorare in un settore in crescita e dinamico, entrare a far parte del mondo del turismo presenta molti aspetti positivi, tra cui:

  • Una miriade di opportunità: Le figure richieste sono tantissime e molto diverse perciò è davvero impossibile non trovare qualcosa che faccia al caso vostro. Alcuni ruoli richiedono un contatto maggiore con il pubblico, come l’animatore, il cameriere e la receptionist, altri sono legati all’organizzazione, come l’agente di viaggio e l’addetto alle prenotazioni e altri ancora richiedono abilità manageriali e amministrative. Ognuno quindi può trovare lavoro nella posizione che più si addice alle proprie capacità e al proprio carattere.
  • Un lavoro multi-tasking: Come anticipato le figure sono tante e molte di queste permettono di trovare più sbocchi lavorativi e di svolgere più mansioni contemporaneamente: non è raro infatti trovare receptionist che si occupano anche di tenere la contabilità e aggiornare il sito web della struttura, guide turistiche che fanno i consulenti o agenti di viaggio, hostess che fanno le receptionist, ecc. Le competenze acquisite in ciascun ruolo tornano utili in altre posizioni e permettono di creare una figura completa. Dover occuparsi di più mansioni può essere faticoso, ma offre anche il vantaggio di non annoiarsi mai!
  • Si può viaggiare grazie al proprio lavoro: Essere pagati per viaggiare il mondo è il sogno di tutti e lavorando nel turismo questo è possibile. Si può lavorare nei villaggi vacanza, fare la guida o il tour leader all’estero, lavorare su una nave da crociera, ecc.
  • Per molte figure non è richiesta esperienza e un titolo di studio: E a volte per chi vuole andare all’estero non è nemmeno necessario trovare lavoro prima di partire, ma è sufficiente portare il proprio CV nei ristoranti, bar, hotel e entrare in questo mondo facendo lavori come il cameriere, l’housekeeper, il lavapiatti, barista, il facchino, ecc.; rispetto ad altri settori, il turismo consente un accesso più rapido perciò anche chi non ha esperienza.
  • È possibile un avanzamento di carriera: Nel mondo del turismo, a prescindere dal titolo di studio che si possiede, la passione e l’esperienza sono quelle che contano per chi aspira in un avanzamento di carriera. Una volta che avrete accumulato esperienza e competenze in un ruolo, vedrete che non vi sarà difficile ricoprire posizioni che richiedono una maggiore responsabilità: non è raro vedere camerieri che diventano maitre e receptionist che diventano capo ricevimento o direttori.
  • Permette di conoscere persone di varie nazionalità: Sia che lavoriate in Italia che all’estero avrete la fortuna di conoscere tantissime persone provenienti da ogni parte del mondo e non mi riferisco solo alla clientela: raramente lo staff di una struttura ricettiva, di un villaggio, di una compagnia aerea è formata da persone della stessa nazionalità.
  • Permette di creare una seconda famiglia: In molti ambienti di lavoro si creano amicizie tra i colleghi e nel turismo questo è ancora più amplificato perché molto spesso si trascorrono insieme tantissime ore e se si lavora all’estero è probabile condividere con i colleghi anche l’alloggio e il tempo libero e questo rafforza ancora di più i legami. Per tutti coloro che lavorano in team nel mondo del turismo i colleghi diventano presto una seconda famiglia, con tutti i pregi e i difetti delle famiglie vere e proprie.
  • Si lavora a contatto con la gente: Nella maggior parte dei ruoli, ma non in tutti, si lavora a contatto con le persone, perciò dimenticatevi le ore trascorse chiusi in un ufficio avendo come unico interlocutore il vostro computer!
  • Si lavora a contatto con la gente che è in vacanza: Tutti (o quasi) sono più rilassati e si divertono quando vanno in vacanza e per questo lavorare a contatto con persone rilassate e felici rende il lavoro molto più facile e piacevole.
  • Il cambiamento è più facile ed è considerato positivo: Mentre in altri lavori è molto facile che una persona resti a lavorare per la stessa azienda per molti anni, se non per tutta la vita lavorativa, nel turismo le opportunità sono talmente tante che è più facile cambiare città e datore di lavoro e questo viene visto come una cosa più positiva che negativa perché anche se si lavora sempre nello stesso ruolo ogni struttura o compagnia ha il proprio modo di gestire il lavoro, con turni e incarichi diversi, utilizzo di propri software e gestionali, ecc. quindi il dipendente che ha lavorato in ambienti diversi può apportare maggiori conoscenze, idee e suggerimenti alla nuova realtà lavorativa. 

Gli svantaggi

Come in tutti i tipi di lavoro anche nel turismo ci sono lati negativi di cui spesso pochi parlano e che invece non bisogna sottovalutare:

  • È accessibile a tutti ma non è adatto a tutti. Non è una questione di competenze, abilità, studio, ma di carattere, personalità e atteggiamento. Le competenze e le abilità si acquisiscono nel tempo, ma il carattere rimane più o meno sempre lo stesso. Ogni lavoro presenta degli imprevisti, problemi, e situazioni di stress, ma nel turismo questo è all’ordine nel giorno ed essere pronti a trovare una soluzione immediata (e sempre con il sorriso stampato sulla faccia!) è indispensabile. Vi può capitare che un gruppo che avete mandato in vacanza all’estero rimanga bloccato in aereoporto perché il volo è stato cancellato, che una persona del gruppo che state accompagnando in giro per la città vi tratti con sufficienza e ignoranza, che un cliente dell’albergo in cui lavorate vi sporga una lamentela e così via. In questi casi è importante non farsi prendere dal panico e dall’ansia e mantenere il sangue freddo, perciò se siete il tipo di persona che non riesce a reggere lo stress forse il mondo del turismo non è adatto a voi.
  • Richiede di stare lontano da casa per un lungo periodo qualora aveste intenzione di far esperienza all’estero. Di solito i contratti partono da un minimo di 4-6 mesi perciò a meno che non riusciate a trovare lavoro nella vostra città di residenza è importante prendere in considerazione questo aspetto se soffrite molto di nostalgia per la lontananza dalla vostra famiglia o dagli amici.
  • Si lavora tanto e anche nel weekend: Lavorare nel turismo è bello, ma anche faticoso. I turni sono lunghi e comprendono anche serate e weekend.
  • Si lavora quando la gente è in vacanza: Ovviamente il lavoro del turismo è legato alle stagionalità, quindi i periodi in cui si lavora di più (festività e alta stagione) coincidono con quelli in cui tutti sono in ferie. Tutti tranne voi.
  • Spesso si lavora anche quando si sta male: Durante l’alta stagione, i ponti, o altre occasioni particolari si è costretti a lavorare anche se si ha febbre, influenza, ecc. perché non c’è nessuno che vi può sostituire o perché i vostri colleghi non riuscirebbero a gestire tutto il lavoro da soli.
  • La concorrenza è tanta e spesso sleale: Specialmente nei periodi in cui gli altri settori sono in crisi, sono tante le persone che si “riciclano” nel settore turistico a volte accettando anche stipendi davvero minimi e orari assurdi pur di lavorare e anche i datori di lavoro  approfittano di questa situazione.
  • Le paghe non sono così alte, specialmente agli inizi: Vi capiterà di fare tirocini, lavorare in cambio dell’alloggio, fare più mansioni contemporaneamente o lavorare per molte ore in cambio di una minima paga mensile. Avete bisogno di accumulare esperienza e questo i datori di lavoro lo sanno. D’altro canto però, una volta che avrete acquisito competenze potete pretendere un salario più adeguato.

Capacità richieste

Diciamo che per quanto riguarda le qualifiche, il turismo è uno di quei settori in cui non sono richieste lauree o titoli di studio specifico e nella maggior parte dei casi (se non quasi in tutti) chi ha alle spalle un’esperienza di 5 anni viene preferito a chi ha appena ottenuto un master. Perché? Be’ avere esperienza non significa solo aver acquisito competenze e abilità e non aver bisogno di un costante accostamento, se non nella fase iniziale di ambientamento, ma significa anche poter avere delle referenze da altri datori di lavoro e questo nel turismo è molto più importante rispetto ad altri settori. Ma se l’esperienza si può acquisire con il tempo, ci sono caratteristiche che i datori di lavoro ricercano in tutti i dipendenti, tra cui:

  • Flessibilità, che non significa solo essere disponibili a lavorare molte ore o nel weekend o di sera, ma significa essere pronti a sostituire un collega malato all’ultimo minuto o a ricoprire una posizione diversa in caso di necessità.
  • Disponibilità, non solo verso i propri colleghi ma soprattutto verso i clienti anche svolgendo compiti che non sono inerenti alle vostre mansioni e che non siete obbligati a svolgere.
  • Capacità di lavorare in team. Lavorare in team è bello e divertente, ma a volte si creano screzi e litigi che incidono sullo spirito di collaborazione. Chi va d’accordo con i colleghi e riesce a mantenere un’atmosfera piacevole nell’ambiente lavorativo viene apprezzato maggiormente dai datori di lavoro ed è più probabile che venga scelto per ruoli manageriali.
  • Impegno ed entusiasmo. Anche nelle mansioni più semplici l’impegno e l’entusiasmo vengono sempre notati e apprezzati perché qualsiasi attività se fatta con passione e dedizione porta una maggiore soddisfazione sia per il lavoratore che per il cliente.
  • Ambizione. La volontà di avere una carriera nel mondo del turismo è una delle caratteristiche più ricercate dai datori di lavoro, soprattutto quando assumono giovani senza esperienza. Non dobbiamo dimenticarci che per un datore di lavoro assumere qualcuno senza esperienza significa investire tempo ed energie e sono più predisposti a farlo se vedono in quel dipendente una persona che vuole proseguire la sua carriera in quel settore.
  • Essere multi-tasking. Chi ha più abilità (ad esempio receptionist che hanno nozioni di webmarketing o camerieri che hanno esperienza anche come aiuto cucina) viene preferito rispetto ad altri candidati perché possono ricoprire più ruoli o sostituire i colleghi in caso di necessità.
  • Conoscenza dell’inglese. Sembra scontato dirlo, ma per chi vuole lavorare nel mondo del turismo la conoscenza dell’inglese (e volendo anche di altre lingue) è indispensabile per poter comunicare con clienti e colleghi.

Figure professionali e compiti

Prima di iniziare a cercare un lavoro nel mondo del turismo è importante che consideriate bene quali sono le figure richieste e quali compiti, responsabilità e capacità sono richieste. Vediamole nel dettaglio.

Front Office/Receptionist in hotel

È la prima persona con cui il cliente entra in contatto, prima tramite e-mail o telefono e poi all’arrivo perciò è uno dei ruoli più importanti e impegnativi all’interno di una struttura alberghiera. Oltre ad avere una conoscenza delle lingue, l’addetto al front office in molti casi deve saper utilizzare un gestionale alberghiero, gestire i portali di prenotazione, rispondere alle mail, comunicare e collaborare con gli altri reparti e fare del proprio meglio per soddisfare le esigenze della clientela. Ha anche l’ingrato compito di doversi subire tutte le lamentele dei clienti, anche quelle dovute ad una mancanza o noncuranza di altri reparti o colleghi, perciò avere una buona dose di pazienza e non deve farsi prendere dall’ansia e dallo stress.

Guida turistica

La guida turistica è la persona che organizza i percorsi di visita e accompagna i gruppi di turisti durante una tour in una città o in un’attrazione, illustrando in italiano o in un’altra lingua la storia e le caratteristiche principali del luogo o delle opere che si stanno ammirando. In alcuni paesi è richiesto un patentino per poter praticare questa attività che viene rilasciato dopo il buon esito di un esame. Si tratta di un lavoro sempre a contatto con il pubblico che richiede un’ottima conoscenza del territorio e dei luoghi in cui si opera ed una certa predisposizione a parlare in pubblico davanti a tante persone. Oltre alla guida che accompagna i turisti nei musei e nella città, ci sono anche le guide naturalistiche o ambientali, che accompagnano i turisti nelle escursioni in contesti naturali, che possono essere montagne, foreste, parchi nazionali, ecc.

Accompagnatore turistico o tour leader

È quella figura che si occupa di accompagnare persone singole o gruppi per tutta la durata del viaggio, in Italia o all’estero. Deve avere una conoscenza generale dei luoghi che si andranno a visitare e della lingua locale, deve possedere buone capacità relazionali ed essere in grado di far fronte ai problemi e alle emergenze.

Chef

Lo chef è il direttore d’orchestra della cucina e deve saper organizzare il proprio lavoro e quello del suo team. Non c’è bisogno di sottolineare che si tratta della mansione più faticosa e di responsabilità di una struttura e di un ristorante: le ore di lavoro sono tante, così come lo stress. E non basta saper cucinare per diventare chef. Uno chef deve avere un’ottima conoscenza dei prodotti e di come conservarli, deve saper riconoscere un ingrediente di qualità e avere anche delle doti amministrative per gestire l’acquisto delle materie prime.

Cameriere e maitre

Il cameriere si occupa del servizio nel ristorante ed è una mansione che viene spesso sottovalutata ma che in realtà è molto importante perché deve curare il cliente e consigliarlo sui prodotti migliori o più adatti in base all’ospite che ha di fronte.

Le mansioni che deve svolgere sono tante, tra cui preparare i tavoli, accogliere i clienti, prendere l’ordinazione, servire i clienti e riassettare la sala al termine del servizio. Il maitre è il responsabile della sala e si occupa di gestire il lavoro dei camerieri e cura l’aspetto organizzativo della sala.

Housekeeper

La housekeeper o cameriera ai piani è quella figura che si occupa di mantenere in ordine e pulire le stanze dei clienti e in alcune strutture è responsabile anche della gestione della lavanderia interna. Non è richiesta esperienza o particolari competenze, se non un’estrema cura al dettaglio, una buona organizzazione e una certa rapidità nelle pulizie.

Barista

Il barista non è semplicemente colui che prepara caffè, cappuccini, cocktail, ecc., ma si occupa di tenere pulito e ordinato il bar e si rapporta con la clientela. La velocità e la conoscenza delle bevande deve essere accompagnato da un atteggiamento cordiale e sorridente.

Assistente di volo

Fare l’assistente di volo permette di volare da una destinazione all’altra ed essere pagati per farlo. Il compito principale di questa figura è quello di far vivere ai passeggeri un’esperienza il più piacevole possibile, ma ci sono dei requisiti fisici da rispettare ed è necessario conoscere almeno un paio di lingue straniere.

Animatore turistico

Esistono varie figure di animatori, da quelli che organizzano attività e spettacoli per gli adulti agli istruttori di sport fino a quelli che si occupano dell’animazione per i bambini. Escludendo l’istruttore sportivo che deve ovviamente avere una determinata qualifica o esperienza, all’animatore non è richiesta alcun tipo di esperienza ma solitamente viene fornita una formazione dall’agenzia di reclutamento e l’unico requisito è un atteggiamento aperto e solare (oltre all’età che solitamente deve essere di massimo 35 anni).

Impiegato di agenzia di viaggi/tour operator

Chi lavora in un’agenzia viaggi si occupa di fornire assistenza ai clienti (individuali o gruppi) che desiderano prenotare un viaggio, offrendo loro consigli su ogni aspetto della vacanza, dall’alloggio alle escursioni. Questa figura non deve avere particolari titoli di studio, ma deve possedere una buona conoscenza delle destinazioni che andrà a proporre, un’ottima capacità di relazionarsi con il pubblico, sapere bene almeno l’inglese e poi ovviamente deve essere in grado di utilizzare tutti i software e i gestionali per le prenotazioni.

Consulente di viaggi

Questa figura è un po’ un’evoluzione del classico agente di viaggio perché anche in questo caso si occupa di fornire assistenza e consigli ai clienti che desiderano acquistare un pacchetto di viaggi. L’unica differenza è che il consulente di viaggi opera da una postazione remota, quindi a casa o ovunque si trova e si appoggia solitamente a un tour operator o a un’agenzia per la vendita dei pacchetti. Il vantaggio di questa figura è che permette una certa libertà di orari, ma si deve essere in grado di gestire il lavoro in totale autonomia. Non è richiesta esperienza, ma solo passione per i viaggi e una buona conoscenza di internet e degli strumenti informatici.

Hostess Congressuale

La hostess congressuale si occupa di assistenza ai clienti durante gli eventi, manifestazioni e congressi e ciò include l’allestimento della sala, la distribuzione del materiale, ecc.; non si devono avere particolari requisiti se non fisici e la conoscenza dell’inglese per poter comunicare con gli ospiti stranieri. Per lavorare in questo settore è necessario inviare il proprio CV alle agenzie di servizi e che si occupano di organizzare eventi.

Estetista

Oggi sempre più hotel, villaggi e navi da crociera sono dotati di spa e centri benessere e quindi questa figura è sempre più richiesta. I suoi compiti sono principalmente l’accoglienza dei clienti e l’esecuzione dei trattamenti, che possono essere massaggi, pedicure, trucco, ecc. Deve essere abilitata alla professione attraverso la partecipazione a un corso di formazione e per chi vuole andare all’estero è necessaria una conoscenza di base della lingua straniera per poter comunicare con il cliente.

Sommelier

Con una crescita importante del turismo enogastronomico, la figura del sommelier è sempre più ricercata; lavora nei ristoranti o nelle enoteche e si occupa della gestione della cantina e del rapporto con i clienti. È necessario completare un corso di formazione e conoscere almeno l’inglese.

Bagnino di salvataggio

È quella figura che si occupa dell‘assistenza e sicurezza dei bagnanti negli stabilimenti balneari o nelle piscine. Necessita di un addestramento specifico al termine del quale viene rilasciato un brevetto specifico.

Altre professioni innovative

Come avrete capito sono tantissime le figure professionali richieste nel mondo del turismo e a queste professioni più tradizionali si stanno affiancando nuovi ruoli legati in particolar modo al mondo del web: gli operatori del turismo sono sempre di più alla ricerca di esperti di marketing turistico, social network, ecc. Per chi vuole entrare in questo settore, quindi, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi godo la vita in ogni sua forma.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).