Numerosi fulmini durante un temporale.

Fotografare un fulmine

Fare fotografie di fulmini è una grande sfida per ogni fotografo, sia amatoriale che professionista.

Non è facile fare una bella foto di un fulmine ma seguendo alcuni consigli che vi darò non è nemmeno poi così difficile come si pensa, l’importante è non credere di poter fotografare il fulmine avendo riflessi perfetti e concentrandosi solo su un singolo “click”, la tecnica da utilizzare è un altra.

Dove e quando fotografare i fulmini

Di solito i fulmini sono principalmente in estate e ci sono zone in cui questo fenomeno si verifica più spesso che altre. L’ideale sarebbe fotografare i fulmini in lontananza, ma non troppo, ancora prima che arrivi la pioggia, in modo da avere la vista perfetta e senza doversi bagnare o peggio ancora bagnare la fotocamera. Se è possibile vi consiglio di non sfidare la pioggia, nemmeno con un ombrello, perché potreste essere costretti ad interrompere a causa delle forti precipitazioni, piuttosto cercate un riparo come una tettoia oppure state all’interno di un edificio e fotografate dalla finestra spegnendo però le luci all’interno per evitare flare e problemi d’esposizione.
Evitate anche di fotografare da posti dove intorno ci sono altre luci come lampioni accesi, perché potrebbero compromettere la buona riuscita dell’immagine.

La tecnica

Come ho scritto all’inizio, dimenticatevi di poter fotografare un fulmine avendo buoni riflessi premendo il pulsante di scatto appena lo vedete. Ci potete riuscire, ma su 20 fulmini ne fotografate forse 3-4, con scarsi risultati.
Potete scattare con praticamente qualsiasi obiettivo, dal grandangolo al tele, e vanno bene obiettivi anche poco luminosi. Impostate l’obiettivo su “fuoco manuale” e mettete il fuoco su “infinito“.
La fotocamera ideale dovrebbe avere la modalità di scatto “Bulb” (di solito indicata con B). Con questa modalità l’otturatore si apre quando premete il pulsante e si chiude quando lo rilasciate. Se tenete premuto per 1 minuto, l’otturatore resterà aperto per 1 minuto.
Per evitare mosso e micromosso dovete quindi mettere la macchina fotografica sul cavalletto e dotarvi di un cavo-prolunga per scattare; molti cavi hanno la possibilità di “bloccare” il pulsante di scatto, così non dovete farvi venire un crampo al pollice se volete tenerlo aperto per lungo tempo.
Le impostazioni della fotocamera possono variare molto a seconda di vari fattori, in linea di massima vi direi di tenere il diaframma abbastanza chiuso (ad esempio f5.6 oppure f8 o anche f11) con ISO200 o ISO400.
Premete il pulsante di scatto e tenete aperto l’otturatore per alcuni secondi, appena vedete il fulmine rilasciate il pulsante. Se dopo vari secondi non vedete fulmini rilasciate il pulsante e ripetete la procedura, questo è molto importante per evitare di avere foto sovraesposte.
E’ molto semplice quindi, semplicemente premete il pulsante di scatto e tenetelo premuto, un paio di secondi dopo che il fulmine è caduto lasciate il pulsante: la foto è fatta! Fate varie prove e correzioni sull’esposizione (vedi qua sotto), non è poi così difficile come si pensa.

Problemi d’esposizione

Se la foto è troppo scura fate qualche correzione: aumentate l’ISO, aprite il diaframma (passando da 8 a 5.6 ad esempio) e tenete l’otturatore aperto per più tempo.
Se la foto è troppo chiara: diminuite l’ISO, chiudete il diaframma (da 5.6 a 8 ad esempio) e tenete l’otturatore aperto per meno tempo.

Componete l’immagine

Quando avrete fatto un po’ di pratica su come fotografare un fulmine è bene iniziare a cercare di comporre l’immagine per avere non solo il fulmine ma anche qualche elemento significativo nella foto. Una delle foto più famose è il fulmine che colpisce la Statua della Libertà di New York. Non dovete fare un capolavoro come questo, basta molto meno, però cercate di fotografare fulmini sopra la vostra città ad esempio, facendo in modo che si riconoscano alcuni tratti distintivi (qualche chiesa, montagne vicine ecc.).









 

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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