Ganoderma Lucidum

Reishi è il nome orientale del frutto di un fungo basidiomicete, ossia il Ganoderma Lucidum, che appartiene alla famiglia delle Polyporaceae. In natura esistono varie specie di Ganoderma, ma quella che trova maggiore utilizzo è la varietà lucidum, che vanta un intenso colore rosso e un altrettanto intenso sapore amaro.

Il fungo Reishi costituisce uno dei funghi medicinali più noti e apprezzati in assoluto, grazie alle sue numerose proprietà benefiche. Nell’Asia Orientale, e in particolare in Cina e Giappone, esso veniva venerato alla stregua di una divinità.
I vari nomi con cui viene generalmente chiamato stanno spesso a significare espressioni come “fungo dell’immortalità” o “elisir di lunga vita”.
Il fungo Ganoderma comprende diverse specie del genere Ganoderma, e più comunemente si riferisce a Ganoderma Lucidum e Ganoderma Tsugae . Ganoderma Lucidum è particolarmente apprezzato nell’Asia orientale, dove viene da tempo immemore utilizzato come fungo medicinale.
Il fungo è noto per i suoi effetti antitumorali e immunostimolanti. I suoi benefici si estendono anche al sistema cardiovascolare e al contrastare efficacemente le patologie del fegato, stanchezza cronica e diabete.
Ganoderma lucidum è particolarmente studiato in quanto è in grado di rinforzare le difese dell’organismo e persino aiutare a prevenire e contrastare vari tipi di tumore.

Caratteristiche

Il fungo Reishi è un fungo di colore violaceo-bruno con un lungo gambo, spore marroni e un cappello a forma di ventaglio, dall’ aspetto lucido. Reishi cresce su legno in decomposizione o sui ceppi, particolarmente susini o querce.
Il fungo è originario della Cina, del Giappone e del Nord America, ma viene coltivato in tutto altri paesi asiatici; si sviluppa in sei tipologie, ognuna contraddistinta da un colore e da specifiche proprietà: Aoshiba (Reishi blu), Akashiba (Reishi rosso), Kishiba (Reishi giallo), Shiroshiba (Reishi bianco), Kuroshiba (Reishi nero) e Murasakishiba (Reishi viola).

Cenni storici

Il fungo Reishi viene impiegato nella medicina tradizionale cinese da oltre 4.000 anni, grazie alle sue straordinarie virtù per il trattamento di asma, tosse e patologie del fegato.
In cinese, viene chiamato lingzhi, che significa “erba della potenza spirituale”, mentre in giapponese viene chiamato mannentake, che significa “fungo di 10.000 anni”.
Il più antico testo di medicina cinese, datato oltre 2000 anni fa, cita già questo fungo e le sue applicazioni.
Negli antichi volumi cinesi Ganoderma era descritto come “fungo dell’immortalità” o “elisir di lunga vita “. La parola lingzhi è comparsa per la prima volta in un poema dell’erudito Zhang Heng (78-139), del periodo della dinastia Han.
In un testo di farmaceutica del 2° secolo, si fa menzione alle sei tipologie del fungo, ciascuna con un suo colore e caratteristiche benefiche su una precisa parte del corpo (ad esempio fungo verde per il fegato, fungo rosso per il cuore, fungo giallo per la milza ecc.). Tali tipi di manuali fornivano già delle illustrazioni, diventando così le prime pubblicazioni illustrate nella storia della micologia.
Nell’arte cinese, il Ganoderma simboleggia salute e longevità, così come compare in diverse raffigurazioni nella Città Proibita e nel Palazzo d’Estate. Nella cultura tradizionale cinese il fungo era considerato alla stregua di un talismano e la dea della guarigione Guanyin era talvolta raffigurata in possesso di uno di questi funghi.

La coltivazione sistematica del Reishi è iniziata negli anni ‘80.

Un potente antitumorale

Studi clinici ed esperimenti su vari pazienti hanno accertato i sorprendenti effetti antitumorali del Reishi.
I test condotti hanno rilevato un miglioramento della qualità della vita nel 65% dei pazienti affetti da cancro. Il suo uso è apprezzato soprattutto in relazione alla capacità di diminuire gli effetti immunosoppressivi della chemioterapia e della radioterapia.
Studi di laboratorio hanno dimostrato importanti effetti antineoplastici contro alcuni tipi di cancro, compreso il cancro ovarico epiteliale. I meccanismi con cui Ganoderma Lucidum può agire sulle cellule tumorali non sono ancora stati accertati anche se probabilmente correlati all’inibizione dell’angiogenesi (ossia la formazione di nuovi vasi sanguigni creati per fornire nutrienti al tumore) e della migrazione delle cellule tumorali. Estratti di Ganoderma Lucidum sono già stati utilizzati in prodotti farmaceutici commerciali per sopprimere la proliferazione delle cellule tumorali.

Benefici sul sistema cardiovascolare

La comunità scientifica sembra aver accertato anche gli effetti positivi del fungo sul sistema cardiovascolare e in particolare sulle patologie legate alla pressione alta.

Ulteriori benefici

Le proprietà di questo fungo sono assai numerose: antiossidante, antinfiammatoria, antibatterica e antivirale, riduce stress, ansia e sensazione di stanchezza, protegge il fegato, regola colesterolo, glicemia e pressione del sangue e diminuisce la reazione dell’organismo di fronte alle allergie, grazie al fatto che il fungo contiene gli acidi ganoderici che limitano la produzione di istamina.
Reishi contiene oltre 150 sostanze bioattive (tra cui aminoacidi, vitamine e minerali), utili a diverse funzioni del nostro organismo.
In seguito ad esperimenti di laboratorio, è stato rilevato come Reishi agisca positivamente su soggetti affetti da diabete, epatite, artrite reumatoide e sindrome da stanchezza cronica.
Ganoderma Lucidum è segnalato per avere effetti anti-batterici e anti-virali, in particolare contro i virus HSV-1 , HSV-2 e il virus influenzale.

Nomi

Il nome generico Ganoderma deriva dal greco e significa ” pelle luminosa, lucente”.
Il termine cinese lingzhi iniziò ad essere usato già nel periodo della dinastia Han Orientale (25-220 d.C.). Nella lingua cinese, ling indica “spirito, spirituale, anima, sacro, divino”, mentre zhi sta ad indicare “fungo, seme, ramo, escrescenza”.
Altri nomi cinesi per Ganoderma includono Ruizhi, ossia “fungo di buon auspicio“, Shenzhi ossia “fungo divino” e Xiancao ossia ” pianta dell’immortalità”.
Tra i nomi giapponesi con cui viene identificato il fungo: Zuiso, ossia “pianta di buon auspicio” e Senso, ossia “pianta dell’immortalità”. Il nome giapponese più utilizzato resta però Mannentake.
In coreano il fungo viene chiamato Yeong Ji o Yung Gee e, a seconda della varietà, Ja-ji (viola), Heuk-ji (nero), Cheong-ji (blu o verde), Baek-ji (bianco) e Hwang-ji (giallo).
Il nome vietnamita è invece Nam Linh Chi, che è l’equivalente di Ganoderma Lucidum.
Nei paesi anglosassoni viene chiamato semplicemente Ganoderma o ling chih, prestito linguistico cinese.

Varietà

Ganoderma Lucidum cresce sostanzialmente in due varietà: la prima, che cresce in Nord America ed è piuttosto grande, mentre la seconda, più piccola, cresce nella fascia dei tropici. Tuttavia, esistono molte forme intermedie con morfologie spesso insolite, tanto da far pensare che si tratti di specie separate.
Le condizioni ambientali giocano un ruolo sostanziale nelle diverse caratteristiche morfologiche del Ganoderma. Per esempio, un elevato tasso di anidride carbonica provoca un allungamento dello stelo.
I tre fattori principali che influenzano notevolmente la forma sono la luce, la temperatura e l’umidità.

Habitat

Ganoderma cresce principalmente nelle aree geografiche tropicali e temperate, solitamente alla base di alberi e sui ceppi di alberi decidui.

Principi attivi del fungo

I principali principi attivi del fungo Reishi sono i triterpeni e gli acidi ganoderici, questi ultimi particolarmente importanti in quanto capaci di alleviare le comuni allergie e migliorare le funzioni epatiche.

Effetti collaterali

Il Ganoderma viene classificato come una pianta superiore, ossia una specie non tossica che può essere consumata in grande quantità per un lungo periodo di tempo senza effetti collaterali.
Dopo 2000 anni non ancora stati riscontrati effetti collaterali. Tuttavia alcuni individui particolarmente sensibili potrebbero avvertire lievi disturbi digestivi, vertigini e male alle ossa durante il periodo iniziale di assunzione. Tutto ciò deriva dall’escrezione di sostanze tossiche accumulate nell’organismo e derivante dai cibi moderni, un processo che sta ad indicare il buon funzionamento del fungo. Tali sintomi di disintossicazione di solito scompaiono dopo pochi giorni di assunzione continuativa del fungo.
Assumendo la Vitamina C contestualmente al Reishi si possono comunque ridurre gli effetti indesiderati legati alle prime assunzioni del fungo.
Ganoderma può essere assunto insieme ad altri farmaci, anche se con qualche cautela da parte di pazienti sottoposti a trapianti di organi e utilizzo di immunosoppressori.
Il consiglio è quello di consultare sempre il medico prima di assumere qualsiasi integratore alimentare.

Risultati

I risultati che derivano dall’utilizzo del fungo variano da individuo a individuo. Normalmente si possono notare benefici già dopo dieci giorni, mentre per i risultati più significativi occorre aspettare circa due mesi.
Per migliorare gli effetti del Reishi si consiglia di assumerlo quotidianamente e di bere molta acqua in modo tale da favorire la eliminazione delle sostanze tossiche.
Si consiglia inoltre di assumere vitamina C insieme al Reishi per aiutare il corpo ad assorbire i principi attivi contenuti nel fungo. Gli studi hanno dimostrato infatti che la vitamina C aiuta a rompere i legami dei polisaccaridi complessi in parti più piccole meglio gestibili e assimilabili per il corpo.

Prodotti a base di Ganoderma

I prodotti a base di Ganoderma hanno diversi livelli di qualità a seconda dei fattori di produzione. Il metodo di coltivazione, la qualità del fungo utilizzato, le condizioni di crescita e il metodo utilizzato per estrarre l’essenza sono fattori determinanti nel caratterizzare la qualità di un prodotto a base di Ganoderma.
I primi coltivatori di Reishi sono da sempre i giapponesi, i quali si servono di una particolare tecnica di coltivazione che garantisce un’alta qualità del prodotto.

Ganoderma nero e Ganoderma rosso

Il Ganoderma Rosso si è dimostrato nettamente più efficace nel migliorare la salute generale, grazie ad una potente azione sul sistema immunitario, su molte funzioni corporee e sugli organi vitali.
Il Ganoderma nero è abbastanza comune e si può trovare nelle erboristerie soprattutto quelle cinesi: questa varietà tende ad essere di forma irregolare e misura fino a dieci centimetri di diametro, anche se gli esemplari più maturi sono di solito di sei centimetri. E’ tuttavia considerato inferiore rispetto a quello rosso a causa del suo contenuto inferiore di polisaccaridi.

Chi può assumerlo

Non solo gli individui affetti da patologie varie, ma anche gli individui perfettamente sani. Il vantaggio principale dell’assumere Ganoderma risiede nella sua capacità di potenziare il sistema immunitario, e come tale è utile anche per una persona sana.
Solo chi è allergico ai funghi o coloro che hanno subito un trapianto dovrebbero evitare di assumerlo, così come coloro che assumono farmaci immunosoppressori, anticoaugulanti e antipiastrinici .

Modi di impiego

Nella medicina tradizionale cinese il fungo veniva utilizzato solo quando era completamente cresciuto e veniva poi essiccato, tagliato a fette, bollito in acqua calda e infine bevuto nel tè o nella zuppa, al fine di assimilarne correttamente i principi attivi.
Oggi i produttori di Ganoderma in Giappone usano una tecnica di lavorazione raffinata in cui il fungo viene bollito più volte in un ambiente sterile e ad alta pressione per estrarne correttamente l’essenza nutrizionale.
Benché possa essere acquistato secco e consumato sotto forma di tisana (il sapore non è granché gradevole) come avviene in Oriente, uno dei modi più pratici per assumerlo e sfruttarne a pieno tutte le virtù è acquistare gli integratori in capsule, che speso vengono venduti in abbinamento ad altri funghi orientali medicinali.

Ganoderma e gli altri funghi

A differenza di funghi come lo Shitake, il Maitake e il Cordyceps, i quali condividono con Reishi alcune proprietà benefiche, Ganoderma Lucidum è quello che vanta la storia più lunga ed è stato riconosciuto come il più efficace nel trattamento di varie patologie. Ganoderma ha molti composti che lo differenziano dagli altri funghi, come ad esempio gli acidi ganoderici, che gli conferiscono un sapore amaro.

Benefici legati all’assunzione di Ganoderma

Ecco in sintesi tutte le azioni benefiche del fungo:

  • azione analgesica
  • azione antiallergica
  • effetto preventivo contro la bronchite, inducendo la rigenerazione dell’epitelio bronchiale
  • azione anti-infiammatoria
  • azione anti-batterica, in particolare contro staffilococchi, streptococchi e pneumoniae Bacillus
  • azione antiossidante
  • azione antitumorale
  • azione antivirale, inducendo la produzione di interferone
  • abbassamento della pressione sanguigna
  • azione cardiotonica, riducendo i livelli di colesterolo senza alcun effetto sui trigliceridi e migliorando l’emodinamica delle arterie coronarie
  • azione calmante sul sistema nervoso autonomo e riduzione degli effetti della caffeina
  • azione rilassate sui muscoli
  • miglioramento delle funzioni corticosurrenali
Foto di Alex Popovkin

Foto di Alex Popovkin

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).