Festival di Tanabata a Sendai

Il Festival di Tanabata è un’importante ricorrenza che si svolge ogni anno in varie regioni del Giappone, particolarmente a Sendai, la sera del 7 luglio. Tanabata significa letteralmente “sera del settimo“, in quanto l’evento trae le sue origini da una leggenda secondo cui le stelle Altair e Vega, separate dalla Via Lattea, possono incontrarsi solo una volta l’anno, ossia il settimo giorno del settimo mese. Il festival celebra proprio la riunione della divinità Orihime e Hikoboshi, rispettivamente Vega e Altair.

Durante questo evento le persone scrivono i loro desideri su sottili strisce di carta colorata e li appendono, insieme ad altri ornamenti di carta, su rami di bambù collocati nei cortili o negli ingressi delle loro abitazioni.
Secondo alcuni studiosi il festival ha origini cinesi ed è stato poi importato in Giappone dall’imperatrice Koken, in epoca feudale, andando a guadagnare sempre più popolarità, soprattutto in periodo Edo, e caratterizzandosi diversamente a seconda delle varie prefetture: le prefetture di Miyagi e di Kanagawa sono particolarmente famose per gli allestimenti decorativi.

A Sendai vengono realizzati sette diversi tipi di decorazioni, ciascuna delle quali con un significati e auspici diversi: buono studio, buona salute, lunga vita, buoni affari, buon raccolto ecc.
In origine, la festa era connessa ad una cerimonia scintoista di purificazione, durante la quale veniva realizzato un panno speciale steso su un telaio chiamato Tanabata, utilizzato per pregare le divinità e invocare la protezione delle coltivazioni di riso dalla pioggia o dalle tempeste e poter ottenere buon raccolto durante i mesi autunnali.
In alcune zone del Giappone, tra cui la città di Sendai , il Festival di Tanabata viene celebrato un mese dopo, ossia il 7 agosto, dal momento che questa data è più vicina al settimo giorno del settimo mese del calendario lunare tradizionale.
I costumi popolari indossati durante questo festival variano da regione a regione. Generalmente le ragazze esprimono desideri connessi alle abilità manuali, mentre i ragazzi auspicano di imparare a scrivere meglio, il tutto attraverso strisce di carta da appendere, spesso contenenti piccoli versi poetici (tanzaku). Bambù e decorazioni vengono fatti galleggiare sull’acqua o talvolta bruciati dopo la festa, intorno a mezzanotte o il giorno successivo.

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Marco Togni

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Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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