Jin Mao Tower

Jin Mao Tower è un grattacielo di 88 piani diventato uno dei simboli architettonici di Lujiazui, nel quartiere di Pudong, Shanghai. Fino al 2007 deteneva il primato di edificio più alto di tutta la Cina, nonché quinto più alto al mondo, salvo poi essere superato il 14 settembre 2007 dal Shanghai World Financial Center. L’edificio è stato completato nel 1999. Vanta un’altezza di 420,5 metri e si estende su una superficie di 2,3 ettari. L’architetto, Adrian D. Smith, ha combinato sapientemente vari elementi della cultura tradizionale cinese con i più recenti stili architettonici contemporanei, facendo della Jin Mao Tower uno degli edifici meglio costruiti in Cina.
La Jin Mao Tower è di proprietà della China Jin Mao Group Co. Ltd.

Caratteristiche

L’edificio è stato progettato dallo studio americano Skidmore, Owings & Merrill: il design postmoderno attinge, nonostante tutto, dalla tradizionale architettura cinese, in particolare per quanto riguarda la suddivisione ritmica in livelli, tipica delle pagode. Così come per le Petronas Towers in Malesia, anche nella Jin Mao Tower le proporzioni ruotano attorno al numero 8, che nella cultura cinese è un numero associato alla prosperità. Gli 88 piani sono divisi in 16 segmenti, ciascuno dei quali è 1/8 più corto rispetto alla base. La pianta è ottagonale. Le fondamenta poggiano su 1062 piloni in acciaio ad alta capacità che affondano per 83,5 m in profondità nel terreno. I piloni sono ricoperti da uno spessore di 4 m di calcestruzzo.

L’edificio sfrutta un avanzato sistema strutturale anti vento ed è inoltre a prova di tifoni e terremoti fino a 7 sulla scala Richter: i piloni in acciaio sono tali da agire come ammortizzatori per attutire le forze laterali imposte da venti e terremoti.
Il rivestimento esterno è realizzato in vetro, acciaio inox, alluminio e granito, ed è attraversato da un ulteriore rivestimento in tubi in lega di alluminio.
I sistemi antincendio e salvavita sono concepiti in modo tale da permettere alle persone di mettersi facilmente in salvo senza necessariamente dover attendere qualcuno che giunga in loro soccorso.
Tutte le attrezzature e gli impianti nell’edificio sfruttano tecnologie avanzate e concorrono a farne uno dei grattacieli meglio riusciti in assoluto, vero e proprio capolavoro di ingegneria.

L’edificio dispone di 3 ingressi principali alla hall, due per le parti destinate agli uffici e uno per l’hotel di lusso ospitato al suo interno, il Shanghai Grand Hyatt. Presenti inoltre numerose sale congressi, ristoranti, locali notturni e un centro commerciale.
Nei piani interrati sono ospitati parcheggi per 600 veicoli e 7.500 biciclette. Il parcheggio è dotato di telecamere di sorveglianza a 360°.
In tutto sono presenti 61 ascensori e 19 scale mobili.

I piani

L’edificio comprende uffici, sale espositive, un lussuoso hotel a 5 stelle, una piattaforma di osservazione e varie strutture dedicate allo svago, come locali notturni e ristoranti.
Il 1° e il 2° piano formano una lobby imponente e luminosa, i piani dal 3° al 50° sono per lo più adibiti a uffici, il 51° e il 52° ospitano apparecchiature meccaniche ed elettriche e sono accessibili solo dal personale della struttura, i piani dal 53° al 87° sono occupati dal Grand Hyatt Hotel di cui l’86° piano ospita un club esclusivo riservato agli ospiti dell’hotel, infine il piano 88 ospita la piattaforma di osservazione SkyWalk.
Per muoversi tra un piano e l’altro si può contare su ascensori di ultima generazione, che si spostano all’incredibile velocità di 9,1 metri al secondo.

Shanghai Grand Hyatt

Hotel a 5 stelle situato tra i piani 53° e 87°, con un totale di 555 camere. Si tratta di uno degli hotel più alti al mondo, insieme al Park Hyatt Shanghai, nel vicino Shanghai World Financial Center, entrambi superati tuttavia dal Ritz-Carlton di Hong Kong, ospitato nell’International Commerce Centre e dal celebre Burj Al Arab a Dubai.
Grand Hyatt include vari ristoranti con cucine da tutto il mondo (tra cui italiana e giapponese), un jazz club, un fitness club e un bar con vista panoramica sulla città.
Il Grand Hyatt della Jin Mao Tower è un fiore all’occhiello del gruppo Hyatt International e offre servizi al top della gamma, in grado di soddisfare le esigenze di turisti e uomini di affari di tutto il mondo.
Ognuna delle 555 camere è dotata di ampie finestre che garantiscono una vista impareggiabile sulla città e gli edifici circostanti.
L’hotel propone una vasta scelta in fatto di cucina etnica, oltre a bar e lounge bar per trascorrere qualche momento di relax in un ambiente raffinato ed esclusivo. Il Grand Club all’ 83° piano fornisce servizi in camera 24 ore su 24, colazioni personalizzate, cocktail serali e altri servizi di prim’ordine.
Al 57 ° piano si trova il centro fitness Club Oasis, dove gli ospiti possono rilassarsi dopo il lavoro o dopo una giornata di visite.
Disponibile inoltre una vasta gamma di sale riunioni e sale conferenze per soddisfare le esigenze dei clienti più esigenti, oltre all’Hyatt Grand Ballroom, con 1.200 posti a sedere, la Crystal Ballroom, con 800 posti a sedere, e altre 10 sale per vari scopi. Tutte le sale ono dotate di impianti audio e video.
Sin dalla sua apertura, il Grand Hyatt Shanghai ha ricevuto più di 100 premi da tutto il mondo. Grandi eventi si sono tenuti presso l’hotel, tra cui il Forum Global Fortune 2001, il vertice di APEC e la Forbes Global CEO Conference.

Skywalk

Situato al 88° piano, lo Skywalk è una piattaforma di osservazione al coperto, che si estende su una superficie di 1.520 m 2 e può contenere fino a 1.000 persone. Oltre ad una vista mozzafiato su Shanghai, la piattaforma offre una vista dall’alto sulla hall dell’hotel sottostante. Skywalk ospita inoltre un piccolo ufficio postale. L’accesso alla piattaforma avviene attraverso due ascensori che viaggiano ad una velocità di 9,1 m / s e impiegano solo 45 secondi per raggiungere il piano 88.
L’ingresso è a pagamento.

Jin Mao Concert Hall

Jin Mao Concert Hall è ospitata al piano terra della Jin Mao Tower. Essa comprende una sala da concerto con 395 posti a sedere e ospita prevalentemente spettacoli di musica da camera, dramma moderno e jazz. Qin Liwei, un famoso virtuoso del violoncello, è stato chiamato ad essere il direttore artistico della Hall.
Jin Mao Concert Hall invita regolarmente musicisti di fama mondiale ed è attrezzata con apparecchiature audio e video avanzate, che ne fanno il luogo adatto per eventi culturali e artistici di livello internazionale.

Curiosità

Il 18 febbraio 2001 Han Qizhi, un commerciante di calzature di 31 anni, proveniente dalla provincia di Anhui ha scalato l’edificio a mani nude. Precedentemente, il noto scalatore urbano francese Alain “Spiderman” Robert aveva cercato di convincere le autorità cinesi a farsi concedere il permesso per scalare la struttura, insistendo sulla facilità di scalata offerta dalla struttura stessa. In seguito ad un tentativo non autorizzato Robert ha rischiato 15 giorni di carcere. Nel 2007 è infine riuscito nell’impresa, salvo poi essere espulso dalla Cina. La torre è stata purtroppo interessata anche da un evento funesto, quando il 34enne saltatore australiano Roland Simpson si è lanciato con il paracadute, ma, a causa della mancata apertura di quest’ultimo, si è schiantato su un edificio adiacente, morendo pochi giorni dopo.

Come arrivare

Jin Mao Tower è comodamente accessibile sia da Puxi (l’area ad ovest del fiume Hungpu) prendendo il tunnel (tempo di percorrenza è di circa due minuti) sia dagli aeroporti di Hongqiao e Pudong (tempo di percorrenza circa 30 minuti).

  • Autobus: 82, 85, 795, 870, 996, scendere alla stazione della metropolitana di Lujiazui
  • Metropolitana: linea 2, scendere alla stazione di Lujiazui, uscita 5

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).