Dormire in treno

I viaggi in treno rappresentano un’alternativa perfetta per chi ama le avventure “on the road”. Se si viaggia di giorno si ha il vantaggio di poter ammirare il paesaggio durante il tragitto senza essere impegnati alla guida come avviene nei viaggi in macchina, mentre sui treni notturni si ha la possibilità di risparmiare notevolmente perché non dovrete cercare e pagare l’alloggio, costa meno rispetto ai voli aerei e inoltre ottimizzerete il tempo a disposizione perché viaggerete mentre dormite. Oggi sono tante le proposte di viaggio in treno, per soddisfare i gusti di ogni viaggiatore: dalla Transiberiana che parte da Mosca alla volta di Pechino all’Interrail che attraversa le principali capitali europee, non c’è che l’imbarazzo della scelta! E poi volete mettere il piacere di addormentarsi a Parigi e risvegliarsi a Londra?

Sicuramente alcuni viaggiatori staranno già fantasticando su questo viaggio alternativo e diverso dal solito, ma è bene tenere a mente che serve un certo spirito d’adattamento. A meno che non abbiate un budget che vi consenta di prenotare una cabina singola o doppia (a seconda del numero di viaggiatori), potreste ritrovarvi a condividere lo spazio con persone estranee, tra cui anche famiglie con bambini, persone che russano, ecc. oppure nel caso non ci fossero più cabine o qualora voleste una soluzione più economica potreste dover dormire seduti nelle poltrone, il che non è certo il massimo del comfort e della sicurezza. Vediamo dunque qualche consiglio utile per dormire bene sul treno e risparmiare.

Le soluzioni di “alloggio” in treno

In generale su quasi tutti i treni notturni sono disponibili 3 alternative:

  • cabine-letto (chiamate anche sleepers) private per 1, 2 o 3 persone. È la sistemazione in assoluto più confortevole e garantisce il massimo della privacy, perché sarete da soli o con i vostri amici. Spesso questa tipologia vanta una serie di servizi, come il bagno privato, la colazione inclusa e delle prese di corrente disponibili direttamente in camera. Ovviamente questi comfort si pagano (e cari!): questa infatti è la soluzione più costosa.
  • cuccette da 4 o da 6 persone. Sono più economiche delle cabine-letto e in molti treni è possibile scegliere tra cuccette femminili, maschili e miste. Il bagno è in comune e si trova all’esterno della cuccetta, così come le prese di corrente che generalmente sono nel corridoio. Scegliendo questa soluzione dormirete condividendo la cuccetta con estranei.
  • Sedili reclinabili. Non tutti i treni notturni hanno la carrozza con i posti a sedere, ma quando è presente, questa è in assoluto la soluzione più economica e spartana, ma anche la più scomoda, perché come in aereo dovete dormire seduti e inoltre non avete lo stesso livello di tranquillità e silenzio che potreste avere in cabina. Ma non sempre è così. Se infatti avete la fortuna di viaggiare su una treno poco affollato, potreste ritrovarvi con il sedile di fianco o davanti a voi vuoto e unirli per creare un piccolo “letto” e distendervi. Se poi i posti si trovano in scompartimenti separati, ancora meglio! In questo caso attrezzatevi preparando il “letto” il prima possibile, evitando che altri passeggeri vi rubino il posto. Nel momento in cui scegliete il posto, optate per un sedile vicino al finestrino: così come per i posti in aereo, avrete un punto di appoggio per la testa e non correte il rischio di essere urtati dalle persone che camminano lungo il corridoio. Inoltre non sarete svegliati dai vicini che devono andare alla toilette e solitamente vicino al finestrino c’è sempre un tavolino comodo per appoggiare l’acqua, i fazzoletti, ecc.  Comunque se decidete di optare per le poltrone durante un viaggio notturno attrezzatevi con tanto di cuscino cervicale, mascherina e tappi per le orecchie (utili anche se si dorme nelle cabine e cuccette), per dormire al meglio.

Generalmente, quando si prenota un letto, quindi una cabina o una cuccetta, vengono forniti a ciascun ospite un lenzuolo, un cuscino ed una coperta, mentre chi dorme sui sedili dovrà attrezzarsi autonomamente. Se temete una scarsa pulizia, potete però comunque portare il vostro sacco a pelo e il vostro cuscino personale.

La scelta fra queste 3 soluzioni è del tutto personale e va fatta in base alle proprie esigenze e al numero di viaggiatori: se viaggiate in compagnia potete optare per una cabina privata o una cuccetta mentre se viaggiate soli dovete mettere in conto che dividerete lo spazio con degli sconosciuti. Ovviamente dovete anche tenere conto della disponibilità e per questo vi conviene prenotare con un certo anticipo per avere la possibilità di scegliere, soprattutto se viaggiate in alta stagione.

Sicurezza

Il tema della sicurezza è quello che maggiormente preoccupa i viaggiatori “pendolari” perché si ha paura di essere derubati mentre si dorme, specialmente se si sceglie di prenotare i posti a sedere. È opportuno dunque, come per ogni viaggio, attrezzarsi e mettere in sicurezza i propri oggetti personali, anche se, dovete sapere che non c’è niente che vi tuteli al 100 per cento dal rischio di furto. Alcune strategie utili per tenere lontani ladri e borseggiatori sono:

  • custodire tutti gli oggetti di valore, come documenti, cellulare, denaro, ecc. in una cintura portasoldi o in una tasca interna della vostra felpa o giacca;
  • chiudere le cerniere del vostro zaino con un lucchetto;
  • agganciare la vostra borsa o lo zainetto al sedile o alla vostra caviglia/polso con una cintura, un lucchetto o una corda;
  • optare per zaini e borse di materiali resistenti, che siano difficili da tagliare e strappare;
  • utilizzare lo zaino come…cuscino! Dormendoci sopra nessuno potrà toccarlo!

Ristorazione in treno

I treni notturni hanno un servizio bar e una carrozza ristorante dove potete fare uno spuntino o un pasto completo, ma questi servizi richiedono solitamente un supplemento extra. Se volete risparmiare e mangiare in maniera più salutare, portatevi un pranzo al sacco e qualche spuntino per tenere a bada la fame!

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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