Giapponesi e il Sole

In Giappone si notano spesso ragazze e donne di ogni età camminare utilizzando ombrellini parasole, molte persone indossano maniche lunghe anche nei giorni più caldi dell’anno e sono molto diffuse anche enormi visiere per proteggersi dai raggi UV.

In questo articolo vi spiego tutto quello che c’è da sapere a riguardo, svelandovi alcune curiosità. Io stesso da sempre sono contro all’esposizione sconsiderata ai raggi solari. Per anni mi hanno forzatamente fatto rimanere sotto il Sole dicendomi che “fa bene”, ma quando poi sono cresciuto un po’ ho iniziato a mettermi ogni giorno la crema solare, a parte nei mesi invernali in cui è necessaria solamente se si va sulla neve.  Ho scritto anche alcuni articoli su come proteggersi dal Sole, come scegliere gli occhiali da Sole e quale crema solare scegliere. Tutti testi che vi fanno capire bene quanto sia secondo me fondamentale proteggersi dal Sole. Lo credo fin da quando sono bambino, forse in fondo anche da questo punto di vista sono un po’ giapponese anch’io.

Vi spiego quindi alcune cose sulla protezione dal Sole in Giappone.

Pelle piscia senza macchie

Una delle caratteristiche più belle della maggior parte delle giapponesi è certamente la pelle liscia e senza macchie. Anche donne di una certa età hanno la pelle come quella di un bambino e questo è sicuramente un motivo di vanto per loro. Esporsi al Sole significa far diventare la pelle vecchia e far comparire fastidiose macchie, per questo evitano.

Ombrello anti raggi UV

In Giappone specialmente nei mesi più soleggiati sono in vendita praticamente ovunque gli ombrelli contro i raggi UV. Non tutti gli ombrelli sono uguali, ci sono alcuni che proteggono al 90%, altri al 99%. Alcuni all’interno hanno una protezione aggiuntiva, altri no.
Io ne uso uno che protegge al 99% e lo uso praticamente sempre da maggio a metà settembre, in aggiunta alla crema solare.
Oltre a proteggermi vi assicuro che da un sollievo non indifferente dato che si è praticamente in ombra.

Lavori pesanti del passato

In passato chi lavorava nei campi e faceva lavori duri era in genere costretto a lavorare sotto il sole per ore. L’avere una pelle invecchiata con molte macchie significava quindi essere di un ceto sociale inferiore.
Se ci pensate bene oggi questo concetto è totalmente capovolto, nel senso che chi sta 12 ore in ufficio a lavorare per uno stipendio mediocre ha una pelle chiara, diversamente da chi magari è pieno di soldi e può permettersi di fare lampade, giri al mare e in montagna e molto altro. Nonostante questo capovolgimento però, l’avere la pelle chiara e liscia è ancora oggi molto importante, perlomeno in Giappone.

Spiagge in Giappone

Ho già parlato delle spiagge a Tokyo, spiagge ad Osaka, nell’isola di Okinawa, ma ci sono un’infinità di spiagge in Giappone. Il concetto chiave però è che raramente i giapponesi ci vanno per “prendere il Sole” come facciamo noi, ed hanno un concetto un po’ diverso del divertimento in spiaggia, nel senso che secondo me programmano molto tutte le attività da fare nel corso della giornata, mentre noi andiamo in spiaggia e ci rilassiamo vedendo al momento cosa fare.

Tumori della pelle

Ne ho già parlato approfonditamente nell’articolo su come evitare il cancro alla pelle. So che la maggior parte degli italiani fanno fatica a crederlo, ma l’esposizione al Sole può causare tumori alle pelle, per questo è bene proteggersi. Se volete approfondire la vostra conoscenza a riguardo potete leggere l’articolo di Cancer.org e l’articolo di Skincancer.org .

Ganguro e host

Alcuni anni fa in Giappone molte ragazze seguivano lo stile ganguro, in cui una delle prerogative era quella di avere la pelle molto scura. Le ganguro sono sparite ma oggi i ragazzi che lavorano negli host club sono spesso lampadati, una caratteristica che piace a molte loro clienti.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).